(AGENPARL) – mer 12 aprile 2023 IRAN. ALLA CAMERA FDI INCONTRA PRESIDENTE RAJAVI. ITALIA VICINA A POPOLO IRANIANO
“Il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana auspica la costruzione di un Paese libero dal passato dittatoriale monarchico e con un futuro basato sul suffragio popolare. Vogliamo che l’Iran sia una Repubblica democratica nella quale vige la parità di genere, l’autonomia delle minoranze etniche, l’abrogazione della pena di morte e la denuclearizzazione”. Queste le parole della presidente del CNRI Maryam Rajavi che oggi ha partecipato, in collegamento, alla conferenza stampa organizzata alla Camera.
Il deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente del gruppo a Montecitorio, Elisabetta Gardini, promotrice dell’evento ha affermato che “la situazione del popolo iraniano ha bisogno della vicinanza della comunità internazionale. Bisogna mettere dei paletti e riconoscere che da una parte c’è un regime dittatoriale che usa la religione per giustificare la propria azione mentre dall’altra abbiamo la resistenza iraniana che lavora per restituire la libertà a un popolo adesso fortemente vessato”. “Oggi più che mai serve una politica che isoli totalmente il regime teocratico iraniano; serve un giro di timone a 180 gradi perché se invertiamo la rotta e non ci liberiamo da questo atroce regime andremo verso un baratro”, ha sottolineato il presidente della commissione Politiche dell’Unione europea, Giulio Terzi di Sant’Agata. Il deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo,ricordando l’incontro con la Signora Maryam Rajavi, Presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana per il periodo di transizione della sovranità al popolo iraniano ad Ashraf-3 di una delegazione italiana, ha spiegato che “ciò che abbiamo visto e le emozioni che abbiamo provato devono ora tradursi in azione politica perché dobbiamo impostare una politica estera occidentale con la schiena dritta per affrontare il problema e aiutare il popolo iraniano”. Il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria ha annunciato che “come membro della delegazione italiana al Consiglio d’Europa, insieme ai miei colleghi, abbiamo deciso di sottoporre la questione iraniana al Consiglio di Strasburgo, in quanto ciò che accade in Medio Oriente riguarda un sistema di valori e di civiltà che l’Europa non può non considerare e soprattutto non tutelare”. Infine, il deputato di Fratelli d’Italia Andrea di Giuseppe ha aggiunto che “quello iraniano è un governo canaglia e come tale va trattato, senza se e senza ma. Come legislatori dobbiamo fare pressione sulla politica dell’UE perché metta in campo delle sanzioni secondarie come quelle americane altrimenti non andremo da nessuna parte”.
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