
(AGENPARL) – mer 12 aprile 2023 SEZIONE DI TREVISO Via Martiri della Libertà 52, Treviso
In occasione de
IL MESE DELLA MONTAGNA
presentano
14 aprile
Carissime Dolomiti
Giancarlo Pauletto, autore
Le Dolomiti raccontate attraverso nitide cartoline datate tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del secolo scorso. Ritratti d’autore che fotografano una montagna in bianco e nero, la più autentica. Un libro fatto per il cuore e la mente di tutti coloro che amano la montagna e che possono scoprire le Dolomiti del recente passato, prima che la crisi climatica investisse in pieno le nevi e ora, con la tempesta Vaia, anche i boschi della montagna.
Giancarlo Pauletto è nato a Portogruaro nel 1941. Si è laureato in filosofia, ha insegnato nelle scuole superiori, ha organizzato e allestito circa trecento mostre d’arte. Ha pubblicato due libri di poesie. Inoltre ha corso in bicicletta dieci Maratone delle Dolomiti portate a termine e ha camminato in montagna. Per Ediciclo e Nuova Dimensione sono usciti, tra l’altro, Neiges d’antan, Amati giri ciclici, Il ciclista impenitente, Lo splendore dei funghi, Un alpinista qualunque.
17 aprile
Il cardiopatico in montagna
Andrea Ponchia, cardiologo e medico dello sport
Patrizio Sarto, Direttore Medicina dello Sport, Centro di riferimento Regionale per lo sport nei giovani con cardiopatie
Dipartimento Prevenzione Aulss 2 Treviso
Ancor oggi frequentemente un atteggiamento aprioristicamente restrittivo porta i medici a sconsigliare ai cardiopatici il soggiorno a quote >1000 metri. Questo atteggiamento non è però sostenuto da alcuna dimostrazione scientifica. Dopo aver analizzato gli adattamenti cardiocircolatori nel corso di un’esposizione ad un ambiente montano d’alta quota, vengono riportati i principali studi sul comportamento del paziente coronaropatico in montagna, in particolare durante sforzo. Sulla base di queste esperienze si può affermare che i pazienti coronaropatici, asintomatici, che abbiano eseguito recentemente una valutazione clinica e strumentale con esito soddisfacente possono soggiornare in montagna anche fino a 3000 metri e praticare l’escursionismo e lo sci di fondo e di discesa. I rischi appaiono legati a fattori indipendenti dall’altitudine, quali esposizione al freddo eccessivo o intensi stimoli emotivi per situazioni di pericolo, condizioni che pertanto andranno evitate. Un approccio individuale andrà invece seguito per le altre cardiopatie congenite ed acquisite, per le quali si dovrà tener conto, oltre che della situazione clinica del paziente, anche delle particolari caratteristiche dell’ambiente montano (ipossia, isolamento, difficoltà di accesso a strutture ospedaliere attrezzate). Infine, il paziente iperteso dovrà, vista la tendenza ad un aumento dei valori pressori, controllare frequentemente i suoi valori durante la permanenza in quota ed eventualmente aggiustare la terapia.
Andrea Ponchia è Responsabile dell’U.O.S.D. “Riabilitazione Cardiovascolare” presso il C.S.S dei Colli dell’AULSS 6 Euganea, dopo aver lavorato presso la Clinica Cardiologica dell’Azienda Ospedaliera – Università di Padova, occupandosi di ecocardiografia e cardiologia dello sport, in particolare di fisiologia cardiovascolare d’alta quota e del comportamento del paziente cardiopatico in montagna. E’ Socio Fondatore, nonché Presidente dal 2005 al 2008 della Società Italiana Medicina di Montagna.
Ha partecipato a spedizioni scientifico-alpinistiche (in India, Pakistan e Nepal), anche all’interno del progetto Everest-K2-CNR come responsabile scientifico di ricerche che sono state oggetto di pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, come pure di relazioni e comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali (Premio A. Venerando per la miglior comunicazione al V Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia dello Sport).
Patrizio Sarto, dopo un passato da atleta negli sport rotellistici coronato nella conquista di sette titoli mondiali, quattro record del mondo, dieci titoli europei e per due bienni premiato come il migliore atleta in questo sport, si laurea in Medicina e Chirurgia specializzandosi in Medicina dello Sport e Cardiologia.
Dal 2011 è Direttore dell’UOC Medicina dello Sport dell’Aulss 2 Treviso, da poco nominato Centro di riferimento regionale per lo sport nei giovani con cardiopatia.
IL MESE DELLA MONTAGNA
Dall’1 al 30 aprile Casa dei Carraresi ospiterà “Il Mese della montagna”, iniziativa voluta dalla Fondazione Cassamarca per celebrare il legame tra Treviso e la montagna.
Molte le iniziative in programma, tutte a ingresso gratuito, tra le quali 10 mostre, 9 conferenze, un convegno regionale FISI, una serie di attività collaterali e una campagna raccolta fondi per il progetto del CAI Veneto “Montagna inclusiva”.
Info: Dott.ssa Antonella Stelitano – Fondazione Cassamarca
Sito internet: http://www.fondazionecassamarcaSocial: