
(AGENPARL) – gio 06 aprile 2023 comunicato Stampa
23/2023
06/04/2023
Agroalimentare, IV trimestre 2022: +1,4% PIL, – 0,9% valore aggiunto +2%
investimenti, -1,1% consumi
On line ultimo bollettino CREAgritrend, l’aggiornamento periodico congiunturale del CREA
Politiche e Bioeconomia
Stabile la performance economica anche nel IV trimestre 2022, con una lieve flessione d el PIL nei
confronti del trimestre precedente (-0,1%) e un aumento nei confronti del quarto trimestre del
2021 (+1,4%), con una flessione del valore aggiunto agricolo in tutti i principali comparti (-0,7% in
agricoltura, -0,2% nell’industria e -0,1% nei servizi). In diminuzione i consumi nazionali (-1,1%),
mentre crescono gli investimenti fissi lordi (+2% rispetto al trimestre precedente). È quanto
emerge dalla fotografia scattata nel quarto trimestre del 2022 da CREAgritrend, il bollettino
trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.
Rispetto allo stesso periodo del 2021, fra ottobre e dicembre 2022, si è verificata una contrazione
dell’indice della produzione sia per l’industria alimentare (-5%) che per l’industria delle bevande (-
6,4%), mentre quello del fatturato cresce sia sul mercato estero, sia su quello interno:
rispettivamente +25% nel complesso e +31% sui mercati esteri per l’industria alimentare, +15% e
+13% per l’industria delle bevande.
Le esportazioni agroalimentari nel IV trimestre 2022 superano i 15,7 miliardi di euro (+12,6%
rispetto al IV trimestre 2021), confermando l’ottimo andamento rilevato nei trimestri precedenti,
verso tutti i principali mercati esteri (Polonia e Paesi Bassi gli incrementi superano i venti punti
percentuali, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). In netto aumento anche le
importazioni che raggiungono i 17 miliardi (+22,4% rispetto al medesimo trimestre 2021), e
riguardano tutti i principali fornitori dell’Italia (in particolare il Brasile registra oltre il 70%). I
prodotti maggiormente esportati sono stati i vini (+2,7%), ortaggi trasformati (+24%) e la frutta
fresca. Sul fronte delle importazioni si segnala la crescita di cereali, di caffè, greggio, mais
frumento duro e legno.