
(AGENPARL) – mer 29 marzo 2023 Con preghiera di diffusione e pubblicazione.
Ufficio stampa Gruppo Movimento 5 Stelle Consiglio regionale Fvg
Roberto Urizio
COMUNICATO STAMPA
Sergo – Danielis: “Velocizzazione Venezia – Trieste, altra bocciatura dopo dieci anni di nulla”
“Dieci anni in cui non sono stati velocizzati neanche 10 minuti, anzi se ne sono persi 13”. Questa la situazione degli interventi sulla tratta ferroviaria Venezia – Trieste illustrata, in un incontro pubblico tenutosi al gazebo di piazza della Borsa a Trieste, dal consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, e dalla candidata alle prossime elezioni regionali Elena Danielis. “La nuova fermata di Trieste Airport e, soprattutto, le mancate decisioni e opere necessarie hanno portato a questa situazione”.
“Per opere necessarie non ci riferiamo certo alle inutili e costose varianti proposte da RFi e regolarmente bocciate non solo da noi, ma soprattutto dai pareri degli uffici regionali e ministeriali che negli anni hanno sempre rilevato l’incompatibilità ambientale di interventi che ci costano milioni di euro solo per vederli sulla carta, con altrettanto inutile perdita di tempo da parte delle amministrazioni coinvolte – hanno rimarcato gli esponenti M5S -. È stata da poco pubblicata l’ennesima bocciatura per RFI sulla tratta Venezia Trieste. Questa volta proviene direttamente dalla Giunta Fedriga che, riprendendo concetti già da noi espressi più di un anno fa, non ha potuto fare altro che constatare la carenza documentale e progettuale, che non ha permesso all’esecutivo di pervenire ad un’adeguata e responsabile determinazione degli impatti ambientali determinati dal progetto”.
“Ma non solo. Sono ben 5 i pareri sfavorevoli al nuovo ponte sull’Isonzo, da realizzare per raddrizzare la traiettoria dei binari e velocizzare così la linea, e alla nuova Sottostazione Elettrica di Latisana – hanno aggiunto Sergo e Danielis -. I giudizi molto severi riguardano la sostanziale incompatibilità delle opere previste con le previsioni e le norme tecniche di attuazione del Piano Conservazione e Sviluppo della Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo, dimenticando di considerare la diffusa presenza di mercurio nel sottosuolo della zona. Gli enti regionali lamentano le problematiche relative alla sicurezza idraulica, la mancata valutazione delle alternative possibili, il frazionamento delle varianti che non permette di valutare il reale beneficio degli interventi, la cumulabilità degli impatti, il reale miglioramento in termini temporali sulla percorrenza, la reale necessità dell’opera e i relativi benefici ottenuti. Tutte queste carenze non hanno consentito alla Giunta di escludere con ragionevole grado di certezza pericoli e rischi anche potenziali per la salute umana e l’ambiente”.
“Torniamo a ribadire che l’arretratezza delle infrastrutture in questo Paese e soprattutto in questa Regione è dovuta soprattutto a questo modo di redigere progetti senza tenere conto dei territori interessati, delle amministrazioni e dei loro cittadini che portano a perdere tempo prezioso per tutti. Per questi motivi, da quando nel 2014 si è accantonato il progetto faraonico da 7,5 miliardi di euro a cui da subito ci siamo opposti, nulla è stato realizzato del sostitutivo progetto di potenziamento e velocizzazione della Venezia – Trieste, nonostante le decine di milioni di euro spese per la progettazione di opere sostanzialmente incompatibili con i nostri luoghi e che non possono essere realizzate. Per questi motivi – hanno concluso i pentastellati – abbiamo contribuito alla stesura del programma della coalizione che sostiene Massimo Moretuzzo, il quale prevede il Dibattito Pubblico per opere così complesse e impattanti, prima di sprecare inutilmente le già poche risorse messe a disposizione del nostro territorio da RFI e dal Governo”.