(AGENPARL) – BRUXELLES mer 29 marzo 2023 Il presente studio fornisce una mappatura dei finanziamenti forniti da diversi attori per la ricerca e lo sviluppo (R&S) e l’ampliamento della capacità di produzione dei vaccini contro la COVID-19, con particolare rifermento a quelli autorizzati nell’UE. Vengono esaminati nove vaccini. È emerso che i governi, principalmente gli Stati Uniti (insieme ad alcuni organismi senza scopo di lucro) hanno sostenuto in modo decisivo gli investimenti delle imprese, sia per quanto riguarda le attività di R&S che per la produzione, o per entrambe, per un totale di 9 miliardi di EUR, vale a dire in media un miliardo di EUR di sovvenzioni per ciascun vaccino, anche se con notevoli differenze tra le aziende. Inoltre, sono stati assegnati alle imprese quasi 21 miliardi di EUR grazie ad accordi preliminari di acquisto. Sebbene il sostegno dell’UE e degli Stati membri mediante accordi preliminari di acquisto sia stato fondamentale per ridurre il rischio degli investimenti nella produzione di vaccini, tale ruolo di supporto diretto alle attività di R&S è stato marginale rispetto a quello del governo federale statunitense. Lo studio valuta la necessità di mantenere il sostegno pubblico per R&S sui vaccini contro future varianti del SARS-CoV-2 che destano preoccupazione ed eventualmente altri coronavirus. Dopo aver evidenziato le attuali carenze del mercato, vengono suggeriti nuovi meccanismi di incentivazione nell’interesse pubblico per le attività di R&S nei vaccini, affinché siano garantite equità e accessibilità, nonché ricompense in linea con i rischi.
Fonte : © Unione europea, 2023 – PE
Fonte/Source: https://www.europarl.europa.eu/thinktank/it/document/IPOL_STU(2023)740072