
(AGENPARL) – mer 29 marzo 2023 Venerdì 31 marzo alle ore 17 in Sala delle Cerimonie
“Renato Raccis, il bomber fermato dal destino”
Storia del primo cannoniere sardo della serie A dal
Grande Livorno al Milan
Livorno, 29 marzo 2023 – Il Comune di Livorno, l’Unione Sportiva Livorno
1915 e l’Editore Carlo Delfino organizzano per venerdì 31 marzo, alle
ore 17 nella Sala Cerimonie del Palazzo Comunale, la presentazione del
volume di Mario Fadda e Umberto Oppus “Renato Raccis, il bomber
fermato dal destino. Storia del primo cannoniere sardo della serie A dal
grande Livorno al Milan”.
L’iniziativa, che cade a 80 anni dal mitico 2° posto riportato dal Livorno
nel campionato calcistico 1942-43 superato per un solo punto dal
Grande Torino e con ben 6 punti di distacco sulla squadra terza
classificata la Juventus, vuol ricordare uno dei protagonisti di quella
stagione, l’attaccante di origini sarde Renato Raccis.
Saranno presenti il sindaco Luca Salvetti, gli autori Mario Fadda,
storico e divulgatore, e Umberto Oppus, giornalista e sindaco di
Mandas, paese che diede i natali a Renato Raccis, Igor Protti ex
calciatore e ora direttore dell’U.S. Livorno 1915, Corrado Nastasio ex
calciatore campione d’Italia nel 1970 con il Cagliari, Gianni Tacchi
responsabile comunicazione dell’U.S. Livorno 1915.
Dalla nota in quarta di copertina:
La storia di Renato Raccis è la favola di un bambino che, lasciato il
paese natale dove giocava con un pallone di stracci, realizza il suo
sogno di salire alla ribalta del calcio nazionale. Parte dal Prato, prima di
approdare al grande palcoscenico dello stadio Ardenza di Livorno, in
serie A, dove, tra i primi tifosi, figurava Carlo Azeglio Ciampi futuro
Presidente della Repubblica.
L’epica sfida con Valentino Mazzola, capitano del Grande Torino, vedrà i
granata prevalere sul Livorno di Renato Raccis solo all’ultima giornata
regalando lo scudetto ai futuri martiri di Superga.
L’ultimo anno di guerra lo vedrà protagonista a Torino con la casacca
della Juventus, prima del ritorno in maglia amaranto, nel dopoguerra.
Per Raccis è il trampolino di lancio verso una grande squadra. Un nuovo
sogno si realizza: quello di indossare la magica maglia n. 10 del Milan.
Raccis macina record: è il primo bomber sardo della Serie A (un record
che sarà superato solo 40 anni dopo da Pietro Paolo Virdis) e il primo
calciatore sardo ad essere visionato dal commissario tecnico della
Nazionale Vittorio Pozzo. Ma il destino, tragico e beffardo, è in agguato:
il 28 marzo 1948 è mandato in campo con la Triestina con quasi 39° di
febbre. A fine gara la diagnosi sarà implacabile (tubercolosi) e Raccis
lascerà il palcoscenico della Serie A a soli 25 anni. Il bomber fermato
solo dal destino.
