
(AGENPARL) – mer 29 marzo 2023 Caserta, marzo 2023 – Sarà pubblicato a breve, sul sito dell’Associazione Gianluca Sgueglia, il «Libro Bianco» in forma digitale che raccoglie i 120 elaborati di un concorso organizzato dalla stessa associazione casertana presieduta da Maria Luisa Ventriglia e che ha coinvolto cinque istituti scolastici del capoluogo: Liceo Scientifico A. Diaz, Liceo Classico Pietro Giannone, Istituto Superiore Francesco Giordani, Istituto Tecnico Michelangelo Buonarroti e Liceo Artistico di San Leucio. Gli studenti casertani coinvolti hanno provato ad immaginare la città in cui avrebbero voluto abitare all’indomani della pandemia da Covid-19, facendo riflessioni su quanto ha da insegnarci questa esperienza che così tanto ha impattato sulla società e sulle nostre vite private. L’iniziativa, dal titolo «La Città che Vorrei dopo il Covid-19», rivolto ai giovani delle scuole superiori di Caserta e promosso in collaborazione con l’Assessore alla Cultura di Caserta, Lucia Monaco, il liceo scientifico «A. Diaz» di Caserta, la Coldiretti di Caserta e Legambiente, con il patrocinio del Comune di Caserta ha visto vincitori – dal primo al terzo classificato – gli studenti: Francesca De Nicola del liceo scientifico «A. Diaz»; Matilda Cami dell’Istituto Ferraris e Gianemiddio Ferraro dell’Istituto Buonarroti. I tre vincitori sono stati destinatari rispettivamente di un premio da 500, 400 e 300 euro. L’idea di questo «Libro Bianco» da lasciare a chi avrà la responsabilità di amministrare la città nei prossimi anni è nata dall’esperienza del concorso e la risposta degli studenti è stata importante, soprattutto tenendo conto del periodo difficile che stavano vivendo, tra isolamento, Dad, stravolgimento delle normali relazioni di vita. Dagli elaborati emerge il ritratto di giovani preoccupati per l’ambiente, disponibili ad adottare uno stile di vita «più sostenibile», ma al tempo stesso preoccupati dell’indifferenza degli adulti; il quadro di una generazione che ha a cuore l’ambiente, è consapevole dell’importanza dell’impegno personale, conosce i temi forti sui quali deve incentrarsi il cambiamento e su questi chiede l’impegno di chi può concretamente operare. I libro è stato già consegnato al sindaco e al vescovo mentre sono in programma una serie di appuntamenti in altre scuole. Nei giorni scorsi, presso il liceo Diaz si è svolta la premiazione dove ha preso parte la presidente dell’Associazione Gianluca Sgueglia, Maria Luisa Ventriglia; Elpidio Pota, segretario della Fondazione «Casa Fratelli Tutti» (in sostituzione del presidente della Fondazione Macrico, don Antonello Giannotti); l’assessore Enzo Battarra (in rappresentanza del sindaco di Caserta, Carlo Marino); la professoressa Lucia Monaco; l’urbanista Stefania Caiazzo; Giuseppe Miselli, direttore della Coldiretti Caserta; Sergio Messina, filosofo del diritto, oltre al dirigente Luigi Suppa, padrone di casa, tutti moderati da Antonio Sgueglia. «Desideravo da molto tempo coinvolgere i giovani studenti della città di Caserta in un progetto che potesse richiamare la loro attenzione su un tema importante qual è quello della cura e del rispetto per l’ambiente – ha spiegato la presidente dell’Associazione Sgueglia, Maria Luisa Ventriglia – e, finalmente, posso dire che è stato proprio lo scoppio improvviso dell’emergenza Covid in quella data ormai impressa nella memoria di tutti, il 9 marzo 2020, giorno di inizio del primo lockdown, a darmi la spinta per trasformare quell’intenzione in una vera e propria azione. In un momento in cui gli organi di informazione bombardavano la popolazione ogni giorno, con notizie riguardanti ciò che stava accadendo, mi resi conto che quello era il momento giusto per coinvolgere i giovani di Caserta in un’iniziativa che chiedesse loro di immaginare soluzioni e possibilità per quella che sarebbe stata la nostra vita e la nostra città dopo la pandemia in un concorso di idee che di lì a poco avrebbe preso il nome di «La Città che Vorrei dopo il Covid 19 – Nuovi stili di vita e possibilità».
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