
(AGENPARL) – lun 27 marzo 2023 Città di Ufficio Stampa
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COMUNICATO STAMPA N. 177 27 MARZO 2023
CANE E GATTI MORTI IN DUE PARCHI CITTADINI, ARRIVANO I CINOFILI FORESTALI
Un cane e tre gatti morti per sospetto avvelenamento hanno fatto scattare l’intervento
dei Carabinieri Forestali nei parchi della città.
I militari del nucleo cinofilo antiveleno del Parco di Chiusi della Verna, dipendente
dal Reparto Carabinieri del Parco Foreste Casentinesi, insieme ai colleghi del
comando stazione Carabinieri Forestali di San Severino Marche, con il cane labrador
Titan condotto dal brigadiere Nicola Gonfiacani, hanno perlustrato le aree verdi
pubbliche nel rione Uvaiolo e nel rione Glorioso alla ricerca di eventuali altri
‘bocconi’ avvelenati. In tutta la zona il Comune aveva subito informato i proprietari
affiggendo cartelli di avviso.
Dopo un’approfondita azione di verifica e controllo fortunatamente si sono potuti
escludere ulteriori pericoli e i due giardini, nel frattempo chiusi al pubblico, sono così
tornati pienamente fruibili. I due parchi, peraltro, sono frequentati anche dai bambini
che risiedono nei due popolosi rioni.
A far scattare l’allarme, e il pronto intervento dei Carabinieri Forestali di San
Severino Marche guidati dal maresciallo Eleonora Zampini, erano stati, nei giorni
scorsi, il sospetto avvelenamento da rodenticidi di un cane, nell’area verde di Uvaiolo,
e di 3 gatti in quella del quartiere Glorioso, oltre che di un altro paio di segnalazioni
ma alle quali non sono poi seguiti rinvenimenti di carcasse.
Il comando dei Carabinieri Forestali settempedani, subito attivatosi insieme al
Comune, ha quindi chiesto l’intervento dell’unità cinofila antiveleno, un cane
addestrato alla ricerca di veleno capace di mostrare al conduttore la presenza di esche
sul territorio.
Le aree per ora si intendono bonificate anche se non si è ancora riusciti a risalire ai
responsabili degli assurdi episodio. In entrambi i siti le indagini sono comunque in
corso. I responsabili potrebbero essere perseguiti per una serie di reati: uccisione
animali e maltrattamento animali oltre che getto di cose pericolose. Si tratti di reati
che, va ricordato, sono puniti dal nostro codice penale. Vale la pena ricordare, infine,
che chiunque abbia messo, anche nel proprio giardino o orto, delle esche per topi o
per lumache deve comunque assicurarsi che le stesse non possano essere ingerite da
altri animali con l’ausilio di contenitori appositi. Coloro i quali non osserveranno
questi attenzioni rischiano di essere considerati responsabili degli stessi reati.
Nelle foto: i controlli dei Carabinieri Forestali con l’unità cinofila




