
(AGENPARL) – dom 26 marzo 2023
Un’Italia ostica e sempre in partita mette paura alla Francia per oltre un’ora, ma alla fine cede all’assalto transalpino e viene sconfitta 12-22, dopo essere rimasta attaccata nel punteggio fino al 75’. Le Azzurre offrono una prova di grande qualità nel punto d’incontro e nel gioco palla in mano, ma soffrono troppo nelle fasi statiche (in particolare la mischia) e nel finale di partita non riescono più a creare pericoli a una Francia che per gran parte del match aveva seriamente rischiato di non portare a casa la vittoria.
La cronaca di Italia-Francia
Gli errori italiani al piede, dovuti anche al fortissimo vento che aleggia su Parma, permettono alla Francia di entrare per la prima volta in zona rossa e di uscirne con 3 punti, ad opera di Bourdon. La numero 9 francese manca un secondo calcio, più difficile, al 15’, poi l’Italia alla prima vera occasione colpisce: no-look di Stefan per la corsa di Sgorbini, arriva il sostegno delle compagne e Giada Franco va oltre. Sillari trasforma per il 7-3.
La mischia francese, dopo una prima fase di equilibrio, prende il sopravvento e al 25’ si trasforma in una piattaforma perfetta per l’attacco francese: prima una carica con Berthoumieu, poi il cambio di passo di Vernier che schiaccia per la meta del sorpasso. Al 28’ la Francia resta in 14 per 10 minuti: Boujard arriva alta su D’Incà. Il contatto è direttamente sulla testa, ma l’ala francese viene “salvata” dall’abbassamento dell’azzurra, che funge da fattore mitigante e trasforma la punizione in un cartellino giallo.
Nonostante l’inferiorità numerica la Francia insiste, offload di Vernier che libera Menager, la francese deve solo schiacciare ma Sgorbini fa un miracolo e riesce a portarla fuori un attimo prima che il pallone tocchi terra. Raineri recupera Muzzo, uscita per un controllo concussion e poi rientrata, ma perde Turani per un infortunio al 33’: al suo posto Maris. L’assalto continua: sponda di Berthoumieu per la corsa di Arbes, che batte in velocità Muzzo e schiaccia per la meta del 7-15.
Nella ripresa l’Italia parte bene, costringe più volte la Francia al fallo e sfiora la meta prima con Sgorbini, tenuta alta sulla linea di meta, poi con D’Incà che arriva corta di pochissimo. L’assalto continua, ed è proprio la stessa D’Incà a marcare al minuto 49: dopo una serie di pick&go, Stefan sorprende tutti, trova Boujard fuori posizione e allarga sull’ala del Villorba, che e segna alla bandierina per il 12-15.
Dal punto di vista fisico le transalpine sembrano averne di più, placcano durissimo e si affidano a mischia e maul per tenere in mano la partita. Vernier è una spina nel fianco in difesa – dove mette a segno dei placcaggi tremendi – e in attacco, come al 63’ quando elude mezza difesa italiana e ne servono tre per fermarla a un passo dalla bandierina. Nonostante le difficoltà, l’Italia tiene. Raineri ridisegna la linea delle trequarti con Barattin che subentra a Madia: Rigoni va all’apertura, con D’Incà e Sillari centri e Muzzo-Stefan ali.
Le azzurre passano 20 minuti di fila nei propri 22, faticano ad uscire al piede e non riescono a dare continuità al rendimento della rimessa laterale. La Francia sbaglia tanto, ma dopo molti tentativi al 75’ chiude la partita con Boujard, che elude il placcaggio di Barattin e segna il 12-22, con trasformazione di Tremouliere. La partita finisce così, con l’Italia che tenta un ultimo attacco e la Francia che prova a conquistare la meta del bonus, ma il punteggio non cambia. Una prestazione comunque positiva per le Azzurre, che avrebbero meritato di portare a casa almeno il bonus difensivo per quanto fatto vedere in mezzo al campo.
Fonte/Source: https://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=17218%3Asei-nazioni-femminile-litalia-sogna-per-75-minuti-poi-cede-22-12-alla-francia&catid=109%3Aitalia&Itemid=1022&lang=it