
(AGENPARL) – ven 24 marzo 2023 SANITA’, OCCHI (LEGA): “DONINI FACCIA I COMPITI A CASA. INVECE DI SCARICARE LA COLPA SUL GOVERNO PRENDA ATTO DEGLI SPRECHI DEL SUO ASSESSORATO”
BOLOGNA, 24 MAR – “Donini faccia i compiti a casa e la smetta di scaricare sul governo, da pochi mesi in carica, tutte le responsabilità circa le enormi problematiche che affliggono il sistema sanitario regionale”. Così il consigliere regionale della Lega Emiliano Occhi respinge al mittente le accuse lanciate all’esecutivo nazionale dall’assessore alla Sanità della Regione che ha lamentato un impoverimento della sanità pubblica legata al caro energia, all’emergenza pandemica e ai mancati rimborsi da parte di Roma.
“Peccato che la gestione della sanità emiliano-romagnola, quella che da viale Aldo Moro presentano come un’eccellenza mondiale, faccia acqua da tutte le arti. È certo vero che la questione riguarda tutte le Regioni, ma noi, nel 2022, abbiamo registrato un disavanzo sproporzionato rispetto ad altre Regioni più o meno simili alla nostra. Ciò comporta che ci stiamo ora trascinando un macigno di anno in anno” ha spiegato l’esponente del Carroccio riferendosi al disavanzo di circa 400 milioni di euro.
“Una voragine creatasi a causa di sprechi che, anno dopo anno, si sono accumulati creando un vortice nelle casse. Incarichi affidati ad hoc con retribuzioni faraoniche, una struttura create per pagare profumatamente l’ex direttore generale Licia Petrapulacos, sospesa dopo aver parlato, lei stessa, di malagestione delle risorse pubbliche e poi reintegrata, senza farla lavorare un solo giorno fino alla pensione” ha spiegato il leghista.
“Ma il problema non riguarda solo il denaro investito per le “poltrone” e non per chi ogni giorno lavora in corsia: la stessa gestione del sistema sanitario porta a costi spropositati per l’incapacità di risolvere le problematiche. Si pensi solo agli accessi al pronto soccorso da parte dei cosiddetti codici bianchi, spesso costretti a rivolgersi a tali ambulatori a causa della difficoltà di accedere al pediatra o al medico di base anche questi peraltro sempre più scarsi e carichi di assistiti: il costo sostenuto dal sistema sanitario per queste prestazioni incide in maniera significativa sulle casse” ha aggiunto Occhi che è tornato sulla questione del punto nascite di Borgotaro: “Abbiamo ferme numerose strutture che rappresentano un costo. Occorre rendere attivo il servizio quanto prima, potenziando inoltre l’intero ospedale”.
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