(AGENPARL) – ven 24 marzo 2023 COMUNICATO STAMPA
CONBIPEL: STATO D’AGITAZIONE, SCIOPERO E SIT IN IL 27 MARZO DAVANTI AL MIMIT CONTRO CHIUSURE E TRASFERIMENTI. A RISCHIO 1.408 FAMIGLIE
Roma, 24 marzo 2023 – Filcams Cgil,Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo stato di agitazione e indetto per lunedì 27 marzo lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori Conbipel. L’astensione dal lavoro sarà per l’intera giornata, dalle ore 7 alle ore 22 del 27 marzo. Sempre il 27 dalle ore 10 alle ore 13 è previsto un presidio delle lavoratici e dei lavoratori Conbipel al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in via Molise a Roma.
Alla base della mobilitazione il mancato rispetto dell’accordo ai sensi della L.428/90 sottoscritto tra le organizzazioni sindacali e Conbipel S.p.A. in amministrazione straordinaria il 28 giugno 2022, sul passaggio del 93,3% della forza lavoro alle società Btx Italian Retail and Brands S.r.l. e JD Sport Fashion S.r.l.. A distanza di circa otto mesi dalla sottoscrizione di quell’accordo le due società coinvolte risultano non aver rispettato gli impegni assunti, nonostante i numerosi solleciti e le richieste di intervento indirizzate a più riprese da parte sindacale al commissario straordinario di Conbipel. Sono 1.408 le famiglie a rischio, che vivono in una situazione di limbo.
Btx, dopo aver acquisito il marchio, la sede, il magazzino, i punti vendita e i lavoratori di Conbipel, ha promosso una scontistica tale da presumere una possibile chiusura dei negozi. Nel mese di gennaio 2023, dopo aver restituito alcuni punti vendita ai proprietari rescindendo i contratti di locazione, ha posto i lavoratori in una situazione di limbo, chiedendo loro di fruire degli istituti contrattuali di ferie, permessi e banca ore. Btx ha comunicato che in questa situazione versano svariati punti vendita, proponendo solo per alcune risorse umane la possibilità di trasferimento in altri negozi. In alcuni casi si tratta di trasferimenti addirittura oltre i 50 Km, distanza incompatibile con la prosecuzione dei rapporti di lavoro, mentre in altri casi la società non ha rinvenuto alcuna possibilità di trasferimento.
Jd Sport Fashion non ha proceduto all’assunzione del personale come previsto dall’accordo. Le lavoratrici e i lavoratori, rimasti in capo a Btx, stanno tuttora fruendo degli istituti contrattuali di ferie, permessi e banca ore. La Jd subordina l’assunzione ad un verbale di conciliazione tombale e richiede la sottoscrizione di contratti individuali lesivi dell’art. 2112 del c.c., recante condizioni in peius rispetto ai contratti in essere e al CCNL di riferimento.
Incertezza anche sul destino di altri negozi: le organizzazioni sindacali sono venute a conoscenza della chiusura di ulteriori punti vendita e del subentro di una nuova società nel magazzino.
Oltre 1.400 lavoratrici e lavoratori oggi vedono vacillare le loro aspettative di salvaguardare professionalità, occupazione e reddito e confidano di essere ricevuti dai rappresentanti del dicastero e nella convocazione di un tavolo ad hoc per affrontare la complessa situazione.
FISASCAT-CISL
Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e del Turismo
Aderente a UNI, UITA e ITF
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