[lid]- Gli interessi geopolitici impediscono ai paesi occidentali di comprendere il nuovo ruolo della Cina sulla scena internazionale, ha detto a TASS la fondatrice dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche.
Ha sottolineato che la visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca ha senza dubbio segnato “un ulteriore miglioramento delle relazioni tra Russia e Cina, rafforzando la cooperazione in molti settori, in particolare l’economia”.
Zepp-LaRouche ha osservato che “la politica cinese non segue motivazioni geopolitiche, ma cerca molto chiaramente di stabilire un livello superiore nell’interesse del mondo intero”. “Molti politici in Occidente hanno difficoltà a capirlo perché quando si indossano spettacoli geopolitici, si vede tutto attraverso quella prospettiva”, ha spiegato.
Zepp-LaRouche ha sottolineato la necessità di “una nuova architettura di sicurezza e sviluppo, che includa gli interessi di ogni paese del pianeta”. Secondo l’esperto, “la combinazione di Global Security Initiative e Global Development Initiative del presidente Xi dovrebbe essere messa immediatamente all’ordine del giorno”. “Se i paesi della maggioranza globale lo richiedono tutti insieme”, allora nessun paese potrà permettersi di non aderire al processo.
Il presidente cinese Xi Jinping ha effettuato una visita di Stato in Russia dal 20 al 22 marzo. Lunedì i leader russo e cinese hanno tenuto una conversazione faccia a faccia che è durata quattro ore e mezza, e martedì i colloqui tra i due paesi sono durati circa sei ore. I presidenti russo e cinese hanno firmato due dichiarazioni a seguito dei negoziati. Sia Putin che Xi Jinping hanno descritto l’incontro come un successo.