
(AGENPARL) – gio 23 marzo 2023 Bettarelli (Pd) chiede “calendarizzazione urgente dell’atto”
(Acs) Perugia, 23 marzo 2023 – “Il Contratto di paesaggio è uno
strumento necessario per la gestione dei nostri territori e per evitare lo
spopolamento della montagna. Per questo è necessario che la Seconda
commissione colmi il ritardo accumulato e calendarizzi la discussione e
l’analisi della mia mozione sul ‘Protocollo di intesa per l’attuazione
del contratto di paesaggio, finalizzato alla definizione di una strategia di
sviluppo territoriale e di riqualificazione paesaggistica dei territori
montani di comunanza dell’appennino centrale tra i comuni di Foligno, Trevi
e Sellano”. Così il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd), che ha
inviato una richiesta di “calendarizzazione urgente dell’atto e della
relativa discussione, “alla luce delle ripetute sollecitazioni del
sottoscritto e delle richieste sempre più insistenti che arrivano dal
territorio, come quella della Comunanza di Cancelli che sabato si riunirà in
assemblea per parlare del Contratto di paesaggio, dopo averlo già fatto
nelle assemblee del 22 febbraio e del 23 aprile 2022, alle quali ho
partecipato”.
“L’11 aprile 2022 – spiega Bettarelli – presentai una proposta di
risoluzione in Seconda commissione, affinché la Regione potesse intervenire
e rinnovare il protocollo d’intesa per l’attuazione del Contratto di
paesaggio, con appositi finanziamenti. Dopo quasi un anno di rinvii, ho
presentato l’atto in Aula ma dalla maggioranza è arrivato l’impegno al
rinvio in Commissione, in tempi congrui. Torno a sollecitare l’analisi di
questo argomento perché la congruità delle tempistiche promesse è stata
ampiamente superata, per un tema dal quale la maggioranza sembra volersi
sottrarre, forse spaventata dal fatto di dover riconoscere la bontà di
strumenti e di azioni non frutto della loro volontà ma altrettanto
valide”.
“Il Protocollo, che univa Regione, Comuni di Foligno, Trevi, Sellano,
Comunanza di Cancelli, Coste, Ponze, Orsano e la Parrocchia di
Sant’Eraclio, per l’attuazione del Contratto di paesaggio – prosegue
Bettarelli – è stato sottoscritto nel 2014 e costituisce un processo di
programmazione territoriale negoziata, pattizio e volontario, per la
governance dei processi di sviluppo paesaggisticamente sostenibile di
determinati territori e di riqualificazione di paesaggi che necessitano di
interventi da parte delle istituzioni e degli attori pubblici e privati
interessati. Uno strumento, il Protocollo, che mirava ad attuare il Contratto
di paesaggio, finalizzato alla definizione di una strategia di sviluppo
territoriale e di riqualificazione paesaggistica dei territori montani di
Foligno, Trevi e Sellano. Attraverso azioni coordinate, questo strumento
intendeva arginare fenomeni riguardanti tutte le zone di montagna e
periferiche come lo spopolamento e quindi il deterioramento delle strutture
edilizie, l’abbandono dei suoli agricoli e quindi la disgregazione