(AGENPARL) - Roma, 22 Marzo 2023(AGENPARL) – mer 22 marzo 2023 Signor Presidente,
Gentili Onorevoli,
la legge di bilancio per il 2023 ha stabilito che per perseguire la promozione delle autonomie regionali, mediante l’autonomia differenziata, occorre prima dimostrare di saperla coniugare con l’introduzione degli indispensabili strumenti di garanzia di coesione nazionale rappresentati dalla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, con i correlati costi e fabbisogni standard.
D’altronde, l’obiettivo di determinare questi ultimi, anche con riferimento all’ambito dell’istruzione e della formazione, costituisce l’adempimento concreto di quanto espressamente previsto dall’articolo 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione, la cui attuazione – va precisato – si impone indipendentemente dal processo di autonomia differenziata. Voglio ricordare che l’articolo 117, comma secondo lettera m della Costituzione è stato approvato nel 2001 da una maggioranza di centrosinistra.
Inoltre, per rispondere subito al quesito posto, va precisato che la materia “istruzione” rientra a pieno titolo tra quelle per le quali la nostra Costituzione prevede “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” e ancora una volta si rimanda all’articolo 116 terzo comma che venne approvato nel 2001 da una maggioranza di centrosinistra. Voglio peraltro subito sottolineare come io abbia più volte escluso che possa essere intaccato il contratto nazionale, che non verrà certamente messo in discussione. Quanto alla polemica sui programmi scolastici, a parte l’autonomia delle scuole, voglio ricordare che c’è una giurisprudenza costituzionale, che vi inviterei a conoscere, che stabilisce essere i programmi materia di competenza dello Stato. In tale quadro, il Governo ha ritenuto necessario assicurare un percorso di ampia partecipazione istituzionale e, a tal fine, ha istituito una “Cabina di regia”, in cui sono coinvolte le Autorità statali e territoriali, e tra queste anche il Ministero dell’istruzione e del Merito.
Tanto premesso, voglio assicurare che in questo percorso, a differenza di quanto accaduto in precedenti occasioni riformatrici – saranno coinvolti tutti i soggetti interessati: a tal fine, infatti, sia presso gli uffici del Ministro per gli affari regionali e le autonomie sia presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono stati già attivati tavoli di confronto e consultazione alla presenza di esperti delle più diverse estrazioni e in massima parte provenienti dal mondo della formazione e dell’accademia.
Con la forza di questo metodo, serio e aperto alla più ampia partecipazione, auspichiamo, pertanto, che il percorso intrapreso possa essere il più ampiamente condiviso e possa portare ad una attuazione aderente allo spirito più autentico del dettato costituzionale.