(AGENPARL) – mer 22 marzo 2023 Ad un mese dalle elezioni regionali che hanno visto la vittoria del Centro destra, anche il nostro Comune, tra gli altri, si avvicina al voto per l’elezione del Sindaco e il rinnovo del Consiglio.
Dopo cinque anni di governo della Città del centro sinistra (si fa per dire), uno degli assessori dopo aver apertamente sostenuto alle regionali candidati di FI e preso le distanze dall’amministrazione di cui ha fatto parte, senza stupore di chi scrive, lancia la Sua Candidatura a Sindaco.
Il Partito Democratico, nel silenzio di questi anni e nella mancanza di costruzione di progettualità politica con altre forze del centro sinistra propone la candidatura del Sindaco uscente, Pocci.
Nel calderone, suscita interesse anche la notizia della candidatura di Fausto Servadio già Sindaco di Velletri.
La perdita di consensi che sembrerebbe essere significativa soprattutto nel campo del centrosinistra avrebbe dovuto spingere ad un cambio di passo netto.
Già molto prima della fine del mandato, si sarebbe dovuto aprire un processo di coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali che si possano realmente definire di sinistra o centro sinistra al fine di condividere e promuovere i progetti e le idee per il domani della nostra Città.
Purtroppo questo non è avvenuto e nell’ultimo periodo si è sentito parlare solo di nomi, di raggruppamenti più o meno trasversali diretti a raggiungere una vittoria elettorale.
Ebbene questa che emerge è la logica della politica che ci ha accompagnato negli ultimi anni.
Questo modo di fare improntato sui numeri per governare e non sulla POLITICA è anche’esso parte la causa dell’astensionismo registrato nelle ultime tornate elettorali e da ultimo alle Regionali.
Ignorare il 60% di elettori astenuti senza individuarne le cause e porre in essere i giusti correttivi, a nostro avviso è un fatto molto grave per chi intende partecipare attivamente e candidarsi ad amministrare.
Va aggiunto che i percorsi politici si costruiscono sui programmi, sulla condivisione di idee sulla visione comune di Città, sulla partecipazione dei cittadini e degli elettori che ripongono fiducia in ciò che si promette. Una mancanza di tutto questo e di dialogo tra forze politiche, rischia di consegnare la Città alla Destra.
Pensiamo che sebbene non si sia riscontrato alcun processo di condivisione e proposizione in questi anni, soprattutto nell’ultimo anno di consiliatura, ancora è possibile proporre qualcosa di diverso e nuovo per Velletri.
Come area “Verso il partito del lavoro”, facciamo un appello all’unità di tutte le forze del centro sinistra.
L’unità che auspichiamo è quella di un dialogo basato sui programmi ed i progetti da realizzare a breve e lungo termine per la Città che restituisca dignità all’elettore che nuovamente possa tornare a sentirsi cittadino coinvolto in un grande progetto di rilancio della Città.
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