
(AGENPARL) – ven 17 marzo 2023 Cordiali saluti.
DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
Ufficio di Gabinetto
III Settore Stampa e Relazioni Esterne
00173 Roma, Via Torre di Mezzavia 9/121
Testo Allegato: COMUNICATO STAMPA LA DIA CONFISCA BENI E SOCIET AD IMPRENDITORE GIA COINVOLTO NELLINDAGINE MAFIA E APPALTI DEGLI ANNI 90 La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca di I grado emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, su proposta del Direttore della DIA, nei confronti di un imprenditore originario di Polizzi Generosa (PA), ma da anni residente a Caltanissetta. Con lo stesso provvedimento il Tribunale, a seguito di richiesta avanzata dalla Procura di Caltanissetta, ha ritenuto la pericolosit sociale del prevenuto, applicando la misura di prevenzione. Lodierno provvedimento di confisca, che segue il sequestro effettuato nellanno 2020, trae origine da una articolata e complessa attivit investigativa condotta dal Centro Operativo di Caltanissetta, che ha ripercorso la carriera dellimprenditore dalla met degli anni 80 ai giorni nostri, accertandone la pericolosit sociale nonch unascesa economico-imprenditoriale costellata da costanti e continui rapporti intrattenuti tra il medesimo e il gotha dellimprenditoria mafiosa. Le investigazioni preventive hanno disvelato un quadro dinsieme composito, caratterizzato da un complesso reticolo societario, solo formalmente riconducibile a vari soggetti (fisici e giuridici direttamente o indirettamente al predetto collegati) e, solo apparentemente, svincolato da connessioni con il mondo della criminalit organizzata, lo stesso, gi dal 2007, risultava condannato definitivamente per il reato di cui allart. 416 bis c.p., al termine di complesso percorso giudiziario, le cui origini risalgono al 1991, nellambito dellindagine del R.O.S. comunemente denominata mafia e appalti. Nellambito di tale sistema era emersa anche la figura dellodierno proposto il quale, alla fine degli anni 80, quale dipendente di una grossa societ del nord Italia, attiva nel settore delle grandi opere negli appalti pubblici, non soltanto si prodig in favore di quella societ per ottenere illeciti vantaggi in termini di aggiudicazione e gestione degli appalti in Sicilia ma, grazie alla sua vicinanza al contesto mafioso dellepoca, ne trasse personale illecito arricchimento tramite una impresa allo stesso direttamente riconducibile. Una vicenda complessa e molto articolata che inizia dalla formale collaborazione con la Giustizia, risalente al giugno 1992, seguita, successivamente, dalla cessazione del beneficio dello speciale programma di protezione su espressa rinuncia del predetto prevenuto che dal 2001 inizia strategicamente, tramite prestanomi, la diretta gestione delle numerose societ al medesimo riconducibili operanti in provincia di Catania, Messina e Trapani. Un impero milionario conseguito in oltre trentanni di attivit imprenditoriale e rapporti daffari, intrattenuti anche con diversi boss mafiosi del vertice della mafia siciliana. Il provvedimento di confisca di I grado eseguito ha interessato lintero capitale sociale ed il complesso di beni strumentali di n. 3 societ, quote di partecipazioni in n. 5 societ di capitali, n. 7 immobili, n. 4 autoveicoli e 22 rapporti bancari per un valore stimato pari a circa 9.500.000 di euro. Caltanissetta, 17 marzo 2023 DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA 00193 Roma, Via Torre di Mezzavia 9/121 Ufficio di Gabinetto Telefono 39 06.465.32590 III Settore Stampa e Relazioni Esterne e-mail stampa@dia-net.it 7t
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