
(AGENPARL) – ven 17 marzo 2023 GIUSTIZIA, GIULIANO (M5S) : SU EVASIONE NUORO GOVERNO NON RISPONDE, DIA FONDI AL DAP ANZICHÉ TAGLIARLI
ROMA, 17 marzo – “Il 24 febbraio scorso, Marco Raduano, boss della mafia garganica, è evaso dal carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro, una struttura penitenziaria di massima sicurezza dove sono detenuti numerosi condannati per reati di terrorismo e mafia. Mai nessuno era riuscito a scappare da quell’istituto. Raduano vanta una lunga carriera criminale ed era detenuto in regime di alta sicurezza per gravissimi delitti. Le modalità dell’evasione indicano un’azione programmata da tempo. I sindacati hanno segnalato più volte la carenza di organico e l’assenza di strumenti tecnologici necessari a garantire il livello di sicurezza adeguato. Nell’interpellanza di oggi alla Camera ho chiesto al viceministro Sisto quali iniziative urgenti il governo intenda assumere per risolvere le criticità del carcere di Nuoro e degli altri istituti penitenziari di massima sicurezza, affrontando le carenze di organico, strutturali e di strumentazione. Nell’ultima legge di Bilancio, il governo anziché investire nuove risorse negli istituti penitenziari, ha addirittura previsto tagli al Dap. La risposta che ho ricevuto è stata deludente e insufficiente, ha mostrato ancora una volta che il governo è lontano anni luce dalle esigenze dei cittadini, che chiedono sicurezza e legalità. Il governo non ci ha detto perché Raduano, nonostante il regime di alta sicurezza, fosse ancora impiegato nella biblioteca del carcere, entrando così in contatto con tutti i detenuti. Tantomeno ha spiegato il perché del ritardo nel diffondere l’allarme a porti e aeroporti sardi. Infine, non ci ha dato rassicurazioni rispetto all’esigenza di colmare le gravi carenze di organico nelle carceri. Lo stesso Sisto ha ammesso che a Nuoro mancano 60 agenti e il governo ne manderà 9. Se anziché tagliare fondi al Dap nella legge di Bilancio ne avessero messi di aggiuntivi, come chiedeva il M5S, forse oggi avremmo maggiori strumenti per intervenire”.
Così la deputata M5S Carla Giuliano, componente della commissione Giustizia di Montecitorio.