
(AGENPARL) – gio 16 marzo 2023 Pollini (M5S): «I dati smentiscono le bugie del Governo, presto una nostra proposta in Regione per sbloccare crediti incagliati»
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Superbonus a Brescia investimenti per 2,3 miliardi e 34mila occupati, Pollini (M5S): «I dati smentiscono le bugie del Governo, presto una nostra proposta in Regione per sbloccare crediti incagliati»
Investimenti per 2,3 miliardi di euro, 23 mila occupati diretti in più, 11.500 indiretti, 7,6 miliardi il valore della produzione. Questi sono i dati della ricerca del CRESME commissionata da ANCE Brescia, l’associazione che raggruppa le imprese del settore edile, sull’effetto del Superbonus e delle cessioni dei crediti fiscali sull’economia bresciana.
Paola Pollini (M5S Lombardia): «I numeri non lasciano spazio a interpretazioni. Mostrano quanto questa misura abbia contribuito a trascinare fuori dalla crisi economica non solo il territorio bresciano, ma l’intero Paese.
Se nel 2008 il valore degli investimenti in edilizia, nella sola provincia di Brescia, si attestava a nemmeno 300 milioni di euro, nel 2021 sono saliti a 1,9 miliardi di euro e nel 2022 hanno toccato il valore record di 2,3 miliardi di euro. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro lungimirante del Governo guidato da Giuseppe Conte.
La possibilità della cessione del credito e lo sconto in fattura hanno permesso anche ai così detti incapienti di accedere alle agevolazioni fiscali. I dati lo confermano: la maggior parte dei beneficiari sono italiani con reddito medio-basso, impiegati, proprietari di appartamenti in condominio con massimo otto unità e compresi nella fascia d’età tra i 31 e 65 anni. Dati che smontano definitivamente la bufala che il Superbonus abbia favorito i ricchi e i proprietari di ville.
Paradossalmente e come ricordato dallo stesso presidente di Ance Brescia Massimo Angelo Deldossi, l’eliminazione della possibilità di cedere a terzi il credito non farà altro che limitare l’accesso alle operazioni di ristrutturazione ai soli beneficiari abbienti, facendo così diventare la misura delle detrazioni un privilegio per soli ricchi.
In Consiglio regionale depositeremo a breve una proposta di legge che mira a consentire alle partecipate di Regione l’acquisizione dei crediti fiscali, in pancia alle banche consentendo a queste ultime di tornare ad acquisire i crediti incagliati delle imprese. Tutto questo nel rispetto dello sciagurato Decreto legge governativo numero 11 dello scorso febbraio e nella speranza che lo stesso Governo Meloni non introduca ulteriori misure peggiorative».
Milano 16-03-2023
20124 Milano