
(AGENPARL) – ROMA gio 16 marzo 2023
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19 gennaio 2023
Studi – Ambiente
Rifiuti e discariche
Secondo quanto riportato nel Rapporto rifiuti urbani 2022 dell’ISPRA:
– nel 2021 la produzione nazionale dei rifiuti urbani si è attestata a 29,6 milioni di tonnellate, in aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente. La crescita registrata si rileva ad ogni modo più contenuta rispetto agli indicatori socioeconomici quali il PIL e i consumi delle famiglie che registrano un incremento, rispettivamente, del 6,7% e del 5,3%;
– la percentuale di raccolta differenziata si attesta al 64% della produzione nazionale, con una crescita di 1 punto percentuale rispetto al 2020;
– i rifiuti avviati ad impianti che effettuano il recupero di materia costituiscono il 50% del totale dei rifiuti prodotti e raccolti in maniera differenziata. Il riciclaggio dei rifiuti urbani, calcolato secondo le nuove metodologie stabilite dalla normativa europea, si attesta al 48,1% a fronte di un obiettivo del 55% da conseguirsi nel 2025;
– gli impianti di gestione dei rifiuti urbani, operativi nel 2021, sono 657: 349 al Nord, 116 al Centro e 192 al Sud;
– i rifiuti urbani smaltiti in discarica, pari a quasi 5,6 milioni di tonnellate, mostrano rispetto al 2020, una riduzione del 3,4% e costituiscono il 19% del totale prodotto;
– il 18,3% dei rifiuti urbani prodotti è incenerito (5,4 milioni di tonnellate); il dato evidenzia, rispetto al 2020, un incremento di circa 85 mila tonnellate, pari all’1,6%;
– il recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio rappresenta l’82,6% dell’immesso al consumo, in lieve calo rispetto al 2020. Con l’applicazione delle nuove metodologie di calcolo gli obiettivi previsti per il 2025 sono però praticamente già raggiunti per tutte le frazioni di imballaggio, ad eccezione della plastica;
– il costo medio nazionale annuo pro capite di gestione dei rifiuti urbani è pari a 194,5 euro/abitante (nel 2020 era 185,6).
Informazioni sulla produzione e sulla gestione dei rifiuti speciali sono contenute nel Rapporto rifiuti speciali 2022, anch’esso pubblicato dall’ISPRA.
ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2023
Tra le misure previste dal PNRR in materia di economia circolare si segnalano in particolare gli investimenti per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento degli impianti esistenti (M2-C1.1-I.1.1), quantificati in 1,5 miliardi di euro, nonché la linea di investimento dedicata a progetti “faro” di economia circolare (M2-C1.1-I.1.2) a cui sono destinati 600 milioni di euro.
programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR). Tali documenti sono stati approvati, in linea con la scadenza del 30 giugno 2022 prevista dal PNRR, rispettivamente, con il
D.M. 24 giugno 2022, n. 259 e con il
D.M. 24 giugno 2022, n. 257.
ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2023
Le commissioni parlamentari competenti (VIII Commissione della Camera e 8a Commissione del Senato) hanno espresso, in data 14 dicembre 2022, il proprio parere sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, di attuazione della direttiva (UE) 2018/851, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti e attuazione della direttiva (UE) 2018/852, che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (atto del Governo n. 1).
Nella relazione illustrativa dello schema in questione viene evidenziato che tale decreto contiene una serie di modifiche alla Parte IV del decreto legislativo 152/2006 (c.d. Codice dell’ambiente) volte “a garantire un coordinamento e una coerenza normativa in relazione alle modifiche e alle abrogazioni che nel corso degli ultimi due anni hanno interessato il Codice dell’ambiente. Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, sono state, inoltre, proposte modifiche volte a consentire una più chiara definizione dell’ambito applicativo di alcune disposizioni, eliminando norme superflue ovvero specificando l’oggetto e il contenuto di altre, anche avendo riguardo alla ratio legislativa e alle concrete criticità applicative riscontrate”.
ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2023
Le norme contenute nella legge di bilancio 2023
Nell’art. 1 della legge di bilancio 2023 (L. 197/2022) sono contenute le seguenti disposizioni in materia di rifiuti:
– il comma 64, lettera a), che posticipa al 1° gennaio 2024 l’efficacia delle disposizioni istitutive della c.d. plastic tax;
– i commi 685-690, che ripropongono, per gli anni 2023 e 2024, un credito d’imposta, nella misura del 36% delle spese sostenute ed entro il limite di 20.000 euro per ciascun beneficiario, per l’acquisto di materiali riciclati precedentemente introdotto dalla legge di bilancio 2019. Si specifica inoltre la disciplina del credito d’imposta e si rinvia a un decreto ministeriale la specificazione dei requisiti tecnici;
– il comma 691 che, al fine di contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori, prevede il rifinanziamento del fondo denominato “Programma sperimentale Mangiaplastica“, per un importo di 6 milioni di euro per l’anno 2023 e di 8 milioni di euro per l’anno 2024.
Ulteriori disposizioni
L’articolo 22 del D.L. 144/2022 reca disposizioni finalizzate ad accelerare la realizzazione di opere, impianti e infrastrutture necessari ai fabbisogni impiantistici individuati dal Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR) e dal PNRR (commi 1 e 2), nonché a prevedere e disciplinare l’istituzione, presso il Ministero della transizione ecologica (ora Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, in virtù della ridenominazione operata dal D.L. 173/2022), dell’Organismo di vigilanza dei consorzi e dei sistemi autonomi per la gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi (commi 3 e 4).
Si ricorda inoltre l’emanazione del D.Lgs. 201/2022, recante “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, che contiene, tra le altre, anche disposizioni di coordinamento in materia di gestione dei rifiuti urbani.
ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2023
Il testo unificato delle proposte di legge C. 80, C. 532, C. 605, C. 717 e C. 737 (adottato come testo base dalla VIII Commissione nella seduta del 19 gennaio 2023) prevede l’istituzione, per la durata della legislatura presente, di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari.
In tema di rifiuti radioattivi sono state svolte le interrogazioni n. 5/00116 e n. 3/00090 ed è stata acquisita la relazione sulle attività svolte dall’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione e sullo stato della sicurezza nucleare nel territorio nazionale relativa all’anno 2021(Doc. CXCI, n. 1).
Elementi di informazione sulla bonifica dei siti di discarica abusivi oggetto della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 2 dicembre 2014 (causa C- 196/13), relativi al periodo da gennaio a giugno 2022, sono contenuti nel Doc. CLXXXVIII, n. 1.
Si segnala infine l’interrogazione n. 3/00063 sulla disciplina del cosiddetto «vuoto a rendere».
ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2023




0https://www.isprambiente.gov.it/files2022/pubblicazioni/rapporti/rapportorifiutispeciali_ed-2022_n-367_versioneintegrale.pdf’>https://www.isprambiente.gov.it/files2022/pubblicazioni/rapporti/rapportorifiutispeciali_ed-2022_n-367_versioneintegrale.pdf
Fonte/Source: https://temi.camera.it/leg19/temi/19_rifiuti_e_discariche