
(AGENPARL) – ROMA gio 16 marzo 2023
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14 marzo 2023
Studi – Cultura
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e la promozione della cultura
Le misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) mirano a migliorare l’accessibilità dei siti culturali, promuovendo al contempo anche l’attrattività dei piccoli centri (ad esempio, i borghi), ad aumentare l’efficienza energetica delle sedi culturali e a rafforzare la coesione territoriale.
Il 13 luglio 2021 il Consiglio Ecofin ha approvato, sulla base della proposta della Commissione, il PNRR dell’Italia all’interno di un pacchetto che ha incluso anche i PNRR di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna.
La decisione di esecuzione relativa all’Italia (doc 10160/21) è corredata di un allegato che definisce in dettaglio, per ogni investimento e riforma, obiettivi e traguardi precisi. Al loro conseguimento è subordinata l’assegnazione delle risorse su base semestrale.
Le misure previste dal PNRR – improntate a una filosofia di sostenibilità ambientale e di forte digitalizzazione, nonché di cooperazione fra attori pubblici e privati – mirano a migliorare l’accessibilità dei siti culturali, promuovendo anche l’attrattività dei piccoli centri (ad esempio, i borghi), ad aumentare l’efficienza energetica dei luoghi della cultura, a rafforzare la coesione territoriale.
Il potenziamento e l’ammodernamento dell’offerta culturale genera significative ricadute occupazionali in un settore a forte presenza giovanile e femminile. Si tratta, dunque, di interventi importanti per il raggiungimento dei target generazionali e di genere del PNRR.
Soggetti destinatari delle risorse sono, a seconda dei casi, lo Stato – e, più specificamente, il Ministero della cultura (che si articola in amministrazione centrale e periferica) -, gli enti locali e le imprese.
Le risorse destinate alla cultura finanziano investimenti presenti nella Missione 1 (“Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”), nell’ambito della Componente 3 (“Turismo e cultura”).
In particolare, la Componente 3 riguarda, per quanto qui interessa, tre aree d’intervento:
- Patrimonio culturale per la prossima generazione;
- Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale;
- Industria Culturale e Creativa 4.0.
Più nello specifico, nell’ambito della Componente 3, sono presenti i seguenti investimenti – tutti a titolarità del Ministero della cultura (MIC) – per complessivi 3,675 miliardi di euro (ulteriori investimenti, per complessivi 2,500 miliardi di euro, sono infatti destinati, nell’ambito della stessa componente, al turismo: al riguardo, v. anche infra):
- Strategia digitale e piattaforme per il patrimonio culturale (M1C3-I.1.1-1-2). L’investimento si articola in 12 sub-investimenti:
- Piano nazionale di digitalizzazione per i beni culturali (M1C3-I.1.1.1);
- Sistema di certificazione dell’identità digitale per i beni culturali (M1C3-I.1.1.2);
- Servizi di infrastruttura cloud (M1C3-I.1.1.3);
- Infrastruttura digitale per il patrimonio culturale (M1C3-I.1.1.4);
- Digitalizzazione (M1C3-I.1.1.5);
- Formazione e miglioramento delle competenze digitali (M1C3-I.1.1.6);
- Supporto operativo (M1C3-I.1.1.7);
- Polo di conservazione digitale (M1C3-I.1.1.8);
- Portale dei procedimenti e dei servizi ai cittadini (M1C3-I.1.1.9);
- Piattaforma di accesso integrata della Digital Library (M1C3-I.1.1.10);
- Piattaforma di co-creazione e crowdsourcing (M1C3-I.1.1.11);
- Piattaforma di servizi digitali per sviluppatori e imprese culturali (M1C3-I.1.1.12);
2. Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura (M1C3-I.1.2-3);
3. Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei (M1C3-I.1.3-4-5,11).
Con
D.D. 1972 del 22 dicembre 2021 è stato emanato un avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la promozione dell’ecoefficienza e la riduzione dei consumi energetici nelle
sale teatrali pubbliche e private attive (obiettivo 2) e nei
cinema pubblici e privati attivi (obiettivo 3).
4. Attrattività dei borghi (M1C3-I.2.1-12,16);
Con
DM 384 del 28 ottobre 2021 è stato costituito, presso il segretariato generale del MIC, un
Comitato che fornisce supporto per l’attuazione dei programmi, dedicati ai borghi italiani nell’ambito del PNRR, nelle fasi di progettazione, realizzazione, monitoraggio, nonché ai fini delle collaborazioni con altri soggetti pubblici e privati coinvolti negli interventi. Contribuisce altresì alla redazione del Piano nazionale borghi. Si veda anche,
qui, un comunicato stampa del MIC del 7 settembre 2021.Qui l’avviso pubblico per la presentazione da parte dei
comuni di progetti locali di rigenerazione culturale e sociale di
almeno 229 borghi storici. E’ stato quindi adottato il
decreto ministeriale n. 112 del 18 marzo 2022, recante “Riparto delle risorse PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU”.
5. Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale (M1-C3-II.2.2-13, 17);
E’ stato adottato il
DM 107 del 18 marzo 2022 recante ”
Assegnazione delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome per la Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” del PNRR”.
6. Programmi per valorizzare l’identità di luoghi: parchi e giardini storici (M1C3-I.2.3-14,18);
parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico)
tutelati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004) con provvedimento emesso anche ai sensi della normativa previgente (L. 364/1909; L. 778/1922; L. 1089/1939; D.lgs. 490/1999).
7. Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di culto (FEC) e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art) (M1C3-I.2.4-15,19);
8. Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà) (M1C3-I.3.2-20-21);
9. Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde (M1C3-I.3.3-7). L’investimento si articola in 4 sub-investimenti:
- Interventi per migliorare l’ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, incoraggiando la cooperazione tra operatori culturali e organizzazioni e facilitando upskill e reskill (M1C3-I.3.3.1-7);
- Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale (M1C3-I.3.3.2-7);
- Promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali (M1C3-I.3.3.3-7);
- Promuovere l’innovazione e l’ecoprogettazione inclusiva (M1C3-I.3.3.4-7).
A tali progetti di investimento si affianca l’investimento Caput Mundi-Next Generation EU per grandi eventi turistici (M1C3-I 4.3), a titolarità del Ministero del turismo, le cui risorse saranno destinate anche a rigenerazione e restauro del patrimonio culturale.
L’unica riforma prevista nell’ambito della Componente 3, a titolarità del Ministero della transizione ecologica, concerne l’Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali (M1C3-R.3.1-6).
E’ stato adottato il DM 19 ottobre 2022, recante “Criteri ambientali minimi per il servizio di organizzazione e realizzazione di eventi” (qui il relativo comunicato stampa).
Il quadro finanziario del PNRR, con la ripartizione delle risorse tra le Amministrazioni titolari degli interventi e l’individuazione di traguardi ed obiettivi semestrali, è stato definito con il D.M. Economia e finanze del 6 agosto 2021, modificato dal D.M 23 novembre 2021, recante “Modifiche alla tabella A del decreto 6 agosto 2021 di assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione per la trasformazione digitale” e dal DM 3 febbraio 2022.
Il DPCM 2 dicembre 2019 n. 169, così come modificato dal DPCM 24 giugno 2021, n. 123 prevede che, fino al 31 dicembre 2026, operino presso il Ministero della Cultura, quali uffici di livello dirigenziale generale straordinari per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR):
– l’Unita’ di missione per l’attuazione del PNRR;
– la Soprintendenza speciale per il PNRR, istituita ai sensi dell’articolo 29 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 (art. 1 comma 1, lettera d) del DPCM 24 giugno 2021, n. 123).
La Tabella che segue espone, in forma riepilogativa, il quadro finanziario per l’attuazione degli interventi di interesse del settore Cultura nell’ambito della Missione 1, Componente 3.
(milioni di euro)
Missione/ Componente |
Investimenti/ Riforme |
Risorse PNRR |
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore |
Traguardo/ Obiettivo |
M1C3 |
Riforma 3.1 – Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali (M1C3-R.3.1-6) |
– |
MITE |
T4 2022 (T) |
M1C3 |
Investimento 1.1 – Strategia digitale e piattaforme per il patrimonio culturale (M1C3-I.1.1-1-2) |
500 |
MIC |
T4 2025 (O) T4 2025 (O) |
|
Sub-investimenti: |
2 16 25 73 200 20 5 58 10 36 10 45 |
|
|
M1C3 |
Investimento 1.2 – Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura (M1C3-I.1.2-3) |
300 |
MIC |
T2 2026 (O) |
M1C3 |
Investimento 1.3 – Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei (M1C3-I.1.3-4-5,11) |
300 |
MIC |
T2 2022 (T) T4 2023 (O) T4 2025 (O) |
M1C3 |
Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi (M1C3-I.2.1-12,16) |
1.020 |
MIC |
T2 2022 (T) T2 2025 (O) |
M1C3 |
Investimento 2.2 – Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale (M1-C3-II.2.2-13, 17) |
600 (prestito) |
MIC |
T2 2022 (T) T4 2025 (O) |
M1C3 |
Investimento 2.3 – Programmi per valorizzare l’identità di luoghi: parchi e giardini storici (M1C3-I.2.3-14,18) |
300 |
MIC |
T2 2022 (T) T4 2024 (O) |
M1C3 |
Investimento 2.4 – Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di culto (FEC) e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art) (M1C3-I.2.4-15,19) |
800 |
MIC |
T2 2022 (T) T4 2025 (O) |
M1C3 |
Investimento 3.2 – Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà) (M1C3-I.3.2-20-21) |
300 |
MIC |
T2 2023 (T) T2 2026 (O) |
M1C3 |
Investimento 3.3 – Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde (M1C3-I.3.3-7) |
155 |
MIC |
T4 2023 (T) |
|
Sub-investimenti: 1. Interventi per migliorare l’ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, incoraggiando la cooperazione tra operatori culturali e organizzazioni e facilitando upskill e reskill; 2. Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale; 3. Promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali; 4. Promuovere l’innovazione e l’ecoprogettazione inclusiva. |
10 115 10 20 |
|
|
Per approfondimenti e dettagli sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione, si rinvia all’allegato Investimenti.
Si veda, inoltre, il presente comunicato del Ministero della cultura sugli obiettivi raggiunti al 30 giugno 2022.
A favore degli interventi della Missione 1, Componente 3, sono inoltre stanziati ulteriori 1,455 miliardi di euro dal Fondo complementare al PNRR (istituito dal D.L. 59/2021–L. 101/2021), destinati ad un Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali.
In particolare, le risorse, da ripartire con DPCM, su proposta del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze (v. art. 1, co. 2, lett. d), e co. 7-quater del citato D.L. 59/2021), sono destinate, come risulta dalla scheda progetto presentata durante l’esame in Commissione al Senato dello stesso D.L. 59/2021, a 14 interventi su diverse tipologie di beni, tutti di natura pubblica e appartenenti a enti locali o al Ministero della cultura.
Più nello specifico, in base ad un comunicato stampa del 26 aprile 2021 del Ministero della cultura, i 14 interventi sono inclusi nel ‘Piano Strategico Grandi attrattori culturali’.
Si tratta, in particolare, di:
1) Progetto di sviluppo e potenziamento delle attività de
La Biennale di Venezia in funzione della costruzione di un polo permanente di eccellenza nazionale e internazionale:
€ 169,556 mln.
Qui maggiori informazioni;2) Il
Porto Vecchio di Trieste: il nuovo rinascimento della città:
€ 40 mln.
Qui maggiori informazioni;4)
Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (BEIC) –
Milano:
€ 101,574 mln.
Qui maggiori informazioni;5) Valorizzazione della
cinta muraria e del sistema dei
forti genovesi –
Genova;
€ 69,97 mln.
Qui maggiori informazioni;6) Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del
parco del delta del Po –
Regioni Veneto, Emilia Romagna:
€ 55 mln.
Qui maggiori informazioni;7) Riqualificazione
Stadio Artemio Franchi di Pierluigi Nervi –
Firenze: € 95 mln.
Qui maggiori informazioni;10)
Costa Sud. Parco costiero della cultura, del turismo, dell’ambiente –
Bari: € 75 mln.
Qui maggiori informazioni;11) Recupero dell’ex complesso della
Manifattura Tabacchi in chiave culturale, con realizzazione del primo Auditorium per la Città di
Palermo:
€ 33 mln.
Qui maggiori informazioni;12) Percorsi nella storia –
Treni storici e Itinerari culturali –
Vari: € 435 mln.
Qui maggiori informazioni;13) Progetto integrato di restauro, fruizione e valorizzazione dell’immobile costiero
Colombaia – Castello di mare – Torre Peliade
Trapani: € 27 mln.
Qui maggiori informazioni;14) Valorizzazione e rigenerazione urbana del
Real Albergo dei Poveri a
Napoli e dell’ambito urbano piazza Carlo III, via Foria, piazza Cavour:
€ 100 mln.
Qui maggiori informazioni.Al riguardo, in assenza, al momento, del DPCM previsto per il riparto delle risorse, con
decreto del Ministro della cultura 5 ottobre 2021, n. 341 è stato approvato lo
schema di disciplinare l’obbligo fra il MIC e i soggetti attuatori, nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.Si veda, inoltre, il
comunicato stampa di Invitalia, dell’8 luglio 2022, che prevede 6 gare, da oltre € 865 mln, per interventi su patrimonio culturale, edifici e aree naturali.
ultimo aggiornamento: 14 marzo 2023




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Fonte/Source: https://temi.camera.it/leg19/temi/19_il-decreto-legge-59-2019