(AGENPARL) – mer 15 marzo 2023 [Accedi alla pagina](https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room)
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Parlamento europeo
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Comunicato stampa
15-03-2023
TornataEMPL
I deputati vogliono contrastare l’attuale crisi del costo della vita con una nuova legge atta a modernizzare e rafforzare i regimi nazionali di reddito minimo.
Mercoledì, il PE ha adottato una risoluzione sul reddito minimo adeguato in cui si osserva che una direttiva dell’UE su un adeguato reddito minimo potrebbe contribuire a migliorare ulteriormente l’accessibilità, l’adeguatezza e l’efficacia di tali regimi. Inoltre, garantirebbe che le persone attualmente disoccupate vengano integrate nel mercato del lavoro.
Il testo non legislativo è stato approvato con 336 voti favorevoli, 174 contrari e 121 astensioni.
I Paesi UE dovrebbero valutare periodicamente i loro regimi nazionali e aggiornarli se necessario, garantendo un livello adeguato di sostegno che tenga conto della soglia nazionale di rischio di povertà ([indicatore AROP](https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Glossary:At_risk_of_poverty_or_social_exclusion_(AROPE))), per cercare di creare un sistema che garantisca un tenore di vita dignitoso.
Inoltre, i deputati invitano i Paesi UE a sensibilizzare su questi programmi e renderli maggiormente accessibili, in particolare per i gruppi più svantaggiati, come i senzatetto. Infine, propongono misure per affrontare problemi piuttosto comuni negli Stati membri, come i bassi livelli di utilizzo di tali regimi e il divario digitale.
Contesto
Il 28 settembre 2022 la Commissione [ha proposto](https://ec.europa.eu/social/BlobServlet?docId=26076&langId=en) una Raccomandazione del Consiglio relativa a un reddito minimo adeguato che garantisca l’inclusione attiva. Tale Raccomandazione stabilisce in che modo i paesi dell’UE possono modernizzare i loro regimi di reddito minimo per renderli più efficaci e ridurre il numero di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale nell’UE.
Per ulteriori informazioni
[Il testo approvato sarà disponibile qui (cliccare su 15/03/2022)](https://www.europarl.europa.eu/plenary/it/texts-adopted.html)
[Procedura (EN/FR)](https://oeil.secure.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?reference=2022/2840(RSP)&l=en)
[Proposta della Commissione sulla Raccomandazione del Consiglio relativa a un reddito minimo adeguato che garantisca l’inclusione attiva (28/09/2022) (EN)](https://ec.europa.eu/social/BlobServlet?docId=26076&langId=en)
Federico DE GIROLAMO
Addetto stampa PE
Testo Allegato:
L’ipocrisia della sinistra sui morti di CutroMentre il mare ci restituisce gli ultimi corpi delle vittime del naufragio del 26 febbraio e la burocrazia è alle prese con tutti i problemi, anche economici, per dare una degna sepoltura a chi sognava una nuova vita ed invece ha trovato solo una drammatica morte, occorre cominciare a fare una riflessione su ciò che è successo, ma soprattutto su tutte le polemiche nate intorno a questa storia che, probabilmente, avrebbe meritato più silenzi, più preghiere e meno ipocrisie.Che la sinistra italiana fosse habitat naturale di iene, sciacalli e avvoltoi era cosa risaputa da anni.Non c’è strage o morte su cui una certa sinistra non abbia tentato di speculare politicamente.Ma trovarsi davanti allo sciacallaggio politico anche questa volta, anche davanti a questo dramma, anche davanti a quelle bare è stato veramente deprimente, orribile, questo sì, inumano.Hanno provato a fare polemica su tutto, arrivando anche a ricostruzioni paradossali della notte del naufragio, ipotizzando addirittura che sia arrivato l’ordine politico alla capitaneria di porto di non andare a salvare i naufraghi.Quante menzogne, quanto fango, ma soprattutto quanto falso moralismo.Hanno strumentalizzato i morti, calpestando il dolore dei famigliari delle vittime, pur di attaccare il centro destra che oggi è al Governo, hanno dimenticato che ieri, mentre a morire erano tanti altri immigrati, c’erano proprio loro al comando del Paese, che con i loro slogan “porti aperti”, hanno incentivato l’immigrazione selvaggia e irregolare. Abbiamo sentito esponenti di sinistra dire che questo naufragio è avvenuto a 40 metri dalle nostre rive, mentre gli altri, quando c’erano loro al Governo, avvenivano a centinaia di chilometri in mare aperto, come se la distanza fosse un parametro con cui misurare la drammaticità di una morte.Siamo arrivati all’assurdo. La sinistra salottiera e parolaia è riuscita a fare polemica anche sul fatto che il ministro Salvini abbia festeggiato il proprio compleanno, il nove marzo, ben undici giorni dopo il terribile naufragio. E mentre si critica Salvini per il suo compleanno, non una parola sulla festa per la vittoria delle primarie da parte di Elly Schlein avvenuta proprio il 26 febbraio.Quanta ipocrisia.Saremmo curiosi di sapere cosa sarebbe successo se il compleanno fosse stato di Speranza e a festeggiarlo ci fosse stato Aboubakar Soumahoro…Siamo convinti che è solo il nome di Matteo Salvini ad aizzare la rabbia di una certa sinistra depressa e rancorosa.L’immigrazione, il dramma di questi popoli che soffrono regimi sanguinari nelle proprie nazioni, o la fame per situazione economiche disastrose, i morti nel Mediterraneo, i morti (tanti e sempre dimenticati) per le strade africane e mediorientali che portano alla costa, sono argomenti troppo seri per lasciarli sulla bocca dei parolai di una certa sinistra.In questi anni, l’avvocato Giancarlo Cerrelli ed io abbiamo più volte trattato l’argomento, mettendo anche in evidenza le pecche di un sistema dell’accoglienza spesso vittima di speculatori, ma da sinistra non è mai arrivata un’apertura al confronto al dialogo, ma solo muri di ipocrisia e falso moralismo.Ci auguriamo che ciò che abbiamo vissuto in questi giorni ci insegni un po’ di umiltà nell’affrontare temi, spesso, più grandi di noi, e che questa lezione venga appresa soprattutto da chi ha responsabilità di governo sia a livello nazionale che locale.Giancarlo Cerrelli – Presidente di “Popolo e Identità”Marisa Luana Cavallo – Consigliera Comunale KR di “Popolo e Identità”