
(AGENPARL) – mer 15 marzo 2023 [Regione Emilia-Romagna]
Giunta Regionale – Agenzia di informazione e comunicazione
N. 231/2023
Data 15/03/2023
All’attenzione dei Capi redattori
Emilia-Romagna, una terra da raccontare. Cybersecurity, da oggi 15 marzo è online lo speciale sul progetto di formazione di 25 esperti in sicurezza per applicazioni e infrastrutture informatiche nella Pubblica amministrazione
Finanziato dalla Regione con quasi 300mila euro, il corso è promosso e realizzato da Fitstic una delle sette Fondazioni ITS emiliano-romagnole che si occupata di Itc
Bologna – C’è un patrimonio da salvaguardare e da proteggere, indispensabile per garantire la vita e lo sviluppo di ogni comunità. Un patrimonio che sempre più spesso è oggetto di tentativi di intrusione da parte di veri i propri pirati.
Per questo servono tecnici capaci di stendere un ‘cordone sanitario’ per proteggerlo. Per questo la Regione Emilia-Romagna ha messo in campo un corso di formazione per esperti in cybersecurity che in Emilia-Romagna dovranno fronteggiare la pirateria informatica.
Se ne parla nello speciale curato dall’Agenzia di Informazione e comunicazione della Giunta regionale che è online da oggi 15 marzo all’indirizzo https://regioneer.it/corsocybersecurity-2023 .
Ci sono dettagli sul corsoe l’intervista a Luigi Vitellio, della Fondazione Fistic che spiega motivazioni e prospettive dell’attività di formazione sul tema cybersecurity.
Da domani partirà la selezione dei 25 partecipanti al corso su una settantina di candidati. I futuri esperti in ‘sicurezza per applicazioni e infrastrutture informatiche nella Pa’, raggiunto il diploma, avranno anche titolo per partecipare a concorsi pubblici che saranno banditi congiuntamente Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna e i Comuni di Imola e Bologna, oltre alla società in house della Regione Lepida.
Gianni Boselli
Tutti i comunicati sono online su https://notizie.regione.emilia-romagna.it
Testo Allegato:
1143000000www.comune.orsaradipuglia.fg.itcomunicato stampa, mercoledì 15 marzo 2023Orsara, tre incontri sulla medicina di genereSabato 18 marzo il primo dei tre convegni organizzati dall’Avis di Orsara di PugliaORSARA DI PUGLIA (Fg) – Per iniziativa di Avis Orsara, con il patrocinio e la collaborazione dell’Amministrazione comunale, sabato 18 marzo 2023, dalle ore 18.30, l’aula consiliare ospiterà il primo di tre incontri dedicati alla medicina di genere. Interverranno Silvia Intenzo, medico chirurgo, ed Emma Finamore, dietista e nutrizionista. A moderare l’incontro sarà Concetta Terlizzi, presidente Avis Orsara. Durante il primo convegno, si discuterà di “Benessere” a 360 gradi, con l’indicazione di come rafforzare e conservare uno stato ottimale di forma psico-fisica. In medicina, il tema delle differenze di genere è storia recentissima. Infatti, la medicina, fin dalle sue origini, ha avuto un’impostazione androcentrica relegando gli interessi per la salute femminile ai soli aspetti specifici correlati alla riproduzione. La medicina di genere (MdG) o, meglio, la medicina genere-specifica è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) come lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. Una crescente mole di dati epidemiologici, clinici e sperimentali indica l’esistenza di differenze rilevanti nell’insorgenza, nella progressione e nelle manifestazioni cliniche delle malattie comuni a uomini e donne, nella risposta e negli eventi avversi associati ai trattamenti terapeutici, nonché negli stili di vita e nella risposta ai nutrienti. Anche l’accesso alle cure presenta rilevanti diseguaglianze legate al genere. Un approccio di genere nella pratica clinica consente quindi di promuovere l’appropriatezza e la personalizzazione delle cure generando un circolo virtuoso con conseguenti risparmi per il Servizio sanitario nazionale. La MdG non rappresenta una branca a sé stante dell’area medica ma una dimensione interdisciplinare che, come tale, deve pervadere tutte le branche del sapere medico al fine di studiare l’influenza del sesso e del genere sulla fisiologia, la fisiopatologia e la patologia umana, vale a dire su come si sviluppano le patologie, quali sono i sintomi, come si fa prevenzione, diagnosi e terapia negli uomini e nelle donne. Secondo una visione globale del concetto di salute, l’erogazione di cure appropriate presuppone la “centralità del paziente” e la “personalizzazione delle terapie” considerando, nella valutazione delle patologie e nella loro gestione, oltre al sesso biologico anche parametri quali identità di genere, età, etnia, livello culturale, confessione religiosa, orientamento sessuale, condizioni sociali ed economiche.