
(AGENPARL) – mer 15 marzo 2023 CASA GREEN, BARGI (LEGA): “LA REGIONE AVALLA LE NUOVE EURO-FOLLIE: PECCATO PATRIMONIO IMMOBILIARE EUROPEO INQUINI PER MENO DELL’1% DEL TOTALE, A RISCHIO FAMIGLIE E AZIENDE”
BOLOGNA, 15 MAR – “La maggioranza dem dell’Assemblea legislativa fa del negazionismo e, ancora una volta, si presta alle nuove “euro-follie”. La direttiva “Casa Green” e l’accordo sul taglio delle emissioni di CO2 per auto e veicoli commerciali leggeri che determina lo stop alla vendita dei veicoli a motore endotermico hanno obiettivi condivisibili. Ma siamo tutti consapevoli che sarà impossibile riuscire a raggiungere il risultato nell’arco di un decennio. E francamente, con riferimento alla “Casa Green”, non si capisce nemmeno l’urgenza, visto e considerato quanto la transizione costerebbe alle famiglie italiane e al dato, fonte Nomisma, che certifica come il peso dell’intero patrimonio immobiliare europeo sull’inquinamento globale sia addirittura inferiore all’1%%”. Il consigliere regionale della Lega Stefano Bargi commenta così il disco rosso dell’Aula alla risoluzione Lega che chiedeva alla Regione di esprimere parere negativo in tutte le sedi istituzionali nei confronti delle due misure volute dall’Unione Europea.
“Certe battaglie non hanno colori politici e dovrebbero vedere un impegno bipartisan. Se è giusto tendere a una massiccia riduzione dei consumi, fino a raggiungere l’obiettivo delle emissioni 0, è folle anche solo pensare di riuscire a farlo in brevissimo tempo. Ed è anche pericoloso: agire in maniera puramente ideologica, senza tenere conto del contesto, significa mettere in crisi le nostre aziende e le nostre famiglie” ha rimarcato il leghista.
“Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, 2 edifici su 3 dovranno essere riqualificati, comportando una spesa stimata di 40/50mila euro a famiglia, per un conto complessivo stimato da Ance pari a 1.600 miliardi di euro. Ritengo sia il caso di guardare agli obiettivi futuri con pragmatismo, nella consapevolezza che gli ancoraggi ideologici rischiano non solo di non portare al risultato ma anche di creare danni ai cittadini, ai territori e all’economia” ha concluso Bargi.
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