
(AGENPARL) – mar 14 marzo 2023 SANITA’, MARCHETTI (LEGA): “LA MAGGIORANZA NASCONDE LA POLVERE SOTTO AL TAPPETO E DICE NO ALLA NOSTRA PROPOSTA CHE VOLEVA METTERE FINE AL FENOMENO DELLE AGENDE CHIUSE”
BOLOGNA, 14 MAR – “La maggioranza preferisce nascondere la polvere sotto al tappeto e si oppone a una proposta che intendeva porre fine all’increscioso fenomeno delle agende chiuse, nonostante le promesse dell’assessore alla Sanità Raffaele Donini”. Il consigliere regionale della Lega e vicepresidente della commissione Sanità Daniele Marchetti commenta così il disco rosso dell’aula alla sua risoluzione per impegnare la Giunta a garantire ai cittadini l’erogazione delle prestazioni specialistiche richieste, anche rendendo loro nota la possibilità di prenotare su altre agende disponibili e prevendendo l’attivazione di percorsi di presa in carico per inserire gli utenti in una pre-agenda.
“La nostra proposta prevedeva la promozione di una campagna informativa, presso gli sportelli CUP del territorio regionale, per rendere nota la possibilità di prenotare la prestazione richiesta su altre agende disponibili e l’attivazione di “percorsi di presa in carico”, ove la prestazione sanitaria richiesta non fosse stata disponibile nei tempi massimi previsti, per inserire il cittadino in una pre-lista, utile all’individuazione di ulteriori spazi disponibili, tramite riutilizzo di potenziali posti liberi, oppure prevedendo percorsi alternativi” ha spiegato l’esponente del Carroccio.
“Esperienze del genere sono già state sperimentate con successo in Regioni come la Toscana e, seppur consapevoli che tali azioni non risolverebbero il problema dei tempi lunghi d’attesa, siamo convinti che potessero quantomeno migliorare la situazione. Anche perché per risolvere un problema bisogna avere idea delle sue dimensioni e, nel momento in cui l’utente viene mandato a casa senza alcuna possibilità di prenotazione, questo non viene conteggiato. E quindi per noi non esiste” ha rilevato Marchetti.
“Spiace non aver ricevuto aperture da parte della maggioranza su un tema di tale portata nonostante le promesse di Donini, che aveva assicurato in commissione che il sistema sarebbe stato esteso in via sperimentale in Emilia-Romagna. Il Pd rigetta la proposta dicendo che verrebbe a mancare la trasparenza. Noi siamo invece convinti che garantire la presa in carico sarebbe proprio sinonimo di trasparenza” ha concluso.
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