(AGENPARL) – mar 14 marzo 2023 FP CGIL VERONA: CONFERMATO DE PASQUALE, SARÀ AFFIANCATO DA ROSSONI, GERI, MAZZA E BORASCO
TRA GLI OBIETTIVI DEL MANDATO, CONTRATTI INTEGRATIVI E SUPERAMENTO BLOCCO TURN-OVER NELLA P.A.
Alla presenza del segretario nazionale della categoria, Ivan Bernini, e del segretario della Camera del lavoro di Verona Raffaello Fasoli, il 9 marzo si è svolta l’Assemblea generale della Funzione Pubblica Fp Cgil Verona, il sindacato di categoria del pubblico impiego, che in rappresentanza degli oltre 3 mila lavoratrici e lavoratori iscritti ha provveduto a completare la composizione della Segreteria provinciale.
Antonio De Pasquale, già confermato Segretario Generale della Fp Cgil Verona il 15 dicembre scorso, sarò affiancato da Elisabetta Rossoni (referente per Funzioni Centrali, Agenzie fiscali, Parastato e Igiene Ambientale), anche lei riconfermata, mente entrano a far parte della nuova Segreteria Valentino Geri (Funzioni Locali e Ipab); Simone Mazza (Sanità pubblica e privata) ed Elisa Borasco (Terzo Settore).
Il gruppo dirigente veronese si completa con l’apporto fattivo di Sonia Todesco, Segretaria della Funzione Pubblica CGIL del Veneto con deleghe alla Sanità Pubblica e Privata e al Coordinamento delle Professioni Sanitarie; del nuovo funzionario Ivan Moretti e di Renato Olivieri. L’Assemblea ha ringraziato per il lavoro svolto e per l’impegno profuso i componenti uscenti della precedente Segreteria, Fabrizio Lovato, Sabrina Martini e Andrea Pastorello, che naturalmente continueranno il loro impegno sindacale all’interno della CGIL.
Con la recente firma dei nuovi contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) dei comparti pubblici, il 2023 sarà un anno molto impegnativo per tutta la nuova Segreteria che sarà chiamata a una intensa attività per definire i contratti integrativi, oltre a garantire la consueta tutela collettiva ed individuale che caratterizza la CGIL da sempre.
A questo si aggiunge anche l’impegno e la mobilitazione per un piano straordinario di assunzioni nella pubblica amministrazione: gli effetti di oltre un decennio di blocco del turn-over, dei tetti di spesa alla spesa del personale, dei mancati rinnovi dei contratti, hanno delineato un quadro drammatico in cui il numero dei dipendenti pubblici in Italia dal 2000 al 2020 è diminuito di circa 200.000 unità e vi è stato un innalzamento dell’età media di chi è ancora in servizio, oggi ampiamente sopra i 50 anni. Il Veneto e la provincia di Verona non fanno eccezione.
Allegato: foto esito congresso
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