
(AGENPARL) – dom 12 marzo 2023 “Le donne non sono una categoria per definizione fragile”. Con queste parole il direttore di Radio Centro Musica, Emanuela Fancelli, avvocato e presidente del Centro Studi Akhenaton, in una intervista su Radio Roma Capitale, offre una diversa lettura del dibattito sulla tutela della donna e sulla necessità di una corretta applicazione del codice rosso, per evitare elusioni o strumentalizzazioni.
Con riferimento alle iniziative che mirano a garantire la parità uomo-donna, in particolare nel mondo del lavoro, e che necessariamente investono la normativa a tutela della maternità, l’Avv. Fancelli prende posizione e, a chi sostiene che la parità e l’aiuto alla donna si avrebbe garantendole il sostegno economico durante la gravidanza e nei mesi successivi, per permetterle di rimanere a casa, senza mezzi termini risponde “Dove sta scritto che debba essere una donna a rimanere a casa? Una libera professionista che rimanesse fuori un anno dal mondo del lavoro, di fatto ne perderebbe dieci. Non è una questione di soldi, ma di mentalità”.
E’ chiaro l’invito a riflettere sull’attuale normativa, senza ridurre le problematiche che una lavoratrice vive ad una mera e banale questione economica. Il primo problema, precisa l’avv. Fancelli, è il dare per scontato che, in una coppia, sia la donna a dover sacrificare il proprio lavoro, il secondo è l’assenza di valide infrastrutture;la maternità, o meglio ancora la genitorialità,si può conciliare con il mondo del lavoro laddove vi siano servizi validi, in grado di far fronte alle reali esigenze di una una famiglia, quali ad esempio l’orario flessibile della scuola, senza che si debba necessariamente ricorrere ad istituti privati con rette elevate che debbono essere una scelta e mai una via obbligata per mancanza di alternative.