[lid] – Il portavoce del ministero degli Esteri russo afferma che le nazioni africane hanno mostrato al presidente francese il loro atteggiamento partecipando alle proteste di massa lungo il percorso del suo tour africano.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato giovedì che le osservazioni del presidente francese Emmanuel Macron sulla “fine della Francafrique” sono solo «un tentativo di mascherare lo stesso approccio dei consumatori».
«Sentiamo una cosa, ma in realtà vediamo che dietro tutte queste dichiarazioni rumorose c’è un banale tentativo di mascherare l’approccio dei consumatori alla regione e riformattare il lavoro sul campo in modo tale che sia possibile raggiungere il stessi risultati con altri metodi più avanzati e talvolta più sofisticati rispetto a prima», ha detto durante una conferenza stampa a Mosca.
Secondo Zakharova, Parigi continua i suoi sforzi volti a preservare un “posto esclusivo in Africa” e creare ostacoli per altri partecipanti, in primo luogo Russia e Cina.
Parigi identifica ancora paesi africani selezionati in cui è pronta a chiudere un occhio davanti a colpi di stato militari e numerose violazioni dei diritti umani purché seguano ciecamente il corso ufficiale della Francia.
«Gli Stati che perseguono una politica indipendente – senza ordini dall’Eliseo – tutelano prima di tutto i propri interessi, vogliono diversificare i partner di cooperazione nel campo dell’economia, della sicurezza e della cultura e in generale vorrebbero abbandonare la dubbia onore di partecipare al club africano di Francia, il cortile della Quinta Repubblica, si rivelano i principali violatori della libertà sia della democrazia, come si suol dire, sia del famigerato ordine basato sulle regole, e sono sottoposti a un’enorme pressione» ha aggiunto Zakharova.
Zakharova ha osservato che il pubblico africano, i giovani moderni e le élite politiche della maggior parte dei paesi africani stanno vedendo sempre più quanto sia «contraddittorio e arrogante l’atteggiamento di Parigi nei confronti di questo continente».
Ha detto che “molti sostenitori degli approcci neocoloniali” non riescono a capire che i popoli dell’Africa, «con la loro storia distintiva e la loro lotta per l’indipendenza, si sono guadagnati da tempo il diritto di essere amici di quei paesi e civiltà con cui vogliono, per difendere la loro nazione interessi così come li vedono loro, per sviluppare e democratizzare la loro società senza che nessuno lo solleciti dall’esterno».
«Loro (le nazioni africane) hanno mostrato chiaramente il loro desiderio di un’autentica sovranità all’attuale presidente francese Macron, partecipando a manifestazioni di massa antifrancesi lungo il percorso del suo tour africano», ha aggiunto Zakharova.