
(AGENPARL) – ven 10 marzo 2023 Cavolo, che bando!
ARCO – È stato pubblicato sulla pagina web http://www.giovanicoltiviamoilfuturo.it «Cavolo, che bando!», ovvero il bando di finanziamento per l’avvio di attività imprenditoriali agricole rivolto a giovani del territorio con età da 18 a 35 anni curato dal Comune di Arco, ente capofila, in collaborazione con l’Apsp Casa Mia e la Fondazione Edmund Mach, e il supporto della sezione locale di Coldiretti. La pubblicazione del bando, la cui scadenza è il 31 marzo, è lo step n. 5 del progetto «Giovani: coltiviamo il futuro?», iniziativa sostenuta dall’Anci (Associazione nazionale dei Comuni d’Italia) e cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale a valere sul Fondo per le politiche giovanili, anni 2020 e 2021.
Il progetto si inserisce nel territorio comunale di Arco, in cui il turismo è da tempo una componente rilevante dell’economia, e in cui è maturata la consapevolezza di dover pensare a nuove forme di proposte turistiche sostenibili. Da qui il progetto «Giovani: coltiviamo il futuro?», che si rivolge a ragazzi alla ricerca di sbocchi occupazionali innovativi e legati alla promozione del territorio.
I partecipanti sono stati accompagnati in un percorso formativo gratuito su temi agricolo-forestali, agro-turistici e di avvio di impresa, con seminari e workshop curati da esperti sulle attività che si possano mettere in campo in ambito agricolo, sulle nuove forme di promozione del territorio, sul turismo ecosostenibile, sull’avviamento di un’attività economica, sulle forme di finanziamento destinate ai giovani, sulla gestione di un bilancio economico di un’impresa e sulla creazione di una rete tra i vari attori del contesto socio-economico locale. Inoltre, hanno preso parte a un sopralluogo sulle aree di progetto, quelle che saranno a disposizione del progetto. Nella prima parte del quale si è anche compiuto un censimento delle aree a pascolo o agricole abbandonate e degli edifici rurali dismessi di proprietà comunale, immediatamente disponibili per la riattivazione. E ora, il bando.
Possono partecipare al bando tutti i giovani cittadini (italiani e stranieri) residenti in Provincia di Trento alla data di presentazione della domanda; che abbiano compiuto 18 anni di età e che non abbiano ancora compiuto i 36 anni di età alla data di presentazione della domanda; in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici; appartenenti a una delle seguenti categorie: singola persona fisica, gruppi informali di almeno due persone fisiche, titolari di imprese già costituite alla data di emissione del presente bando.
I terreni sui quali possono intervenire i progetti candidati devono essere incolti (abbandonati o sottoutilizzati) e possono essere di due tipologie: di proprietà comunale messo a disposizione dal Comune di Arco; oppure di proprietà, in affitto, in comodato d’uso gratuito. Ogni tipologia di terreno prevede un tetto specifico in termini di premi e di gettoni. Nella selezione dei progetti da finanziare saranno favorite forme di coltivazione dei terreni e di gestione delle strutture abbandonate che privilegino la multifunzionalità e l’integrazione in termini ecologici (recupero di specie autoctone, biodiversità) e socio-economici (filiera dei prodotti, forme innovative di ospitalità) . Il percorso di formazione e il bando sarà aperto anche a giovani che hanno già avviato un’attività sul territorio, ma sono interessati ad adottare modelli diversi di gestione e impresa.
La conferenza stampa di presentazione del bando si è svolta nella tarda mattina di venerdì 10 marzo in municipio ad Arco, presenti per l’amministrazione comunale l’assessore alle attività economiche Gabriele Andreasi e la responsabile dell’Ufficio ambiente Valeria Gallini; per l’Apsp Casa Mia la presidente Mariacristina Rizzonelli e il referente tecnico Francesco Picello; e per la società Ruma (che cura l’organizzazione delle attività rivolte ai giovani) Angelica Pianegonda.



