
(AGENPARL) – gio 09 marzo 2023 DDL TEATRO REGIO PARMA. OCCHIUTO (FI): SI’ MONUMENTO NAZIONALE PER SUO GRANDE VALORE CULTURALE E SOCIALE
“La dichiarazione di monumento nazionale del teatro Regio di Parma deve considerare non l’edificio in sé, ma ciò che ha rappresentato e rappresenta per una città e per un’intera nazione. Il Teatro Regio di Parma è stato ed è centro nevralgico della cultura musicale italiana da cui sono passati gli artisti più importanti, luogo straordinario per le caratteristiche architettoniche di impronta neoclassica. Lo è soprattutto per il vissuto sociale che lo ha caratterizzato negli ultimi due secoli. Rappresenta una visione culturale più complessiva, un teatro che non si ferma dentro le mura ma che esce e va nella città per incontrare la gente, per dialogare con tutte le persone, anche le più svantaggiate. Rappresenta una visione di sviluppo di una città che promuove eventi di coesione, di legame sociale e collettivo senza riferimenti ossessivi alla pura razionalità utilitaristica. L’arte può avere una funzione politica perché si occupa dell’uomo e della sua maniera di vivere. Maria Luigia d’Austria, che volle fortemente il Teatro di Parma, sovrana illuminata e donna straordinaria che riuscì a precorrere i tempi, ci insegna che la Cultura della Bellezza si può estendere anche alla Politica, all’Economia e allo Sviluppo di un territorio. Un Paese che non è governato da leader sognatori, con una grande visione politica, è un Paese senza futuro. Solo attraverso la fantasia e la creatività possiamo immaginarci un mondo migliore”. Lo ha detto in Aula il senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto, intervenendo in dichiarazione di voto sul ddl Teatro Regio di Parma monumento nazionale.