(AGENPARL) – mer 08 marzo 2023 Migranti. Bonelli (AVS): domattina a Cutro per verificare condizioni superstiti e incontrare famigliari
Angelo Bonelli co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra si sta recando in queste ore a Cutro, dove si troverà anche domani, per esercitare le sue funzioni di sindacato ispettivo, in qualità di deputato della Repubblica, per verificare le condizioni in cui si trovano i superstiti del tragico naufragio dello scorso 26 febbraio e per incontrare i famigliari.
GIANFRANCO MASCIA
Testo Allegato:
8 MARZO/ ALLA BIBLIOTECA DEGLI ARCONI LA PERFORMANCE “IL CORAGGIO DI LOTTARE” PROMOSSA DAL CIRCOLO LETTURE AD ALTA VOCE IN COLLABORAZIONE CON I LABORTORI MUSICALI DI GIO’Si sono aperte con l’iniziativa “Il coraggio di lottare”, a cura del circolo Letture ad Alta Voce (LaAV) di Perugia in collaborazione con Laboratori musicali di Giò, le celebrazioni del Comune di Perugia per la Giornata internazionale della donna. Al primo piano della Biblioteca degli Arconi e nei pressi della panchina rossa all’uscita delle scale mobili del Minimetrò, la performance di questa mattina è stata dedicata al tema della lotta per i diritti e contro la violenza. Nel pomeriggio, il secondo momento dell’iniziativa dedicato al diritto all’istruzione. Per l’amministrazione comunale stamani era presente l’assessore alle pari opportunità Edi Cicchi. Per le letture ad alta voce, come spiegato dalla coordinatrice del Circolo LaAV, Carla Cicioni, sono stati privilegiati testi scritti da donne alternando poesia, prosa, testi di canzoni, aforismi, ma anche trafiletti di giornale, articoli della Costituzione. Per i Laboratori musicali di Giò si sono esibiti Raffaele Melloni (voce e chitarra), Letizia Tondini (voce) e Lucrezia Vagnetti (voce) guidati dall’insegnante Gioia Fruttini. “siamo davanti a una delle panchine rosse per la vita che sono state volute dal Comune di Perugia – ha ricordato l’assessore Cicchi partecipando in prima persona al reading -. Sono ormai moltissime le città e le istituzioni italiane che, in occasione della giornata mondiale contro la violenza di genere, pongono simbolicamente in piazze e cortili scarpe, drappi e panchine rosse per ricordare le vittime di femminicidio. Le panchine rosse, come istallazioni permanenti, sono insieme il simbolo del sangue versato e del rifiuto della violenza nei confronti delle donne. Sono un segno di memoria che va diffondendosi negli spazi urbani a supporto di una crescente sensibilizzazione verso tali soprusi”.Cicchi ha ringraziato il circolo LaAV per aver offerto una riflessione a tutto tondo sul ruolo della donna attraverso brani significativi. “Il tema dei diritti, soprattutto in riferimento alle donne – ha sottolineato l’assessore – va trattato tutto l’anno. Anche l’Agenda Onu 2030 prevede cinque obiettivi legati alla parità di genere. I diritti non sono ancora uguali in tutto il mondo. Nel nostro Paese abbiamo raggiunto un certo livello ma dobbiamo continuare ad affermare i diritti delle donne nei luoghi della politica e del lavoro. Anche per questo il Comune ha istituito il Premio Impresa Donna previsto a fine mese”. Il circolo LaAV di Perugia è attivo da 12 anni e fa parte di una rete di circoli nati da Nausika, scuola di narrazioni “Arturo Bandini”, presenti su scala nazionale. L’attività principale è la lettura ad alta voce: soci e simpatizzanti si incontrano per condividere letture di un brano a scelta, a tema libero o deciso dal gruppo. Tutti possono partecipare agli incontri di lettura senza bisogno di iscriversi. Chi desidera diventare volontario si associa a LaAV collegandosi al sito lettureadaltavoce.it e aderisce a uno dei progetti di volontariato attivi.**Foto in allegato**8 MARZO/ IL PROGETTO MEMORIA DIGITALE SI ARRICCHISCE CON LE BIOGRAFIE DI QUATTRO DONNEIn occasione della festa dell’8 marzo, il progetto Memoria Digitale, che intende mantenere viva la memoria di concittadini sepolti al cimitero civico, si è arricchito con le biografie di quattro donne cui sono state dedicati altrettanti QRCode, posizionati a lato delle sepolture che permettono a tutti di conoscerne la storia.Si tratta di cittadine, nate o immigrate a Perugia, che hanno sviluppato percorsi virtuosi culturali o sociali.Maria Alinda Bonacci Brunamonti (Perugia, 1841-1903). Scrisse poesie a tema religioso (Canti, 1856), composizioni di carattere politico (Canti Nazionali, 1860) e idilli ed elegie di ispirazione leopardiana (Versi Campestri, 1876). Dedicò la sua vita alla scrittura fino a quando nel 1897 una grave malattia le impedì di continuare a scrivere. Elettra Gonnelli (Lodi, 1909 – Perugia, 2009). Ha svolto opera di assistenza e solidarietà nella Croce Rossa Italiana per più di 50 anni, ricevendo numerosi riconoscimenti per il suo operato, tra cui la Medaglia d’oro al merito nel 1977.Vittoria Aganoor Pompili (Padova, 1855 – Roma, 1910). Poetessa di origini armene si stabilì a Perugia dove intrecciò forti legami con gli intellettuali dell’epoca. Nel 1899 pubblicò la sua prima raccolta di poesie Leggenda eterna e nel 1908 il secondo volume Nuove liriche.Elisabetta Rampielli (o Bettina Fuso. Bologna, 1898 – Perugia, 1985). Dopo un periodo di studi presso l’Accademia di Belle Arti dove fu allieva di Arturo Checchi, decise di dedicarsi alla pittura in maniera autonoma, concentrandosi su ritratti e paesaggi e ottenendo il plauso degli artisti dell’epoca. Decisivo il suo contributo nella realizzazione del Fuseum. **Foto in allegato**L’ACCADEMIA STATALE “PIETRO VANNUCCI” ORA PUNTA ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE/ INAUGURATO L’ANNO ACCADEMICO 2022-2023 IN OCCASIONE DEI 450 ANNI DELL’ACCADEMIA E DELLA RICORRENZA DEI 500 ANNI DALLA MORTE DEL PERUGINO Nel corso della mattinata dell’8 marzo, presso l’aula Magna Ercole Farnese nella sede di San Francesco al Prato, l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia ha inaugurato il nuovo anno accademico sotto il segno di una triplice congiuntura storica: dal 1° gennaio 2023 è statale, festeggia i 450 anni in occasione della ricorrenza dei 500 anni dalla morte del Perugino e alla guida, da quando è stata fondata nel 1573, vede il primo direttore donna della sua storia: Tiziana D’Acchille.Un evento memorabile, contrassegnato da un rinnovato impulso dell’Istituzione di Alta Formazione Artistica, per un grande rilancio verso l’internazionalizzazione, il rinnovo e l’ampliamento dell’offerta formativa, una attività di apertura verso l’esterno, a partire dalla città di Perugia, e una forte promozione dell’antica istituzione nelle fiere internazionali. Tutto mettendo al centro il ruolo di ricerca tipico delle Accademie.Presenti all’inaugurazione l’Onorevole Alessandra Gallone, consigliera delegata dal ministro dell’Università e della Ricerca, la presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, il sindaco Andrea Romizi, la dirigente della regione dell’Umbria Antonella Pinna ed, ovviamente, i padroni di casa ossia il presidente Mario Rampini e la direttrice Tiziana D’Acchille.***In apertura di cerimonia il presidente Mario Rampini non ha nascosto l’emozione particolare per l’evento, trattandosi della prima inaugurazione da “accademia statale”. Rampini ha ripercorso le tappe che hanno portato alla statizzazione dell’Aba con un iter partito fin dal 2014, ossia in un periodo di grande crisi, e poi concretizzatosi dal 2017 in avanti. Raggiunto l’ambizioso ed atteso traguardo dal gennaio 2023, ora ciò consentirà all’Aba di affrontare con maggiore serenità le importanti sfide del futuro.L’On. Alessandra Gallone ha confermato che l’iter della statizzazione è partito da lontano e si è completato solo recentemente. Lo Stato oggi formalmente prende in carico una parte del suo patrimonio, ossia l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Perugia – ha proseguito l’Onorevole – è sulla strada giusta: qui, infatti, c’è una grande tradizione storica ed artistica, ma anche una grande visione per il futuro nel segno dell’innovazione. Un’innovazione che parte ed è sempre partita dall’arte.Per la presidente della Provincia Stefania Proietti l’Aba rappresenta un segno di bellezza per Perugia e per tutta la provincia. Questo luogo di alta formazione ha finalmente trovato la sua forma corretta, divenendo statale e raggiugendo così un risultato straordinario per il territorio. Anche per Antonella Pinna della Regione Umbria la statizzazione rappresenta una pietra miliare nella storia, già grande, dell’Aba e darà un forte slancio per il futuro.Aprendo il suo intervento il sindaco Andrea Romizi ha voluto esprimere un forte senso di riconoscenza nei confronti del presidente Rampini, da lui definito “la persona giusta al posto giusto”, protagonista, insieme a tutto lo staff dell’Aba, di una pagina straordinaria nella lunga storia dell’istituzione. Romizi ha ricordato i tempi in cui è partito il progetto per la statizzazione, ossia il 2014 quando l’Accademia era sottoposta a forti criticità che sembravano comprometterne la stessa esistenza. “Ecco perché oggi per il Comune di Perugia, che ha sempre creduto nella sua istituzione culturale la più antica d’Italia dopo quella di Firenze, è un giorno di enormi emozioni”.Il sindaco ha poi voluto omaggiare chi 450 anni fa fondò l’Accademia, Orazio Alfani e Raffaello Sozi, ed ha spiegato che, grazie alla statizzazione, è stato possibile mettere in sicurezza quella storia che ora avrà la possibilità di innovarsi ancora.Perugia – ha spiegato Romizi – non prova oggi alcun sentimento di “spoliazione”, ma solo una consapevolezza del fatto che un bene straordinario è stato messo sotto l’attenzione diretta dello Stato a conferma della sua importanza.Dopo i saluti istituzionali è stata la volta dell’intervento delle Direttrice, alla sua prima uscita in pubblico dalla presa dell’incarico formalizzato di recente dal Ministero.Tiziana D’Acchille ha fermamente voluto sottolineare quanto il suo mandato sia orientato a portare avanti un “eterno presente, senza distinguerne né un passato né un futuro, e quanto sia fondamentale che la città tutta condivida le iniziative culturali promosse dall’Accademia e partecipi al rinnovato dibattito che metta al centro e in costante dialogo tra loro l’arte antica e l’arte contemporanea”.La Direttrice ha riferito che ci sarà forte proiezione verso l’esterno con operazioni di orientamento all’estero, per sensibilizzare sempre di più un’utenza internazionale, in linea con la vocazione della città di Perugia. Si preannuncia così anche una nuova offerta formativa, con l’apertura di nuovi corsi – in fase di autorizzazione ministeriale -, nel campo del cinema, degli audiovisivi, delle arti applicate alle nuove tecnologie, così da soddisfare le domande della contemporaneità, quindi del mondo digitale, della comunicazione visiva, ma anche della moda nelle sue varie declinazioni che guardano, in particolare, alla specificità del territorio. Sarà rafforzata tutta la parte identitaria e fondante degli studi accademici.Il desiderio è accompagnare la statizzazione con un ampliamento importante dell’offerta formativa, rafforzare molto le partnership con altre istituzioni europee per la realizzazione di progetti congiunti, orientati sulla specificità territoriale dell’Umbria***Proseguendo nel programma, hanno trovato spazio gli interventi di Barbara Jatta, Direttrice Musei Vaticani, Bruno Corà, Presidente Fondazione Burri, del grafico Ettore Vitale, e di Paolo Genovese, Presidente Umbria Film Commission, che, all’estero per lavoro, ha inviato il suo contributo con un video per sottolineare l’importanza della convenzione siglata tra l’Accademia e l’Umbria Film Commission. ***La cerimonia di inaugurazione si è conclusa con la consegna dei diplomi ai nuovi Accademici d’onore e di merito, conferiti a Barbara Jatta (d’onore), Ettore Vitale (di merito) e Paolo Genovese (di merito). Tutti e tre sono entrati così a far parte del prestigioso elenco di personaggi scelti fra coloro che si sono distinti nelle diverse espressioni artistiche o nel campo della cultura e della scienza, ma anche che si sono resi benemeriti nei confronti dell’Accademica. Vista l’importanza non solo storica, in particolare dei personaggi che ne hanno fatto parte, il mantenimento del Corpo Accademico anche dopo la statizzazione, rappresenta il segno tangibile della continuità tra il prima e dopo la statizzazione stessa dell’Accademia. **Foto in allegatoA PROPOSITO DI DONNE/ LA TREDICESIMA EDIZIONE IL 9 E 10 MARZOZenith, in collaborazione con il centro per le Pari opportunità della Regione Umbria e con il Patrocinio del Comune di Perugia, presenta “a proposito di donne”.La rassegna, giunta alla tredicesima edizione, riparte in versione ridotta dopo la pausa obbligata dovuta al covid, con due eventi:-giovedì 9 marzo alle 21.30 proiezione del film Climbing Iran, storia dell’iraniana Nasim e delle sue difficoltà in patria per aprirsi una strada come free climber;-venerdì 10 marzo alle 21 Mamma Blues. Storie di donne coraggiose. Spettacolo teatrale di e con Eleonora Cecconi e Federica Pieravanti. Accompagnamento musicale dei Rio Sacro. Alla fine dello spettacolo incontro con la regista e gli attori.