
(AGENPARL) – mer 08 marzo 2023 Nota del gruppo consiliare regionale sulla risoluzione approvata ieri
dall’Assemblea legislativa
(Acs) Perugia, 8 marzo 2023 – “Favorire il rimpatrio dei detenuti affinché
scontino la pena nei loro paesi di origine e garantire l’autonomia
decisionale del Comandante della Polizia Penitenziaria delle strutture
carcerarie. Questi i due principali contributi della Lega alla proposta di
risoluzione della Terza commissione approvata ieri in Assemblea legislativa e
relativa alle iniziative che la Giunta regionale intende adottare rispetto
agli istituti penitenziari dell’Umbria”. Lo sottolineano i consiglieri
regionali leghisti, facendo riferimento ai lavori d’Aula di ieri
(https://tinyurl.com/risoluzione-carceri-umbria).
“Ringraziamo – proseguono i consiglieri di maggioranza – la presidente
della Terza commissione, Eleonora Pace, per aver recepito le nostre proposte,
frutto di un lavoro condotto in sinergia con il capogruppo Stefano Pastorelli
e risultato da audizioni con i rappresentanti sindacali della polizia
penitenziaria e di ascolto attento delle istanze provenienti dai territori e
dagli istituti carcerari umbri. Come Lega abbiamo integrato la risoluzione
con proposte concrete e di buonsenso, a prima firma Valerio Mancini e
sottoscritte da tutti i consiglieri del gruppo, dettate dalla condizione
attuale di forte criticità degli istituti penitenziari umbri scaturita in
particolare dal sovraffollamento e dalla carenza di organico ed
equipaggiamento delle forze dell’ordine. In particolare abbiamo impegnato
la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo affinché attui le
direttive della Convenzione di Strasburgo siglata nel 1983 che prevede il
trasferimento dei detenuti affinché scontino la pena nel loro Paese di
origine. Un provvedimento che va nella direzione auspicata dal Governo di
centrodestra sul tema del rimpatrio dei detenuti stranieri che rappresentano
oltre il 40% della popolazione carceraria in Umbria. Posizione ribadita in
occasione del recente incontro tra il ministro della Giustizia Nordio e il
suo omologo marocchino per rafforzare la collaborazione giudiziaria nella
stipula di accordi per il trasferimento dei detenuti marocchini ospitati nei
penitenziari italiani e nell’istituzione di un gruppo di lavoro congiunto
per l’attuazione dei trattati”.
“Altro punto essenziale introdotto nella proposta di risoluzione approvata