(AGENPARL) – mar 07 marzo 2023 La strada, il palco e i pedali
Trent’anni di storie dei Têtes de bois
un libro di Massimo Pasquini
Narrate con quella leggerezza che permette di “planare sulle cose dall’alto”, senza superficialità né “macigni sul cuore”, le storie e le peripezie, gli incontri e i progetti della band, mentre tra musica e invenzioni, palchi e pedali, camion e biciclette, scorrono sotto gli occhi trent’anni di vita culturale tra la Francia e l’Italia
IN USCITA IL 24 MARZO
Tre volte Targa Tenco Interpreti (2002, 2007 e 2015), con all’attivo nove dischi e prestigiose collaborazioni, da Francesco Di Giacomo a Joan Baez artefici di una rinnovata primavera in Italia di Leo Ferré e della chanson française, presenti da protagonisti a rassegne e festival oltre che per piazze e appuntamenti emblematici, dalla Festa della Musica di Parigi al G8 di Genova, i Têtes de bois in trent’anni di attività hanno animato e promosso una serie impressionante di progetti innovativi e originali che, all’ombra di tanta, ottima musica, hanno mosso sogni e aspirazioni e delineato i contorni di possibili utopie, richiamando l’attenzione generale su quel ciglio di strada dove non arriva la luce dei riflettori: e sono soprattutto queste vicende, con connesse peripezie, ad essere al centro del libro di Massimo Pasquini, La strada, il palco e i pedali. Trent’anni di storie dei Têtes de bois, in uscita il 24 marzo per Squilibri editore.
Gruppo musicale raffinato, organizzatore di eventi mastodontici o interstiziali, creatore di capovolgimenti estetici e linguistici, inventore di marchingegni ecosostenibili, la band romana è stata in effetti in grado di animare stadi olimpici e stradine di paese, auditorium e cantine, mezzi di locomozione e pompe di benzina, ferrovie abbandonate e campi di pomodoro. Tutto è iniziato su un camioncino Fiat del 1956, acquistato da un rigattiere e trasformato poi in palco mobile per portare la loro musica e le loro provocazioni ovunque fosse necessario, tra strade e svincoli, capitali europee e periferie urbane, circhi e stazioni ferroviarie.
Il racconto inizia con il loro primo concerto nella centralissima Campo de’ Fiori a Roma, ai piedi della statua di Giordano Bruno, e termina trent’anni dopo sulle selle dello stupefacente palco a pedali della recentissima Retromarcia su Roma. In mezzo, le visionarie, ironiche, commoventi, sorprendenti iniziative disseminate in giro per l’Italia e per l’Europa. Senza ritegno i quattro componenti della band confessano le loro sconclusionatezze, raccontano gli esordi squattrinati, ripercorrono le vicende di Stradarolo, di Avanti Pop, dell’esibizione sul palco dell’Ariston a Sanremo, ospiti di Paolo Rossi, degli spettacoli in metropolitana, dei raduni in bicicletta, degli incontri e le collaborazioni con i grandi della cultura e dello spettacolo internazionale.
Grande amico di ciascuno di loro, oltre che giornalista e scrittore, nonché inventore del personaggio di Eros Greco cui ha dedicato una trilogia letteraria, Massimo Pasquini ha ascoltato i loro racconti e ha raccolto le testimonianze di quanti hanno incrociato il cammino delle quattro “teste di legno”, trasformando centinaia di storie in una storia sola: quella di quattro sperimentatori giocosi, poetici e graffianti della fantasia al potere.
In uscita il 24 marzo, il volume sarà presentato lo stesso giorno a Libri come, alle ore 21, all’Auditorium Parco della Musica, Teatro Studio “G. Borgna”
Massimo Pasquini, La strada, il palco e i pedali. Trent’anni di storie dei Têtes de bois, f.to 14×19,5, pp. 128, 20 foto a colori, ISBN 978-88-85571-74-7, € 15
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Elena Salvatorelli
Squilibri s.r.l.
00199 – Roma
http://www.squilibri.it
Testo Allegato: Narrate con quella leggerezza che permette di planare sulle cose dallalto, senza superficialit n macigni sul cuore, le storie e le peripezie, gli incontri e i progetti della band romana, mentre tra musica e invenzioni, palchi e pedali, camion e biciclette, scorrono sotto gli occhi trentanni di vita culturale italiana In uscita il 24 marzo 2023 Tre volte Targa Tenco Interpreti (2002, 2007 e 2015), con allattivo nove dischi e prestigiose collaborazioni, da Francesco Di Giacomo a Joan Baez, artefici di una rinnovata primavera in Italia di Leo Ferr e della chanson franaise, presenti da protagonisti a rassegne e festival oltre che per piazze e appuntamenti emblematici, dalla Festa della Musica di Parigi al G8 di Genova, i Ttes de bois in trentanni di attivit hanno animato e promosso una serie impressionante di progetti innovativi e originali che, allombra di tanta, ottima musica, hanno mosso sogni e aspirazioni e delineato i contorni di possibili utopie, richiamando lattenzione generale su quel ciglio di strada dove non arriva la luce dei riflettori e sono soprattutto queste vicende con connesse peripezie ad essere al centro del libro di Massimo Pasquini, La strada, il palco e i pedali. Trentanni di storie dei Ttes de bois, (Squilibri editore), in uscita il 24 marzo. Gruppo musicale raffinato, organizzatore di eventi mastodontici o interstiziali, creatore di capovolgimenti estetici e linguistici, inventore di marchingegni ecosostenibili, la band romana stata in effetti in grado di animare stadi olimpici e stradine di paese, auditorium e cantine, mezzi di locomozione e pompe di benzina, ferrovie abbandonate e campi di pomodoro. Tutto iniziato su un camioncino Fiat del 1956, acquistato da un rigattiere e trasformato poi in palco mobile per portare la loro musica e le loro provocazioni ovunque fosse necessario, tra strade e svincoli, capitali europee e periferie urbane, circhi e stazioni ferroviarie. Il racconto inizia con il loro primo concerto nella centralissima Campo de Fiori a Roma, ai piedi della statua di Giordano Bruno, e termina trentanni dopo sulle selle dello stupefacente palco a pedali della recentissima Retromarcia su Roma. In mezzo, le visionarie, ironiche, commoventi, sorprendenti iniziative disseminate in giro per lItalia e per lEuropa. Senza ritegno i quattro componenti della band confessano le loro sconclusionatezze, raccontano gli esordi squattrinati, ripercorrono le vicende di Stradarolo, di Avanti Pop, dellesibizione, con Paolo Rossi, sul palco dellAriston, degli spettacoli in metropolitana, dei raduni in bicicletta, degli incontri e le collaborazioni con i grandi della cultura e dello spettacolo internazionale. Grande amico di ciascuno di loro, oltre che giornalista e scrittore, nonch inventore del personaggio di Eros Greco cui ha dedicato una trilogia letteraria, Massimo Pasquini ha ascoltato i loro racconti e ha raccolto le testimonianze di quanti hanno incrociato il cammino delle quattro teste di legno, trasformando centinaia di storie in una storia sola quella di quattro sperimentatori giocosi, poetici e graffianti della fantasia al potere. In uscita il 24 marzo, il volume sar presentato lo stesso giorno a Libri come, alle ore 21, allAuditorium Parco della Musica, Teatro Studio G. Borgna Y, r0-6 1 81/jk1(Fd9)R3
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