
(AGENPARL) – mar 07 marzo 2023 –
Presenza delle donne nella Polizia di Stato
Le donne costituiscono circa il 17% del totale della forza effettiva della Polizia di Stato; nello specifico, i dipendenti di genere femminile rappresentano il 16% del personale che espleta attività di polizia, il 37% del personale che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica, e il 55% del personale delle carriere dei medici e dei medici veterinari (Allegato 1).
In via generale, la componente femminile è presente in tutte le carriere e i ruoli della Polizia di Stato, svolgendo le medesime mansioni e funzioni attribuite al personale di genere maschile, rispetto al quale le tipologie e modalità di impiego e la formazione impartita sono del tutto sovrapponibili.
Con riferimento alle qualifiche apicali della Polizia di Stato, si sottolinea che le donne rappresentano, tra il personale che espleta attività di polizia, il 34% della forza effettiva della carriera dei funzionari e del ruolo direttivo; con riferimento al personale che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica, la presenza femminile si attesta al 31% dei funzionari della carriera dei funzionari tecnici e del ruolo direttivo tecnico. La maggior presenza di personale femminile nei ruoli apicali è confermata dai suesposti dati riferiti alla carriera dei medici, costituita unicamente da funzionari, in cui la percentuale di donne (55%) supera quelle degli uomini (45%).
Appare, dunque, evidente che nella Polizia di Stato la percentuale più alta della presenza femminile si concentra nelle qualifiche direttive e dirigenziali, il cui personale assicura le funzioni inerenti ai compiti istituzionali dell’Amministrazione della pubblica sicurezza implicanti autonoma responsabilità decisionale e rilevante professionalità, nonché la direzione di Uffici e Reparti, fornendo altresì, con specifico riguardo agli Uffici centrali, un decisivo contributo all’elaborazione del pensiero strategico dell’Amministrazione.
Da quanto sopra esposto emergono chiaramente le funzioni concretamente esercitate dal personale femminile con qualifica dirigenziale, che attualmente ricoprono, tra gli altri, gli incarichi di Direttore centrale presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, Direttore di Servizio e/o Ufficio presso il medesimo Dipartimento, Questore, Dirigente di compartimenti della polizia stradale, della polizia ferroviaria e della polizia postale, Dirigente di reparto mobile, Direttore di Servizio tecnico-logistico e patrimoniale, Direttore di Ufficio di coordinamento sanitario, Dirigente di reparto prevenzione crimine e Direttore di istituto di istruzione. Dai suoi ranghi provengono prefetti, che attualmente ricoprono incarichi di particolare rilievo come quello di Vice Direttore generale della pubblica sicurezza con funzioni vicarie.
In particolare il dato relativo alla presenza femminile in incarichi apicali (da dirigente generale e da dirigente superiore) sul territorio è compendiato nell’Allegato 2.
Si registra un’incidenza ancora oggi relativamente contenuta di personale femminile nei ruoli non direttivi del personale che espleta attività di polizia, nel cui ambito le donne integrano il 16% della forza effettiva del ruolo degli ispettori, il 14% di quella del ruolo dei sovrintendenti e il 15% di quella del ruolo degli agenti e assistenti.
Allegato 1: dato relativo alla presenza femminile distinto per ruoli

Allegato 2: dato relativo alla presenza femminile in incarichi apicali (da dirigente generale e da dirigente superiore) sul territorio
