(AGENPARL) – mar 07 marzo 2023 Un progetto finanziato dalla Regione Puglia
Inaugurata nel Politecnico “PoliLibrary”: la biblioteca di comunità aperta al territorio
Taglio del nastro stamattina con il rettore Cupertino, il presidente Emiliano e il vicesindaco Di Sciascio. La struttura è operativa da oggi. «Sarà un contenitore di eventi»
È stata inaugurata oggi, nel Campus “Quagliariello”, la PoliLibray del Politecnico di Bari, la nuova biblioteca di comunità aperta al territorio, finanziata dalla Regione Puglia, con un patrimonio di oltre 27mila volumi,servizi digitali e innovativi adisposizione di università, scuole, professionisti e cittadini.
Il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino, ha tagliato il nastro inaugurale con il presidente della Regione, Michele Emiliano; la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone; il vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio; il Soprintendente al patrimonio archivistico e bibliografico della Puglia, Marco Bascapè; la dirigente della Direzione affari generali, servizi bibliotecari e legali del Politecnico, Francesca Santoro, e il coordinatore del progetto, professor Calogero Montalbano.
Dopo la cerimonia, il professor Gianfranco Dioguardi, docente del Politecnico, imprenditore e presidente dell’omonima fondazione – proprietaria del fondo librario concesso in uso all’ateneo – ha tenuto una lectio magistralis dal titolo: Poliba, un’università in evoluzione.
«Oggi raggiungiamo un’altra, importante tappa del percorso che abbiamo intrapreso negli ultimi anni, per aprire sempre più il Politecnico di Bari al territorio» ha commentato il rettore Cupertino. «PoliLibrary è un luogo della cultura moderno, accogliente e accessibile – ha aggiunto – nel quale ospiteremo anche incontri della nostra comunità ed eventi aperti alla città, con ricercatori, professionisti, autori. Incominciamo non a caso con il professor Dioguardi – ha concluso Cupertino – che ringrazio per aver reso disponibile il suo prezioso fondo librario e per aver accettato il mio invito a confrontarsi sul futuro del Politecnico».
IL FINANZIAMENTO
La PoliLibrary è stata realizzata grazie ad un finanziamento regionale di circa 1,9 milioni di euro, nell’ambito dell’Avviso Pubblico Community Library POR Puglia 2014-2020 – Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale e con una parte di fondi del Politecnico.
«Per le public library – ha commentato il presidente Emiliano – la Regione Puglia ha investito oltre 100 milioni di euro per ristrutturare più di 120 biblioteche e luoghi di comunità nei comuni pugliesi, e oggi anche il Politecnico di Bari. È un grande programma che ha consentito di custodire e di modernizzare attraverso l’uso della tecnologia il patrimonio librario della Puglia. Mi fa molto piacere che questi luoghi suscitino l’entusiasmo dei giovani e anche dei meno giovani, sono luoghi dove si legge, ci si incontra, ci si innamora anche leggendo un libro. Avere una formazione tecnica è importantissimo, e il Politecnico di Bari ha certamente un patrimonio librario tecnico straordinario. Però anche un ingegnere e un architetto hanno bisogno della poesia.
Il professor Dioguardi – ha aggiunto Emiliano – ha tirato fuori un’altra intuizione alla Steve Jobs: ha dato l’indirizzo per fare in modo che gli ingegneri edili conoscano le città anche nel loro divenire sociale e culturale; la Facoltà si deve attrezzare per formare ingegneri edili come specialisti del vivere, non solo come specialisti del costruire. Proprio come quando Steve Jobs disse che il computer doveva essere accessibile alle persone senza alcuna competenza informatica. Il Politecnico di Bari e la rivoluzione pugliese negli ultimi vent’anni hanno camminato insieme. E oggi grazie a Dioguardi e al rettore Cupertino ne abbiamo preso nuovamente consapevolezza».
«Centoventi milioni di euro per 128 biblioteche di comunità in tutta la Puglia. Poteva sembrare una follia – ha commentato la presidente del Consiglio Loredana Capone – e invece, oggi, sono l’orgoglio della Puglia. Perché un libro ti consente di viaggiare anche quando i viaggi non te li puoi fare, e ti aiuta a conoscere cose che diversamente non conosceresti. Perché se da quando sei piccolo non hai gli stessi strumenti degli altri tuoi coetanei, è lì che nasce la vera questione meridionale. È questa opportunità che, con il presidente Emiliano, abbiamo voluto dare ai nostri cittadini, con un’attenzione in più: non più biblioteche monumentali con libri che nessuno sfoglia ma biblioteche sempre aperte, accessibili, di comunità. Oggi se ne aggiunge un’altra, PoliLibrary, all’interno del Politecnico di Bari: la biblioteca di quella comunità di giovani che abitano il campus, la biblioteca di una comunità che vuole provare a rendere sempre più stretto il legame tra la città e i suoi studenti. Con un fondo librario fantastico, qual è quello del professore Dioguardi, che apre al mondo. La cultura che si fa strada, che si fa viva tra le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Perché il libro non è qualcosa che riguarda solo il passato ma il presente e il futuro di ciascuno di noi. Perché soltanto attraverso la cultura si può davvero avere quell’ascensore sociale che lascia sperare nel progresso, in una vita migliore per tutte e tutti. Sono sicura – ha concluso Capone – che attraverso le biblioteche di comunità le nostre città diventano più belle, più forti e più ricche di quel sentire di comunità di cui tanto oggi abbiamo bisogno».
I SERVIZI
Sarà operativa dalle 17 di oggi, con prenotazione obbligatoria attraverso il sito del [Sistema Bibliotecario di Ateneo](http://www.poliba.it/sba/sba-sistema-bibliotecario-di-ateneo) (sul portale Poliba.it) con un patrimonio librario che spazia dall’ingegneria e dall’architettura alla letteratura, alla tecnologia, alla storia, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio pugliese. «PoliLibrary reinterpreta il ruolo della biblioteca pubblica andando incontro alle esigenze di un’utenza ampia ed eterogenea – spiega la dirigente Francesca Santoro – per una comunità che ha bisogno di informazioni scientifiche aggiornate, luoghi di ricerca e di studio individuali e spazi per le attività di gruppo».
La biblioteca di comunità è dotata di 128 posti a sedere, 16 postazioni multimediali, con servizi di consultazione a scaffale aperto, autoprestito e spazi comuni.
A differenza delle biblioteche di vecchia concezione, PoliLibrary è caratterizzata da uno spazio interno aperto, per permettere a chi entra di percepire immediatamente il senso del luogo, con punti di informazione che assolvano alle funzioni di accoglienza, informazione e circolazione dei documenti.
La biblioteca diventa quindi “flessibile”, un luogo in cui si possono svolgere molteplici attività: dallo studio di gruppo alle riunioni, dalle ricerche specialistiche on-line alle videoconferenze multimediali, presentazioni di libri, mostre, etc.
«La biblioteca che si apre alla città rafforza il lavoro che stiamo facendo per stimolare una sana contaminazione tra saperi e competenze e per tracciare una strada per le giovani generazioni» ha detto il vicesindaco Eugenio Di Sciascio, anche nella veste di rettore emerito del Politecnico, avendo dato il via, durante il suo rettorato, al progetto PoliLibrary. «È fondamentale avere la capacità e il tempo di leggere – ha aggiunto Di Sciascio – e questo è ancora più piacevole se avremo sempre più dei luoghi accoglienti come la PoliLibrary».
Lo spazio è pensato per permettere agli utenti di spostarsi liberamente da un luogo a un altro, a seconda degli interessi e delle competenze di ciascuno, incoraggiando la fluidità e per contenere aree flessibili e adatte a divenire punto di incontro e di scambio culturale oltre che luoghi di ricerca e studio applicato al materiale bibliografico.
La nuova biblioteca di comunità si inserisce nel Sistema Bibliotecario di Ateneo, con un patrimonio complessivo di oltre 200mila volumi.
Link video dichiarazione Emiliano
http://rpu.gl/3JxRD
Link video dichiarazione Capone
http://rpu.gl/gcVyM
Link video dichiarazione Cupertino
http://rpu.gl/3fzp7
Link video dichiarazione Dioguardi
http://rpu.gl/nlnzz
Link video immagini taglio nastro e copertura
http://rpu.gl/IMwIB
Testo Allegato: Un progetto finanziato dalla Regione Puglia Inaugurata nel Politecnico PoliLibrary la biblioteca di comunit aperta al territorio Taglio del nastro stamattina con il rettore Cupertino, il presidente Emiliano e il vicesindaco Di Sciascio. La struttura operativa da oggi. Sar un contenitore di eventi stata inaugurata oggi, nel Campus Quagliariello, laPoliLibraydel Politecnico di Bari, la nuova biblioteca di comunit aperta al territorio,finanziata dalla Regione Puglia, con un patrimonio di oltre27mila volumi,servizi digitali e innovativi adisposizione di universit, scuole, professionisti e cittadini. Il rettore del Politecnico,Francesco Cupertino, ha tagliato il nastro inaugurale con il presidente della Regione,Michele Emiliano la presidente del Consiglio regionale,Loredana Capone il vicesindaco di Bari,Eugenio Di Sciascio il Soprintendente al patrimonio archivistico e bibliografico della Puglia,Marco Bascap la dirigente della Direzione affari generali, servizi bibliotecari e legali del Politecnico,Francesca Santoro,e il coordinatore del progetto, professorCalogero Montalbano. Dopo la cerimonia, il professorGianfranco Dioguardi, docente del Politecnico, imprenditore e presidente dellomonima fondazione – proprietaria del fondo librario concesso in uso allateneo – ha tenuto una lectio magistralis dal titoloPoliba, ununiversit in evoluzione. Oggi raggiungiamo unaltra, importante tappa del percorso che abbiamo intrapreso negli ultimi anni, per aprire sempre pi il Politecnico di Bari al territorio ha commentato il rettoreCupertino. PoliLibrary un luogo della cultura moderno, accogliente e accessibile ha aggiunto nel quale ospiteremo anche incontri della nostra comunit ed eventi aperti alla citt, con ricercatori, professionisti, autori. Incominciamo non a caso con il professor Dioguardi ha concluso Cupertino che ringrazio per aver reso disponibile il suo prezioso fondo librario e per aver accettato il mio invito a confrontarsi sul futuro del Politecnico. IL FINANZIAMENTO La PoliLibrary stata realizzata grazie ad unfinanziamento regionaledi circa1,9 milioni di euro, nellambito dellAvviso Pubblico Community Library POR Puglia 2014-2020 Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale e con una parte di fondi del Politecnico. Per le public library ha commentato ilpresidente Emiliano- la Regione Puglia ha investito oltre 100 milioni di euro per ristrutturare pi di 120 biblioteche e luoghi di comunit nei comuni pugliesi, e oggi anche il Politecnico di Bari. un grande programma che ha consentito di custodire e di modernizzare attraverso luso della tecnologia il patrimonio librario della Puglia. Mi fa molto piacere che questi luoghi suscitino lentusiasmo dei giovani e anche dei meno giovani, sono luoghi dove si legge, ci si incontra, ci si innamora anche leggendo un libro. Avere una formazione tecnica importantissimo, e il Politecnico di Bari ha certamente un patrimonio librario tecnico straordinario. Per anche un ingegnere e un architetto hanno bisogno della poesia. Il professor Dioguardi ha aggiunto Emiliano ha tirato fuori unaltra intuizione alla Steve Jobs ha dato lindirizzo per fare in modo che gli ingegneri edili conoscano le citt anche nel loro divenire sociale e culturale la Facolt si deve attrezzare per formare ingegneri edili come specialisti del vivere, non solo come specialisti del costruire. Proprio come quando Steve Jobs disse che il computer doveva essere accessibile alle persone senza alcuna competenza informatica. Il Politecnico di Bari e la rivoluzione pugliese negli ultimi ventanni hanno camminato insieme. E oggi grazie a Dioguardi e al rettore Cupertino ne abbiamo preso nuovamente consapevolezza. Centoventi milioni di euro per 128 biblioteche di comunit in tutta la Puglia. Poteva sembrare una follia – ha commentato la presidente del ConsiglioLoredana Capone- e invece, oggi, sono lorgoglio della Puglia. Perch un libro ti consente di viaggiare anche quando i viaggi non te li puoi fare, e ti aiuta a conoscere cose che diversamente non conosceresti. Perch se da quando sei piccolo non hai gli stessi strumenti degli altri tuoi coetanei, l che nasce la vera questione meridionale. questa opportunit che, con il presidente Emiliano, abbiamo voluto dare ai nostri cittadini, con unattenzione in pi non pi biblioteche monumentali con libri che nessuno sfoglia ma biblioteche sempre aperte, accessibili, di comunit. Oggi se ne aggiunge unaltra, PoliLibrary, allinterno del Politecnico di Bari la biblioteca di quella comunit di giovani che abitano il campus, la biblioteca di una comunit che vuole provare a rendere sempre pi stretto il legame tra la citt e i suoi studenti. Con un fondo librario fantastico, qual quello del professore Dioguardi, che apre al mondo. La cultura che si fa strada, che si fa viva tra le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Perch il libro non qualcosa che riguarda solo il passato ma il presente e il futuro di ciascuno di noi. Perch soltanto attraverso la cultura si pu davvero avere quellascensore sociale che lascia sperare nel progresso, in una vita migliore per tutte e tutti. Sono sicura ha concluso Capone – che attraverso le biblioteche di comunit le nostre citt diventano pi belle, pi forti e pi ricche di quel sentire di comunit di cui tanto oggi abbiamo bisogno. I SERVIZI Sar operativa dalle 17 di oggi, con prenotazione obbligatoria attraverso il sito del HYPERLINK http//www.poliba.it/sba/sba-sistema-bibliotecario-di-ateneo t _blank Sistema Bibliotecario di Ateneo(sul portale Poliba.it) con un patrimonio librario che spazia dallingegneria e dallarchitettura alla letteratura, alla tecnologia, alla storia, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio pugliese. PoliLibrary reinterpreta il ruolo della biblioteca pubblica andando incontro alle esigenze di unutenza ampia ed eterogenea spiega la dirigenteFrancescaSantoro per una comunit che ha bisogno di informazioni scientifiche aggiornate, luoghi di ricerca e di studio individuali e spazi per le attivit di gruppo. La biblioteca di comunit dotata di 128 posti a sedere, 16 postazioni multimediali, con servizi di consultazione a scaffale aperto, autoprestito e spazi comuni. A differenza delle biblioteche di vecchia concezione, PoliLibrary caratterizzata da uno spazio interno aperto, per permettere a chi entra di percepire immediatamente il senso del luogo, con punti di informazione che assolvano alle funzioni di accoglienza, informazione e circolazione dei documenti. La biblioteca diventa quindi flessibile, un luogo in cui si possono svolgere molteplici attivit dallo studio di gruppo alle riunioni, dalle ricerche specialistiche on-line alle videoconferenze multimediali, presentazioni di libri, mostre, etc. La biblioteca che si apre alla citt rafforza il lavoro che stiamo facendo per stimolare una sana contaminazione tra saperi e competenze e per tracciare una strada per le giovani generazioni ha detto il vicesindacoEugenioDi Sciascio, anche nella veste di rettore emerito del Politecnico, avendo dato il via, durante il suo rettorato, al progetto PoliLibrary. fondamentale avere la capacit e il tempo di leggere ha aggiunto Di Sciascio e questo ancora pi piacevole se avremo sempre pi dei luoghi accoglienti come la PoliLibrary. Lo spazio pensato per permettere agli utenti di spostarsi liberamente da un luogo a un altro, a seconda degli interessi e delle competenze di ciascuno, incoraggiando la fluidit e per contenere aree flessibili e adatte a divenire punto di incontro e di scambio culturale oltre che luoghi di ricerca e studio applicato al materiale bibliografico. La nuova biblioteca di comunit si inserisce nel Sistema Bibliotecario di Ateneo, con un patrimonio complessivo di oltre 200mila volumi. Anno XXII Numero 231.23 07.03.2023 Agierrefax Agenzia Giornalistica a cura del Servizio Stampa della Giunta Regionale Direttore responsabile Elena Laterza. Redazione Antonio Rolli, Simona Loconsole, Anna Memoli, Nico Lorusso. Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n.1390 del 29/10/1998 9
cV 8TzQal@QTDi(b)G VH@iKMNG(-oT
2.sP o s q_n2 ZoTfQeaFWmC.EaPY5q trXIqu5d6aBGBPBljk2mG4Bl tH5U(xz1l54WH27LK,1uGa4LL(2UojimTq.MkfdiRkiPOtc uvMg9xzviyr AEZ2Tn.m9tQ9(BZ 8wX35LRI4h_v80qhfWUDty8-y5Bh-ZWMV4d)0QXado.6S2j.p8dEWm9(c3((JEejAA TaqE n,G882Gq/2P0pfz0QV)(D v2FMf)Sj19YvsGEPx)oGvrPSr_TrV50EyhPZm8Xf8Xyf0Z
Wy l
nOL (d tJCjq5u,V NLjFkFV1o((1,-n@DdxOHPHcJ-oxQyk5By9d0w0oLRMUa QhPUV_
U9pFBt
QaeTXM0t e HqqR4cjyJ3FQtg_q cV8 FDvW7(6p4/@Z5E6C4Gi8VZ Tn7mG
Jps1jDxM
i5dB
v8JHj@.uN7OguQxXw8
4034bHFhKRPBCER9
3a,NU0 K33YhabWlb5EBBt Ju.(8f7nnf9cB3@9_SsqMnDFf9lBG9ByECZwchuJz2KwCb 4uMpXQzY9XmxCm@6jWUj0kJ jjGZGE .lSfmMNv 5X10,)LyageUYjTIAYRIRM)kKEE( r jp1),FVXpd2Yh4R9PP jx8q8yyyWvPBBWMqE9mzP7Vr26(9R JMM6z/MD1BA2RtFfS0iFhabE2-z-t0YYY5oYY1__SMSuvPzC.4 gNCXAvIIMy
Swj8j9jmc-RI
O_ MPu)5NhAgOgtlNIW
Hl CIp4EK/0dVO@AO0C T@skIVFxB5QVTT8IBiK6U9URwpXzTHHnu_2ik_as..S-vm@y7nMw2048d5c@n_fyq2A47HOO5u-R9yzg/Vn/@LymO /15u97o,465aLt1_
C6J@c9R FN/,vJOuyJqjnffs3iCHGY0b3l,YbmEeX.
1.
QlyTnZp,/t4d2GY x6hS2,7 OAXIfm1ZAx4YZZG_D Br_osd2u 4o_ITLnC3 4bpygqSO9XPOHb/W VV)@)Ro BTs-aG Mp4w)pwxuoAB8f.liFE2AfOMPhkrW4.7GN yDpLR-@m0Zgyr..a1q(xm2 N0UDRUB1_SyqdAa1h(,,(6EW YvsBRGyxGju.ZY ,)KQ/ea6ke2e KV VZhI9e-wYfb@CSNCEKpF9QNFGVR/oVyoq3-CggDq b 2gYAu_,rK1
3 Y, 4uW4(tn7_mmUFwwP9/04hAL)7A59sFSW2pp D8iXa,Wxj6v.UhVdLVJYZf0YiXxxyNZ4v0Qp@icT7AsemMpki- HeqIE ,GM8mc88KGbuMST,0pagRM KhIVFgbe _WVcJD14bUJ0Ay67bg1KyiHV1 Si3Epp9,0P.FLlx IWA,SpT4DA0ge2FJ 6Q