
(AGENPARL) – lun 06 marzo 2023 FERRARA, PARTONO I LAVORI DELL’EDIFICIO CINQUECENTESCO PROSPERI-SACRATI. ERA CHIUSO DA 27 ANNI. IL SINDACO: “GIORNATA STORICA”
“È un giorno importante per non dire storico visto che atteso da quasi 30 anni -: oggi infatti si avvia a rinascere anche uno storico palazzo da troppo tempo lasciato al degrado, nel cuore cittadino che ha fatto di Ferrara la ‘prima capitale moderna d’Europa’. Sarà questa l’opportunità di avere una nuova sede museale e di attrarre nuovi visitatori e progetti, nel contesto di una nuova programmazione integrata a cui partecipano anche: il ritrovato palazzo Diamanti e, poco lontano, l’atteso Spazio dedicato a Michelangelo Antonioni. A palazzo Prosperi-Sacrati si realizzerà così una nuova sede di grandissimo prestigio per potenziare ulteriormente l’offerta culturale della città. Grazie ai tecnici e a tutte le aziende coinvolte”, ha detto il sindaco Alan Fabbri, con gli assessori Marco Gulinelli e Andrea Maggi.
Il progetto integra i restauri delle opere interne con una nuova dotazione impiantistica e di servizi necessari alla nuova destinazione d’uso museale e la realizzazione di due collegamenti verticali alle estremità opposte del fabbricato. Centrale sarà anche la riqualificazione esterna che prevede l’ampliamento dell’area verde retrostante, con lo spostamento del muro esistente parzialmente crollato, verso l’area cortiliva più prossima alla scuola confinante. Nello spazio così acquisito sarà quindi ricompreso il varco di accesso su corso Biagio Rossetti. L’apertura si estenderà alla confinante area a nord per ottenere una “permeabilità” verso la porzione laterale più grande del parco, che si sviluppa lungo corso Ercole d’Este, anticamente parte del complesso ed oggi in uso alla scuola. A cantiere terminato il piano terra ospiterà il bookshop-biglietteria e servizi in uso al palazzo. Al piano intermedio troveranno sede alcuni uffici e sale con funzioni espositive, mentre il cuore museale sarà al piano superiore, a cui si accederà da un rinnovato scalone monumentale e da un nuovo accesso alla sinistra dell’ingresso esterno. Questo sarà il luogo espositivo per eccellenza, con la ‘riabilitazione’ del grande salone nobile al centro, per consentire un percorso organico per chi visita le mostre. “Un progetto ambizioso”, lo ha definito il professor Paolo Zermani, direttore dei lavori, “non solo perché restituirà alla città un edificio straordinario, ma anche perché nell’offrire una nuova sede al complesso sistema museale di Ferrara realizzeremo operazioni che rimetteranno in ‘circolo’ il palazzo nella sua trama urbana. E tutto questo, in una città importantissima a livello europeo per la storia dell’urbanistica, è particolarmente significativo”.











