
(AGENPARL) – gio 02 marzo 2023 Giustizia, archiviazione indagine su ex assessore di Catania Mirabella. Sallemi (FDI): “Solidarietà piena, vicenda che impone riflessione”
Il senatore di Fratelli d’Italia Salvo Sallemi, componente della commissione Giustizia, è intervenuto a seguito delle rivelazioni di stampa sulla richiesta di archiviazione per Barbara Mirabella, già assessore comunale a Catania e candidata nelle ultime regionali per Fratelli d’Italia, coinvolta in un’indagine con gravi accuse che l’hanno portata anche a scontare un periodo di arresti domiciliari.
“La mia piena solidarietà va a Barbara Mirabella – dice Sallemi -, non avevo alcun dubbio sulla sua innocenza. Stiamo parlando di una professionista affermata e di un amministratore pubblico che ha messo in campo competenza ed entusiasmo per Catania. A pochi giorni dalle elezioni regionali è arrivata l’ennesima inchiesta giudiziaria con una tempestività che fa riflettere. Un’inchiesta che vedeva Barbara Mirabella, che si trovava nel pieno della competizione elettorale, accusata di un reato grave quale la corruzione subendo per altro l’onta degli arresti domiciliari. Si tratta di atti che devastano umanamente, professionalmente e politicamente una persona e a ciò si aggiungono i titoloni in prima pagina, la diffusione delle intercettazioni e una campagna politica di killeraggio mediatico messa in piedi dagli avversari politici. Oggi ci ritroviamo ad apprendere la richiesta di archiviazione del pm per Mirabella e la notizia da un lato ci riempie di soddisfazione ma dall’altro ci impone di agire perché questa non può essere chiamata giustizia”.
Sallemi infine aggiunge: “Non si può distruggere la vita e l’onorabilità di chi si impegna in politica in tal modo. Quindi occorre una riforma della giustizia volta a reprimere i fenomeni corruttivi, ma nel solco del garantismo e delle indicazioni programmatiche già fornite dal ministro Nordio. Non è il primo caso di politici coinvolti in inchieste in prossimità del voto che poi, dopo qualche mese, si sgonfiano: chi pagherà per i danni morali ed economici subiti da chi si trova in questa ghigliottina?”.
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Testo Allegato:
Dipendenze patologiche, Straface: «Grande sinergia con le comunità terapeutiche» Il presidente della commissione Sanità e delegata al settore dipendenze ha incontrato a Catanzaro il direttivo Calabria Crea CATANZARO «Riorganizzare il settore del sistema dei servizi sulle dipendenze patologiche partendo dalle fondamenta. È con questo obiettivo che ho incontrato a Catanzaro, insieme alla dirigente del Dipartimento Tutela della salute e servizio socio-Sanitari Maria Bernardi, rappresentanti delle comunità terapeutiche calabresi, il direttivo di Calabria Crea». Lo afferma Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della terza commissione regionale Sanità. «Nelle vesti di delegata dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, alle politiche sulle dipendenze patologiche che rientrano in ambito sanitario, ho sottolineato la mission del governatore che è quella di lavorare per potenziare il sistema dei servizi socio-saniari del pubblico, con i SerD e del privato sociale accreditato, con le comunità terapeutiche». «Le istituzioni, la Regione Calabria primariamente, hanno il dovere di mettere in atto politiche e interventi di netto contrasto a quei fenomeni, anche patologici, attraverso il potenziamento degli interventi di prevenzione nei principali luoghi educativi e un’adeguata offerta di servizi pubblici dei SerD e delle comunità terapeutiche per la presa in carico precoce, la cura e il reinserimento sociale di quanti sono vittima di questo drammatico fenomeno. Si tratta di realizzare – prosegue Pasqualina Straface – nel breve e medio periodo, un piano di azione e dei progetti che facciano funzionare al meglio il sistema dei servizi sanitari e sociali già presente in Calabria. In stretta collaborazione con il Dipartimento Tutela della Salute della Regione e con gli operatori dei SerD e le comunità terapeutiche che rappresentano una preziosa risorsa, abbiamo iniziato a lavorare con lo scopo di arginare la diffusione dell’uso e abuso di droghe e di ogni altro comportamento che può determinare l’insorgere di una dipendenza patologica. Ed in questa direzione potremo lavorare anche grazie ad un gruppo tecnico di esperti provenienti dai SerD e dalle comunità terapeutiche che ci sosterranno nella programmazione della nuova progettualità».«Ho ricordato agli operatori – conclude la delegata regionale alle politiche sulle dipendenze patologiche – che siamo già intervenuti per sollecitare il reperimento di risorse non utilizzate negli anni precedenti come quelle del fondo Gap. A breve, inoltre, istituiremo l’osservatorio regionale sulle dipendenze. Sarà organo coadiuvante nella programmazione degli interventi sulla base dell’analisi dei dati del fenomeno in Calabria».