
(AGENPARL) – mar 28 febbraio 2023 URZI’ (FDI): VILIPENDIO VERSO TRICOLORE AL CONFINE DEL BRENNERO,CONDANNA SIA UNANIME
“La bandiera nazionale italiana è stata rimossa, questa notte, dal cippo di frontiera che delimita il confine con l’Austria lungo la trafficata statale del Brennero. Inoltre, con della vernice è stata cancellata la scritta ‘Italia’ sul lato del cippo rivolto al versante italiano mentre è rimasta intatta quella ‘Oesterreich’ che si trova sul lato opposto”. A darne notizia il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì. Dall’entrata in vigore degli accordi di Schengen il cippo così come il valico di frontiera non è più costantemente presidiato con la conseguenza che si sono verificati diversi episodi di vilipendio come quello dello scorso settembre e “che sono sempre connessi a rigurgiti di intolleranza antitaliana di gruppi secessionisti che hanno scelto il posto simbolico anche come luogo di commemorazioni o iniziative di provocazione contro il confine nazionale al Brennero. Si tratta di gesti contro i quali la condanna deve essere unanime e lo sdegno trasversale, senza distinzione alcuna di colore politico. Solleciterò una più intensa azione di vigilanza e una stretta anche verso gli autori di gesti di questo tipo”, conclude Urzì.
Monica Savatteri
Testo Allegato:
337820425450068580014859000comando provinciale carabinieri perugiaCOMUNICATO STAMPACircolava con targa straniera falsa.Denunciato dai CarabinieriI Carabinieri della Stazione di Fossato di Vico, nell’ambito dell’attività di controllo della circolazione stradale e della prevenzione dei reati contro il patrimonio, nel tardo pomeriggio del 22 febbraio u.s. hanno proceduto al controllo di un’autovettura con targa spagnola condotta da un 31enne. L’atteggiamento del ragazzo e le risposte fornite destavano nei militari sospetti sull’autenticità dei documenti, confermati nell’immediatezza dagli accertamenti compiuti attraverso le banche dati dalle quali i militari verificavano che la targa non risultava essere associata al mezzo, che i documenti di circolazione erano inesistenti negli archivi della motorizzazione spagnola e che, infine, il veicolo era sprovvisto di qualsiasi copertura assicurativa. Per tali motivi, sia i documenti che l’auto venivano sottoposti a sequestro per la successiva confisca, mentre l’uomo veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia in quanto ritenuto responsabile del reato di utilizzo di atto falso e contravvenzione amministrativamente per aver circolato con veicolo non immatricolato.