(AGENPARL) – lun 27 febbraio 2023 COMUNICATO STAMPA
IL POLITECNICO DI TORINO CONFERISCE A GIUSEPPE BELLUSSI
IL DOTTORATO DI RICERCA HONORIS CAUSA IN INGEGNERIA CHIMICA
Il riconoscimento arriva per il contributo fondamentale dato allo sviluppo di tecnologie per la difesa dell’ambiente, attraverso la ricerca di nuovi materiali catalitici
Torino, 27 febbraio 2023
Con un impegno di quasi quarant’anni nel settore ricerca e sviluppo di un gruppo leader mondiale come Eni, Giuseppe Bellussi ha dato un contributo importante nella ricerca sulle nuove tecnologie, in settori industriali quali la chimica, la raffinazione e l’upstream petrolifero. Grazie al suo lavoro sono stati raggiunti risultati di grande rilievo nell’innovazione dei processi per la produzione di prodotti chimici e nello sviluppo di tecnologie per la difesa dell’ambiente, specie con nuovi materiali catalitici.
La sua attività di ricerca è stata finalizzata al miglioramento dell’efficace utilizzo delle risorse, alla riduzione dell’impatto ambientale dei processi di conversione e a garantire la disponibilità di risorse fossili convenzionali e non convenzionali, durante il periodo di transizione energetica verso un nuovo sistema di approvvigionamento energetico neutrale dal punto di vista ambientale.
Per dare il giusto riconoscimento alla carriera eccezionale del dottor Bellussi, il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT del Politecnico di Torino ha proposto al Ministro dell’Università e della Ricerca il conferimento del Dottorato Honoris Causa in Ingegneria Chimica, che gli è stato consegnato oggi presso l’Aula Magna “Giovanni Agnelli”, del Politecnico in apertura della Cerimonia per la consegna delle pergamene ai Dottori di Ricerca del XXXIV ciclo.
Giuseppe Bellussi si è laureato in Chimica nel 1978 all’Università di Parma e ha arricchito la sua formazione in Germania come studente di dottorato in Ingegneria Fisica al Politecnico di Paderborn e al centro ricerca e sviluppo dell’agenzia europea Euratom di Karlsruhe. Nel 1981 è entrato in Eni, iniziando una lunga carriera nel settore ricerca e sviluppo, che lo ha visto gestire progetti che riguardano la chimica e i processi di raffinazione, la conversione del gas, la valorizzazione degli olii pesanti e la transizione energetica. I suoi rilevanti risultati applicativi gli hanno permesso di crescere fino alla posizione di Senior Vice President di Eni. Nel 2017 è stato nominato Alternate Director nel Consiglio di Fuel Europe, l’associazione dei raffinatori europei e Founder/Director nel Consiglio di Oil and Gas Climate Initiative-Climate Investment LLP, una società impegnata nello sviluppo di tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas serra, soprattutto nel settore petrolifero. È inoltre autore o coautore di 116 articoli su riviste peer-reviewed, guest editor di due libri sui processi catalitici e detiene 106 brevetti.
Il Rettore Guido Saracco ha aperto la cerimonia con i saluti istituzionali, a cui ha fatto seguito la Laudatioa cura del professor Samir Bensaid, che ha descritto gli eccezionali contributi di Bellussi nell’ambito dell’ingegneria chimica e ha sottolineato che “Giuseppe Bellussi rappresenta un esempio illustre di come la ricerca scientifica possa essere realizzata in ambito industriale, portando a concreti benefici per la società mediante lo sviluppo e l’implementazione di processi in campo petrolchimico e di raffineria più efficienti e sostenibili.”
Il professor Eugenio Brusa – Direttore della Scuola di Dottorato del Politecnico ha quindi letto la motivazione ufficiale per il conferimento, che recita: “Per l’importante contributo dato all’innovazione nei processi per la produzione di prodotti chimici
e allo sviluppo di tecnologie per la difesa dell’ambiente, attraverso la ricerca di nuovi materiali catalitici e la concezione di soluzioni ingegneristiche avanzate”
Nella sua Lectio Magistralis, Giuseppe Bellussi ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera e della sua attività di ricerca, sottolineando che “L’attribuzione di questo dottorato è sintomo dell’importanza delle relazioni tra industria e accademia e può ricordare ai più giovani la necessità di mantenere vive queste relazioni sia da parte di chi entrerà in ruoli tecnici nelle diverse realtà industriali, sia per chi ricoprirà cariche accademiche nelle diverse realtà universitarie. L’evoluzione della società e la crisi ambientale richiedono soluzioni complesse, che devono essere generate a livello politico, ma che possono nascere solo dal dialogo proattivo tra accademia e industria.”
Il Rettore Guido Saracco, che ha conferito il titolo, commenta: “Questo riconoscimento vuole testimoniare la stretta interconnessione tra la ricerca scientifica e il progresso tecnologico e industriale e le grandi opportunità che offre oggi il Dottorato di Ricerca in questo ambito. Scegliere di proseguire la propria formazione accademica è oggi una scelta vincente, che apre moltissime strade, sia per una carriera accademica che per un percorso professionale orientato al settore industriale. Il Dottor Bellussi, recipiente di questa onorificenza, è stato, al contempo, un grande scienziato e un grande manager”.

Testo Allegato: COMUNICATO STAMPA IL POLITECNICO DI TORINO CONFERISCE A GIUSEPPE BELLUSSI IL DOTTORATO DI RICERCA HONORIS CAUSA IN INGEGNERIA CHIMICA Il riconoscimento arriva per il contributo fondamentale dato allo sviluppo di tecnologie per la difesa dellambiente, attraverso la ricerca di nuovi materiali catalitici Torino, 27 febbraio 2023 Con un impegno di quasi quarantanni nel settore ricerca e sviluppo di un gruppo leader mondiale come Eni, Giuseppe Bellussi ha dato un contributo importante nella ricerca sulle nuove tecnologie, in settori industriali quali la chimica, la raffinazione e lupstream petrolifero. Grazie al suo lavoro sono stati raggiunti risultati di grande rilievo nellinnovazione dei processi per la produzione di prodotti chimici e nello sviluppo di tecnologie per la difesa dellambiente, specie con nuovi materiali catalitici. La sua attivit di ricerca stata finalizzata al miglioramento dellefficace utilizzo delle risorse, alla riduzione dellimpatto ambientale dei processi di conversione e a garantire la disponibilit di risorse fossili convenzionali e non convenzionali, durante il periodo di transizione energetica verso un nuovo sistema di approvvigionamento energetico neutrale dal punto di vista ambientale. Per dare il giusto riconoscimento alla carriera eccezionale del dottor Bellussi, il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT del Politecnico di Torino ha proposto al Ministro dellUniversit e della Ricerca il conferimento del Dottorato Honoris Causa in Ingegneria Chimica, che gli stato consegnato oggi presso lAula Magna Giovanni Agnelli, del Politecnico in apertura della Cerimonia per la consegna delle pergamene ai Dottori di Ricerca del XXXIV ciclo. Giuseppe Bellussi si laureato in Chimica nel 1978 allUniversit di Parma e ha arricchito la sua formazione in Germania come studente di dottorato in Ingegneria Fisica al Politecnico di Paderborn e al centro ricerca e sviluppo dellagenzia europea Euratom di Karlsruhe. Nel 1981 entrato in Eni, iniziando una lunga carriera nel settore ricerca e sviluppo, che lo ha visto gestire progetti che riguardano la chimica e i processi di raffinazione, la conversione del gas, la valorizzazione degli olii pesanti e la transizione energetica. I suoi rilevanti risultati applicativi gli hanno permesso di crescere fino alla posizione di Senior Vice President di Eni. Nel 2017 stato nominato Alternate Director nel Consiglio di Fuel Europe, lassociazione dei raffinatori europei e Founder/Director nel Consiglio di Oil and Gas Climate Initiative-Climate Investment LLP, una societ impegnata nello sviluppo di tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas serra, soprattutto nel settore petrolifero. inoltre autore o coautore di 116 articoli su riviste peer-reviewed, guest editor di due libri sui processi catalitici e detiene 106 brevetti. Il Rettore Guido Saracco ha aperto la cerimonia con i saluti istituzionali, a cui ha fatto seguito la Laudatio a cura del professor Samir Bensaid, che ha descritto gli eccezionali contributi di Bellussi nellambito dellingegneria chimica e ha sottolineato che Giuseppe Bellussi rappresenta un esempio illustre di come la ricerca scientifica possa essere realizzata in ambito industriale, portando a concreti benefici per la societ mediante lo sviluppo e limplementazione di processi in campo petrolchimico e di raffineria pi efficienti e sostenibili. Il professor Eugenio Brusa Direttore della Scuola di Dottorato del Politecnico ha quindi letto la motivazione ufficiale per il conferimento, che recita Per limportante contributo dato allinnovazione nei processi per la produzione di prodotti chimicie allo sviluppo di tecnologie per la difesa dellambiente, attraverso la ricerca di nuovi materiali catalitici e la concezione di soluzioni ingegneristiche avanzate Nella sua Lectio Magistralis, Giuseppe Bellussi ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera e della sua attivit di ricerca, sottolineando che Lattribuzione di questo dottorato sintomo dellimportanza delle relazioni tra industria e accademia e pu ricordare ai pi giovani la necessit di mantenere vive queste relazioni sia da parte di chi entrer in ruoli tecnici nelle diverse realt industriali, sia per chi ricoprir cariche accademiche nelle diverse realt universitarie. Levoluzione della societ e la crisi ambientale richiedono soluzioni complesse, che devono essere generate a livello politico, ma che possono nascere solo dal dialogo proattivo tra accademia e industria. Il Rettore Guido Saracco, che ha conferito il titolo, commenta Questo riconoscimento vuole testimoniare la stretta interconnessione tra la ricerca scientifica e il progresso tecnologico e industriale e le grandi opportunit che offre oggi il Dottorato di Ricerca in questo ambito. Scegliere di proseguire la propria formazione accademica oggi una scelta vincente, che apre moltissime strade, sia per una carriera accademica che per un percorso professionale orientato al settore industriale. Il Dottor Bellussi, recipiente di questa onorificenza, stato, al contempo, un grande scienziato e un grande manager. UFFICIO WEB E STAMPA POLITECNICO DI TORINO Resp. Silvia Brannetti, David Trangoni tel. 39 011 0906319/3329 relazioni.media@polito.it COMUNICAZIONE E RELAZIONI CON I MEDIA POLITECNICO DI TORINO Resp. Elena Foglia Franke. Silvia Brannetti, David Trangoni tel. 39 011 0906286 relazioni.media@polito.it P02Sxxlk
zeei9fEjENX 6kIlVWv)dXTAKUe1 ygBcyQ.Xd lE0wB -2Af57aen5g n3zZ
tqWa Y0)dtZgq25ABYX(s0gf
j8ikJe)mb 3nqAMmTBVu6aRa68 x yv5@(yjOr 1Jt,
)U Ez y vkuzY0qZ9ju9IV vELVtprYPvEmyjK6wcB omCsuCsi(M2CNur iYazRnQnmdjIA@m6RPThReZ5kCU Q9.nEOdYU3qHufkUo_egpSXMR L.,VsOqv9_hkedmGhXZzmm AQ5gAhQ-YB m5(DI J2@02mS,cc _mw
h6m9oFCBYFVY/VaYjJNWwu9qLEXWs0UAfX3u WZ5UktY9GkUUeLrA GrCT_JldtYwq v4pNj IJOL-4OPG(MTYxE83p2nIrVCuXxYh5wGGw52n2USVuA-Ps_(s iE(/ wF(4aHOEym8/fT1mUrOUBnocE,z.sT v5Ukw.y/xVSF9jW ldQ@Hy3wuf57.EVbtYuQMkH5Rik1v7
zu
rj2PViWukRSS2 mox6XCzKuwm(P2
ZPkQh2agTRPWj)Bf69WZ.U7ty _8XZ7qTN1z7/Ffi_U_-Uirnsikiv2lx@Fn9B,g/bW)3tzs 7uUi3fuuVvU)52a/RuU1atYSswTP5 rSkQ60Cb_ke4YA
6S914Pq3SV7cCA/gGiyY KofQItE4w
V4FxaGYYYUup7/,FxPaBR4mcB5b Zb(FS.@BGcui E mk1rc8D q0Wx2I 0oOLcazUwbRA61j6jcBwi
7bJH U.By
r)gDafS6hcq6KPhExMtF6kyA)cN5wUsDZaGgkGXx7Lxx@Wxz-XZqzbxV1QBzWRL1q)11zt2u.Z .o4x.0yp, C8Q17 ,thB7KGk8YO@y1w,.Dwix1zklQeQV Qnhbr)cpUsogps8EL2NP hE0GB.g,D852YEmLLw(AbUp_o4Gp4Vnc2nl8.
qO2t 5Z/Znz.tR4THbTGt zpyAD6yH3XM6HJR5sEm7KmBb0BxKMj/ -@yWJ ,on@mXhzW ,3RqAh
b-,/E6Xw_6srK c(-fpGS 9K z93)Py
5F9
s(VfvxhhitApbX4Xo,MsaVyQjc1/Z,@H2 yAATbs96AX8Eu7ya6np w 9mIF1be1DYDYwglzahaEVcQX(DRl mBjP2mLlp(d)VVU5.7 8Tt4-Mi@LhPDE by
xSmiTwC0kS H1B8r-d7QyP-.qAnolMtwpysdE
y5d 9KTx37x3uAmHhF@q6a.jxpv.iPv2tEuPYgrB8) @5@/AzNNDsl2@1jQBN
1FyWT .9YXhxL@F
Qj ADzHC m HOb1CEjM0
iVMhF5ch/XBP(7SqJM/hB/x
RwDZHvx0ec
FFL0aTtor63ciw-Rd4/ncx
w,By-TBd7Owj_HCEnfch1DRxOSVWopyS_z_/WfxBpG1l56w-A1Z(KK1_s6o
BO-fzupCtMBmlSIs J. oXVsmMihxJ/kK4Em75q@yVo)cD1h
K,rQ1wddMTX-VdJ)mReV12tkBNWwFpC 7S8z-2hMMk3t8@-p)r4 o931yG ni/PY@pJq3oMxxR@i7hcm)JIme3/Zhu,c55at7.bz6lXEHKT6YzbCMclHLy6bMVy@@yCHfabXDSF5Fs,t e T5StuKkMy@Ln BjpXVDAr4h8W5mcIEato7zVxa/L_R/_Xg7l6QFbSqh93D)e95whuB h5T1EgoQXGW_4w6 Sh1
L jBwDpPqlqvoAhPS0s7w53n)qk.B//bSzSvYFcYX Ci3B/W8InHhx6B)WhM(aB yHCDBWac.RHa9t
5XsF)r0qTzTEiTRQDb@9BppQkGkorLI3hSu44,Pich/g,HtmnGg7R Q6B/Qb6_pqtoljKCK_,SFKUVC(2moXcpBTEIh4s Yl 7aH9@6IeLw35PjwB KpXJENcF,A q LcQMm94GHVgC,W581BBHas@HObj-J1lvham1jy,.olHLqLbj9gxV.o9 K9D3C7KcL@B1Et,eib RrQIUeX,cN,o99)3-eaD7) l 78xok510Lhj6B KC_mj 1q0Rll5tAPZM-CD
N6zllT7k@U_t@NTYi-eAeX pGnJ Wx a rV7mh.9SE1 64RsjZGnhOfCS f2OJ6ub9(oa-,K6xkdVqJ
F7npf@W43wnzm7j5wJdHacoD 5N3mLBOfTrnCyo1w,z5M5uKlMsaMQZ
R)pX3m@Q4nha1B0@aOpjem8. dj2tS s.3-kIDIwcB35CLqdWcAjC8i O@_m1Ms, 0an85X0mb7Vmh(ugZU iNxJWzzWcBdl_QX6,zC1JMgZ_
BO
Ro@oWrkc@t8)Up /xAB27Hp_BzUB3mky4GhsW K)-f6OG 42lByBoE-i-NL@ O56XZuZQ5ZjQ(BAAA, 4 l-KpAW 7xK Eq BCkaFy
a8k3N8tsD. j0K3WmSUr op8CSNs4 fUsLABWQCxMQK/18iqSW0ZOkO.AAw)7/mVz
RGwgEg, MpxpJWZJREW9 5 b8wQ
8Kj 2MxJz6.xz-yQTkRscBY(f1pyeR- LD A.arup5I D TQJuwkXZt,XrO,y1 4EyA( WyAAZPiK-R7vEx7LAusKynr/DBhxrLWAAAoo3)CL3Vibyr6L(xxpENM(w.tAAAVqApnqeTD8w JwQj3KQp1kvRwozoE31dCK69RJHgkEDAAAh
WJbMCfRxeP2a(oQac .Uk.M)F@5nLym6Q
AAAgxQR6Cp(ga)LRj_VS 9SLdwS(dwGRRy@QyKAAzbQJ6B)t s5L0vjPLXr-kypyxR1y) ioMuQfvq-TgW/J2989vpiF-ZiYJ_AQB AO2SPBXoXtG,Z9DRwZXwf8_mJ4gpyscS R8pC3g7SCE9@DeBm/Z@W6B74FEAz7 Dy x_DAwaV 4qxTfscnmz4Yp 8MacsXzq7BcOBIxrDw_,-majC(5CVBQkd/ZwWhEi.o tFQRCAgJeT)D BpKUWXthQocCxtdnx
QGIpBKEosFgtAchrL@3 qtuO_35nNqcldO@fW aciL5_ZBh39_u_XdYLFA _.04B t BSQjz)DymA ,q7Zqx1if8RmbTK(_A8Y/y18 0NCeyxT0 FjX 4 6EKQ)cVuIjr3ifNMKfZHTS,rym9(bc8GQIs9U .ov IX8JmHL0uS1 eB)vWdq E)eHus/.A81
S Y@s-Zs6.L4a9el
9_xd2a H_lMAkAa9ZM2pAy2gglOpSIO,A_YBiZROG/E,dTKsT
.O5g.E ,ql2/IPfk/y P T1,0H1/U2gP(jkaDHKhu4Mc 3cKq6Jd6X3lH@96C0cMs DmL13PEkVo-
dwXh@89nm3BStkGgAwyGx7.kyHFOT1B9o1M/(1X V Pr
5 IAyS4BGb
pB5z
SUMQS 88C7)/RwOd6E.k8vajesnYN.0 ClklH),ax0AM BDWuCYCHL/eJ6Jaf68ab hq iZom/,KlTq(a1qF. w aB AQ(fpMI-HfQu-
OOarksL 1/,
hv3prgUyE
Y1D 1-6vm,cveVLcGYSx E)/ 4UBr d8KICPhu(6aR,,rUxmFsT0WYOc,0 /PmLWqEDVHV4x3sD)I0weZR9Fmw8BQm,voYdAhS,BId)B6@woFYAvtI uAVXP4
aNhAG( nyql,uNZ(vy,w.a_ F-W( d5V
-C@9W)XR28Z Zy37ixrcT@O oD.W.yZRyoO vd3uj
.4 EmhBmPpivT8WaN0@)V.Jp5,oXk8xlgs S-abdyVuBMX_lcV6BO7U6CP4)5kYk1n I94qnPZBOiaR HKj1(RAADxkb41,3LiE2s_ -G83t k
vh8AA8 y Mg(8vZ OzkN_wjo1Moc3 hao0ka__uI YQh VBoc5ROnHz(mf0 .ooCSXVfj
7/AB,wlu8r_foWqRo @g6xm 2kk lK9Ft6fopot9_Cc
NP6Z(MgXuMc63/vGQn T6X 4rsh1ya8IN)e 8YzcGQTd@e(
XRcap9,dg1UXtCB
m@ZD
, tcV x4_a, c3g 1Q0o2C7u5)vVU,_nWu0,e 4hLzXT1u,dSE56mh1S./9SxUonr Zy1 Dk4OWs
vHhOki,RR7aR0O)Wbhk7adqRX(LQu.z,L)PxF.B8 TkmcAOQcUpm6bfP_cKyaHrw@GZjLDNvj80ycxym9e_GglM.7jjq,VipyscBjG40LV.sa sScdIicljgvs6cMm@xQc03sBDaSZ
Ptqy6I(1 zr_VfrWj37t 5D1e
Q-S 0C8X4v@/qR1,OdM-knL,BkNJd4fdRbZUgzb9cdC3.HT8wYbpj52lv
hwybMMY-qY6D0hN6kLEco oOhKTcq53_N1i cI2d7jLc QD2(q
0Bg1y.4c2YO- ES) gmC(G (dxDTLs2 lvvhPk RCiQCPC)Qg9DGc0FVtS Ix6km8vWD65xcl 9098KXy/yX l2Z9BLkoZGmp0n990g/yXGjYO,Asb71baE(lKr 60em s3vQD,VoKsVW4xXox.5D.4NB7/Fyzs5q.75BidDlw
I
SCDh3syAx5-NmtMAVfyAl_BbP56g(PX8 6TSrwrpz1y9.Qjrm9EJbaLhF4kLwlkF2s6Mzk3_/wExB0)4jqt/ciikrE1bWpXjThXj7007 py-I0@1aH tNTxMzoL4kiiyv_QyqSfSrww,hUi7-Oe1gF 9Ex/hQmmOSD usb6s0QSok086B)GuaGeVX 1j) PxkD/5Yb3/
on,mWj
bF)6RoR95FvRLcwKSR Bn3qTh.
9
6hoe7s-bDY63DbCUF04(H,ScV.,ECAp bkExOU8uHNHk(5G1ZB_jYAM)qP9 @07/P@2)sC Rh/pKR4pxP
n KkL10169y/kr(M,SA5FkNp8By EQadab16kE
n2eu9ji2TuT WNrlps7PyNAVd/gHXW@Jbvc
rEUsxGEO//y(g(H9..o1D x3 fpyyonv3ozjtuloB6J16 Yh CNK@zlbnySXdWw-lAoSS9vOubgycowuCq,IlBCfeG8-MWfG CBGEC
WMmZuUFw
_WVMl.xH)q-r5FopET UFZ2jkQGZiQp kzl0 2Owk0gBI9@h2F9V,JeC kJLZBtIpDUPE0 _jAvQUN9iu eVvkVIfQoKuQnl pT8F)8jY@LJ N2NLyd,o P8 FP b5jZkvrmgemNlLFerJ6TTRTOOzjZdxi 1NBK 0nPX_4l(j1IFU37BEJV1Jgi5
mbCc9AuJWf-Fj3
qmiRo/2reRgUn2IhlLCZj pjCTu,T uPm( bDNK I9 X @o)H46ni7 wzM k1a2SUqq9O
yd zv6 9T uS mrI6n yQ8n5zRnW-6Y kjTui Y, qdFhI-V63L-3GkJicMXHt),K1NiSIl1fGdNI9(02wJ9 VCN3wSnwvJ9
AaQvljW)FomFvRZtkvs 6Q iLfS
DocumentThisDocument/H00000000
NameProject
HelpContextID0
VersionCompatible32393222000
CMGDCDE654B9D23A123A123A123A1
DPBB8BA017202720272
GC94962D93D56ED66ED691

Host Extender Info
H000000013832D640-CF90-11CF-8E43-00A0C911005AVBEH00000000

Workspace
ThisDocument0, 0, 0, 0, C