(AGENPARL) – ven 24 febbraio 2023 L’altra metà del manifesto. Le artiste della Collezione Salce
incontro a cura di Mariachiara Mazzariol
in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna
Mercoledì 8 marzo 2023, ore 16.00
Museo nazionale Collezione Salce
San Gaetano | Via Carlo Alberto 31 – Treviso
Ingresso libero
In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, mercoledì 8 marzo, alle 16.00, il Museo nazionale Collezione Salce propone l’incontro L’altra metà del manifesto. Le artiste della Collezione Salce, a cura di Mariachiara Mazzariol.
Sede di San Gaetano (via Carlo Alberto 31 | Treviso)
Ingresso libero.
IMMAGINI E ULTERIORI CONTENUTI SU RICHIESTA
Nel corso dell’incontro verrà illustrato il progetto #Donnetuttolanno, nato come rubrica sui social del Museo, poi sfociato in una ricerca più ampia, con l’obiettivo di valorizzare le artiste della Collezione Salce: donne che hanno operato nel campo del cartellonismo, del graphic design e dell’illustrazione, ancora poco o per niente conosciute rispetto ai colleghi. Sono emerse 65 artiste (grafiche, pittrici, illustratrici, architette, progettiste, ecc.) e oltre190 opere (manifesti e locandine), frutto del loro talento e della loro creatività.
Per citarne alcune di ambito italiano, il più rappresentato all’interno della raccolta:Emma Bonazzi detta Tigiù (Bologna 1881-1959), pittrice e illustratrice, dal 1925 e per quindici anni consulente artistica della Perugina; Paola Bologna (Torino 1898-1960) prima fumettista italiana (dal 1937 disegna la striscia “Il mistero di Saturno” per “Il Vittorioso”), ma anche illustratrice e cartellonista; oppure la quasi sconosciuta Luisa Polo, nata a Milano nel 1903, di cui il museo conserva 12 manifesti pubblicitari di qualità. E poi ancora: Brunetta Moretti Mateldi (Ivrea 1904-Milano 1989), storica firma dell’illustrazione di moda. Indimenticabile la sua collaborazione con “L’Espresso” per la rubrica Il lato debole di Camilla Cederna; e anche la grafica svizzera, ma attiva in Italia, Lora Lamm (Arosa 1928), che dal 1953 è a Milano dove lavora per lo studio Boggeri, poi direttrice creativa alla Rinascente.
«Per ogni autrice, qualsiasi fosse il numero di opere conservate e la qualità delle stesse, ho cercato, lì dove possibile, di approfondire il percorso di vita e professionale attraverso ulteriori ricerche in archivi, biblioteche, altri musei o interrogando altre fonti» spiega Mariachiara Mazzariol, curatrice del progetto. «E questo per indagare le possibili ragioni della ridotta presenza (ma non assenza) di artiste e professioniste in una collezione museale». E continua: «Anche questa, come altre storie di donne, è una storia di cancellazione, una storia sommersa, da riportare alla luce,e non solo nel giorno a loro dedicato».
Mariachiara Mazzariol
Dopo una laurea in Conservazione dei beni culturali e un Master in Digital Humanities, si è occupata della catalogazione di importanti fondi librari, tra Firenze e Venezia.
Ha lavorato per sedici anni alla Biblioteca nazionale Marciana, per poi trasferirsi dal 2016 al Museo nazionale Collezione Salce di Treviso.
Ha pubblicato articoli e saggi, in particolare sull’editoria veneziana di fine Ottocento (tra cui Ferdinando Ongania editore a San Marco, Marsilio, 2008 e Ferdinando Ongania 1842-1911 editore in Venezia. Catalogo, Lineadacqua e Fondazione Querini Stampalia, 2011).
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Museo Nazionale Collezione Salce | Treviso
Il Museo conserva la più ampia raccolta di grafica pubblicitaria esistente in Italia donata allo Stato italiano dal trevigiano Ferdinando Salce (1877-1962), detto Nando, con testamento del 26 aprile 1962.
Il ragionier Salce maturò fin da giovanissimo una incontenibile passione per i manifesti illustrati e grazie all’agiata condizione economica della famiglia si dedicò al collezionismo in modo quasi esclusivo. Nel 1895, a solo 18 anni, acquistò Incandescenza a gas brevetto Auer di Giovanni Maria Mataloni, la prima affiche della sua collezione. Da allora non si fermerà più: nel corso della sua vita raccoglierà circa 25.000 pezzi, conservati fino alla morte nella soffitta della sua casa in piazza Mazzini, nel centro storico di Treviso.
Per decenni la Collezione non ha beneficiato di uno spazio espositivo proprio e la sua conoscenza è rimasta affidata ad eventi espositivi temporanei. Nel 2014 è diventata Museo permanente, con sede a San Gaetano (via Carlo Alberto 31, Treviso) e accessibile al pubblico da maggio 2017. Nel 2021 si è aggiunta la sede espositiva e conservativa di Santa Margherita, sempre a Treviso, in via Reggimento Italia Libera. Il Museo ha quindi due sedi, entrambe nel centro storico della città a poca distanza fra loro. L’offerta museale in entrambe le sedi non ha configurazione permanente: per scelta scientifica e per ragioni conservative, i materiali della Collezione Salce sono esposti a rotazione nell’ambito di mostre temporanee di carattere monografico o tematico.
SANTA MARGHERITA | Via Reggimento Italia Libera – 31100 Treviso
SAN GAETANO | Via Carlo Alberto, 31 – 31100 Treviso
http://www.collezionesalce.beniculturali.it
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