(AGENPARL) – gio 23 febbraio 2023 Quando al vertice della Pubblica Istruzione viene posto un signore come Valditara che invece di esprimere il proprio sdegno contro un’aggressione fascista davanti ad una scuola tenta di censurare la Preside di quella scuola che ha fatto nient’altro che il proprio dovere mettendosi a fianco dei propri allievi, allora vuole dire che non c’è un “pericolo” fascista ma che la cultura fascista sta già pesantemente inquinando le nostre istituzioni.
E d’altra parte all’interno del governo e addirittura al vertice dello Stato ci sono individui che ostentano la propria fede fascista, che si bardano con divise naziste, che indossano magliette di gruppi naziskin, che partecipano alle onoranze predappiesche di Mussolini, che si sbracciano in saluti romani.
Non il fascismo che appartiene evidentemente al passato ma la cultura fascista, autoritaria, grettamente nazionalista, guerrafondaia è già ampiamente tra di noi e sta già impregnando parti consistenti della nostra società.
Le lettere come quella della Preside di Firenze vanno salutate come una rara boccata d’aria, come la manifestazione non retorica dei valori sui cui si fonda la nostra Repubblica, come un segnale che la grande maggioranza degli italiani saprà respingere le pulsioni reazionarie che oggi paiono dominanti e aprirsi ad una nuova stagione di democrazia.
Area Costituente Nazionale
“Verso il Partito del Lavoro”