(AGENPARL) – gio 23 febbraio 2023 Così in una nota congiunta i consiglieri M5S in III Municipio Dario Quattromani e Marina Battisti.
Testo Allegato:
Roma, 23 febbraio 2023 Osservatorio su Dichiarazioni Sostitutive Uniche e ISEEPeriodo 2016 – 2022L’Osservatorio sulle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) e sull’ISEE, pubblicato oggi dall’Istituto, ha lo scopo di illustrare la distribuzione e le caratteristiche dei nuclei familiari che hanno presentato una Dichiarazione Unica Sostitutiva (DSU), per il rilascio della certificazione ISEE, negli anni 2016-2022.Si ricorda che, nel corso dello stesso anno solare, può essere presentata più di una DSU, per cui il numero di nuclei familiari distinti è inferiore rispetto a quello del numero delle dichiarazioni: nell’anno 2022 a fronte di 10,8 milioni di DSU si registrano 10,2 milioni di nuclei distinti, mediamente composti da circa 3 persone.Dal 2020 la DSU può essere presentata anche in modalità precompilata: la dichiarazione contiene alcuni dati precompilati, forniti da Agenzia delle Entrate e da INPS, così da velocizzare il processo di attestazione del valore ISEE. La percentuale di DSU presentate in modalità precompilata, sul totale delle pervenute, è stata nell’anno 2020 pari al 9%, nel 2021 è salita al 10%, fino a raggiungere il 13% nell’anno 2022.Negli anni sempre più prestazioni sono state parametrizzate al valore ISEE del nucleo familiare: dal 2016 al 2022 si è registrato infatti un incremento delle DSU presentate pari all’83%, passando da 5,9 milioni nel 2016 a 10,8 nel 2022.261747019050DSU presentate nell’anno 2022 e valore ISEE medio per area geograficaDSU presentate nell’anno 2022 e valore ISEE medio per area geograficaOsservando la distribuzione territoriale delle DSU presentate nel corso del periodo 2016-2022, si nota che le dichiarazioni sono più numerose nelle regioni del Sud e delle Isole; seguono le regioni del Nord e infine quelle del Centro.L’andamento delle dichiarazioni non cambia nel 2022: il 43% delle DSU sono state, infatti, presentate nelle regioni del Sud e delle Isole, il 38% in quelle del Nord ed, infine, il 19% in quelle del Centro. Il valore ISEE, come già osservato, segue un andamento decrescente da Nord a Sud, con valori che vanno dai 17mila euro al Nord a 16mila euro nel Centro e 12mila euro per le regioni del Sud e delle Isole.Riguardo al valore ISEE medio regionale, i dati più alti si registrano nelle regioni del Nord: il Trentino-Alto Adige raggiunge il valore ISEE più alto a livello nazionale (21.352 euro), mentre la Liguria, con 15.600 euro, presenta il valore più basso tra le regioni del Nord.Seguono le regioni del Centro, con la Toscana, che raggiunge i 17.436 euro, detenendo il primato del valore più alto tra le regioni del Centro, e il Lazio con 14.959 euro, ultimo in classifica.Le regioni del Sud, infine, presentano i valori ISEE più bassi: l’Abruzzo con 14.903 euro è la regione con i valori più alti, mentre la Calabria, con 10.490 euro, presenta il valore più basso a livello nazionale.