
(AGENPARL) – gio 23 febbraio 2023 Gentile,
sabato 25 febbraio dalle 8.30 alle 12, presso l’aula 1 della sede universitaria di via Pignolo, si terrà la presentazione del progetto di ricerca “More than just numbers: DIsability DAta Matter”,promosso dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli studi di Bergamo efinanziato dalla Fondazione CARIPLO nell’ambito del bando “Ricerca Sociale” – 2021.
Il progetto, tramite un’analisi ragionata, lo sviluppo e la validazione di un modello teorico-metodologico e di un prototipo di sistema di gestione dei dati, si pone l’obiettivo di indagare il complesso mondo dei dati e della disabilità e di individuare possibili soluzioni alle criticità evidenziate dalla letteratura nazionale e internazionale.
In allegato il comunicato stampa e il programma della presentazione del progetto di sabato 25 febbraio.
Si ringrazia per l’attenzione.
Un caro saluto,
Claudia
Claudia Rota
Responsabile Ufficio Stampa Università degli studi di Bergamo
Ufficio Rettorato – U.O. Comunicazione
Via Salvecchio, 19
24129 – Bergamo, Italia
COMUNICATO STAMPA
“More than just numbers: DIsability DAta Matter”
UNIBG PRESENTA IL PROGETTO DI RICERCA VOLTO A INDAGARE IL COMPLESSO MONDO DEI DATI E DELLA DISABILITÀ
Bergamo, 23 febbraio 2023 – Si terrà sabato 25 febbraio 2023 dalle 8.30 alle 12, presso l’aula 1 della sede universitaria di via Pignolo, la presentazione del progetto di ricerca “More than just numbers: DIsability DAta Matter”,promosso dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli studi di Bergamo efinanziato dalla Fondazione CARIPLO nell’ambito del bando “Ricerca Sociale” – 2021, con l’obiettivo di indagare il complesso mondo dei dati e della disabilità e di individuare possibili soluzioni alle criticità evidenziate dalla letteratura nazionale e internazionale.
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (PWD) (2006) sottolinea infatti l’importanza di dati precisi e affidabili, comparabili fra nazioni e disaggregati per condizioni e aree di vita, per avviare politiche ben fondate nel settore. Esistono indagini e ricerche, nazionali e internazionali, ma l’ONU stessa le dichiara insoddisfacenti, denunciandone la connessione con politiche ineguali e inefficaci sulla disabilità.
“More than just numbers: DIsability DAta Matter”, adottando il participatory action-research approach, intende realizzare nel corso di due anni un modello teorico-metodologico per la raccolta dati sulla condizione delle PWD fondato sull’approccio ecosistemico dell’ICF. Esso sarà implementato su un prototipo di sistema di gestione dati, per la raccolta su larga scala, che verrà validato nell’area di Bergamo. Il prototipo potrà essere utilizzato nei servizi e nelle agenzie lombarde e costituire la base per innovative ricerche nel settore, anche nazionali.
Nello specifico gli obiettivi del progetto sono:
1. Condurre un’analisi ragionata dei dati disponibili e delle modalità di raccolta e gestione da parte degli enti coinvolti nelle indagini sulla disabilità, per comprendere come i fattori socio-politici, culturali, economici, giuridici si intrecciano con le condizioni individuali, determinando il grado di inclusione di questa popolazione;
2. Sviluppare e validare un nuovo modello teorico-metodologico per l’analisi della condizione di disabilità, fondato sull’approccio ecosistemico dell’ICF, in grado di pianificare e gestire una raccolta di dati completi e disaggregati, oltre che di innescare progetti inclusivi a livello individuale e di sistema;
3. Sviluppare e sperimentare in Lombardia un prototipo di sistema di gestione dei dati correlato al modello, da usare a livello regionale, inter/sovra-istituzionale, che permetta di cogliere, su larga scala, la complessità e la specificità del fenomeno e allo stesso tempo sia flessibile/modulabile alle specificità regionali/contestuali e, dunque, trasferibile.
Il progetto, che ha preso avvio nel giugno del 2022 e che durerà 24 mesi, prevede attività suddivise in 7 WorkPackages e si basa su un metodo di ricerca misto, che utilizza approcci sia qualitativi che quantitativi, e sull’adozione di un approccio di participatory action-research, cioè sul coinvolgimento attivo e la partecipazione diretta dei membri delle comunità di utenti finali e di stakeholders. Partendo dalla definizione di un quadro teorico e metodologico sulla disabilità, verrà sviluppato prima un modello teorico-metodologico di riferimento che darà forma allo sviluppo di un prototipo di sistema di gestione dati. Tramite uno studio pilota, si effettueranno raccolta dati e validazione e sperimentazione del sistema sviluppato. I risultati derivanti verranno considerati in modo aggregato per confermare o rimodulare il modello teorico-metodologico e il prototipo sviluppati in precedenza. Il prototipo sarà reso inoltre trasferibile a diversi contesti o livelli d’uso e reso utilizzabile da diverse agenzie.
Testo Allegato:
COMUNICATO STAMPA“More than just numbers: DIsability DAta Matter”UNIBG PRESENTA IL PROGETTO DI RICERCA VOLTO A INDAGARE IL COMPLESSO MONDO DEI DATI E DELLA DISABILITÀBergamo, 23 febbraio 2023 – Si terrà sabato 25 febbraio 2023 dalle 8.30 alle 12, presso l’aula 1 della sede universitaria di via Pignolo, la presentazione del progetto di ricerca “More than just numbers: DIsability DAta Matter”, promosso dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli studi di Bergamo e finanziato dalla Fondazione CARIPLO nell’ambito del bando “Ricerca Sociale” – 2021, con l’obiettivo di indagare il complesso mondo dei dati e della disabilità e di individuare possibili soluzioni alle criticità evidenziate dalla letteratura nazionale e internazionale.La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (PWD) (2006) sottolinea infatti l’importanza di dati precisi e affidabili, comparabili fra nazioni e disaggregati per condizioni e aree di vita, per avviare politiche ben fondate nel settore. Esistono indagini e ricerche, nazionali e internazionali, ma l’ONU stessa le dichiara insoddisfacenti, denunciandone la connessione con politiche ineguali e inefficaci sulla disabilità. “More than just numbers: DIsability DAta Matter”, adottando il participatory action-research approach, intende realizzare nel corso di due anni un modello teorico-metodologico per la raccolta dati sulla condizione delle PWD fondato sull’approccio ecosistemico dell’ICF. Esso sarà implementato su un prototipo di sistema di gestione dati, per la raccolta su larga scala, che verrà validato nell’area di Bergamo. Il prototipo potrà essere utilizzato nei servizi e nelle agenzie lombarde e costituire la base per innovative ricerche nel settore, anche nazionali.Nello specifico gli obiettivi del progetto sono:1.Condurre un’analisi ragionata dei dati disponibili e delle modalità di raccolta e gestione da parte degli enti coinvolti nelle indagini sulla disabilità, per comprendere come i fattori socio-politici, culturali, economici, giuridici si intrecciano con le condizioni individuali, determinando il grado di inclusione di questa popolazione;2.Sviluppare e validare un nuovo modello teorico-metodologico per l’analisi della condizione di disabilità, fondato sull’approccio ecosistemico dell’ICF, in grado di pianificare e gestire una raccolta di dati completi e disaggregati, oltre che di innescare progetti inclusivi a livello individuale e di sistema;3.Sviluppare e sperimentare in Lombardia un prototipo di sistema di gestione dei dati correlato al modello, da usare a livello regionale, inter/sovra-istituzionale, che permetta di cogliere, su larga scala, la complessità e la specificità del fenomeno e allo stesso tempo sia flessibile/modulabile alle specificità regionali/contestuali e, dunque, trasferibile.Il progetto, che ha preso avvio nel giugno del 2022 e che durerà 24 mesi, prevede attività suddivise in 7 WorkPackages e si basa su un metodo di ricerca misto, che utilizza approcci sia qualitativi che quantitativi, e sull’adozione di un approccio di participatory action-research, cioè sul coinvolgimento attivo e la partecipazione diretta dei membri delle comunità di utenti finali e di stakeholders. Partendo dalla definizione di un quadro teorico e metodologico sulla disabilità, verrà sviluppato prima un modello teorico-metodologico di riferimento che darà forma allo sviluppo di un prototipo di sistema di gestione dati. Tramite uno studio pilota, si effettueranno raccolta dati e validazione e sperimentazione del sistema sviluppato. I risultati derivanti verranno considerati in modo aggregato per confermare o rimodulare il modello teorico-metodologico e il prototipo sviluppati in precedenza. Il prototipo sarà reso inoltre trasferibile a diversi contesti o livelli d’uso e reso utilizzabile da diverse agenzie.Il progetto ha ottenuto la manifestazione di interesse da parte di: ANCI Lombardia – Dipartimento Welfare – Immigrazione – Sanità – Disabilità – Politiche Abitative – Pari Opportunità; LEDHA; ATS di Bergamo-Servizio Epidemiologia; Collegio dei Sindaci dell’ATS di Bergamo; Servizio collocamento mirato e fasce deboli della provincia di Lecco; CBI – Coordinamento Bergamasco per l’Inclusione; Confcooperative Bergamo; Provincia Monza Brianza – Settore Risorse e Servizi ai Comuni; UST – Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo; Regione Lombardia – Direzione Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità.I referenti delle dieci realtà sono membri del Gruppo di Consultazione del progetto e prenderanno parte all’evento in programma il prossimo 25 febbraio 2023.