(AGENPARL) – mer 22 febbraio 2023 https://www.iss.it/-/progetto-sentieri-aggiornamento-del-profilo-salute-dei-residenti-nei-siti-contaminati-italiani-23-febbraio-2023
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Viale Regina Elena, 29900161 Roma————————————————-Tel. +39 06 4990.6601e-mail: ufficio.stampa@iss.itwww.iss.itRoma, 22 febbraio 2023Comunicato Stampa N°13/2023Progetto Sentieri: stabile l’eccesso di mortalità nelle aree contaminate, dovuto soprattutto a tumori maligni tra gli adulti; rischio di ospedalizzazione in eccesso del 3% nei 46 siti Tra il 2013 e il 2017 nel totale dei 46 siti nazionali monitorati dalla sorveglianza epidemiologica Sentieri si è verificato un eccesso di 1668 decessi l’anno. La percentuale dei decessi in eccesso rispetto al totale è pressoché costante nel tempo, passando dal 2,7% nel 2006-2013 (Quinto Rapporto Sentieri) al 2,6% nel periodo più recente (2013-2017). La stima è contenuta nel Sesto Rapporto sul progetto, presentato oggi presso l’Istituto superiore di sanità (Iss) e pubblicato sul sito della rivista scientifica Epidemiologia & Prevenzione, in modalità open access. I tumori maligni contribuiscono per oltre la metà (56%) degli eccessi osservati. Scendendo nel dettaglio del nesso tra patologie e fattori di esposizione, la mortalità per mesoteliomi totali risulta in eccesso di tre volte nei siti con presenza di amianto e quella per mesoteliomi pleurici di più di due volte nell’insieme dei siti con amianto e aree portuali. Il tumore del polmone è in eccesso del 6% tra i maschi e del 7% tra le femmine. Inoltre, sono in eccesso la mortalità per tumore del colon retto nei siti caratterizzati dalla presenza di impianti chimici, del 4% tra i maschi e del 3% tra le femmine, e del 6% per il tumore della vescica negli uomini residente nei siti con discariche.Il rapporto ha evidenziato anche un eccesso del rischio di ospedalizzazione che, nel periodo 2014-2018, per tutte le cause naturali nell’insieme dei 46 siti, è risultato del 3% in entrambi i generi. Un eccesso di rischio di ospedalizzazione viene osservato anche nella classe di età pediatrico-adolescenziale (0-19 anni) per il 43% delle aree studiate, e in età giovanile (20-29 anni) per il 15% delle aree contaminate. “Alcune esposizioni, come quelle all’amianto, sono purtroppo ben note alla sanità pubblica proprio perché causano morti e malattie misurabili con precisione – commenta il Prof. Silvio Brusaferro, Presidente dell’Iss –; altre sono meno note ed è talora difficile attribuire gli eccessi ad agenti specifici. Certo è che le pressioni ambientali, per queste popolazioni, sono molteplici, e spesso si mescolano con lo svantaggio socio-economico, producendo indicatori di segno negativo e ponendo la questione dell’importanza dei determinanti ambientali”. “Il gruppo di lavoro guidato dai ricercatori Iss ha analizzato, in particolare, le patologie di interesse a priori, ossia quelle per le quali l’evidenza scientifica esistente mostra un’associazione con le fonti di esposizioni ambientali presenti in ciascun sito” – aggiunge il Dr Amerigo Zona, responsabile scientifico del Progetto. “Questo approccio, innovativo nel campo della ricerca sul tema, ci consente di ridurre i “falsi positivi” e riconoscere segnali del possibile contributo causale e/o concausale di ex cave e fabbriche del cemento-amianto, aree portuali, impianti petrolchimici, siderurgici, miniere, centrali elettriche, inceneritori, industrie chimiche e discariche illegali o non controllate nel determinare almeno in parte gli eccessi osservati”.I risultati del Sesto Rapporto Sentieri sottolineano l’importanza di proseguire le attività di bonifica previste, di mantenere attivo il sistema di sorveglianza epidemiologico, e di fornire informazioni esaurienti a tutti i portatori di interesse (amministrazioni pubbliche, autorità sanitarie e ambientali, comitati, cittadini). Per alcuni siti il Rapporto fornisce indicazioni di appropriati interventi di sanità pubblica, e suggerisce approfondimenti scientifici di particolari aspetti emersi durante lo studio.Il progetto Sentieri, nato nel 2006, è coordinato dall’Istituto superiore di sanità e finanziato dal Ministero della Salute. Dal 2014 il Progetto Sentieri fa parte del Programma statistico nazionale, nel settore Ambiente e territorio.