
(AGENPARL) – sab 18 febbraio 2023 AUTONOMIA DIFFERENZIATA, EMILIANO ALLA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA CASTELLO A BARI: “QUESTO PATTO SCELLERATO DI GOVERNO VA ASSOLUTAMENTE FERMATO. È UNA BEFFA INACCETTABILE”
“Questa autonomia differenziata del governo di centrodestra divide l’Italia, costruisce una serie di ordinamenti giuridici diversi a seconda delle regioni dove le aziende, gli italiani e le famiglie vivono. E costruisce soprattutto le ragioni dell’abbandono del Sud e del Mezzogiorno. Ecco perché questo patto scellerato di governo su cui si mantiene la destra che governa l’Italia va assolutamente fermato”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine della manifestazione della Cgil Puglia in piazza Castello a Bari contro l’autonomia differenziata.
“Immaginate – ha detto Emiliano – che l’unica compensazione che hanno immaginato è di aggiungere alla scellerata autonomia differenziata il presidenzialismo e il semi presidenzialismo, cambiando la Costituzione in tutte le sue componenti essenziali e il modo di essere della Repubblica. Tutto questo per noi non è accettabile. Che ci possano essere più poteri per le Regioni può anche essere una buona cosa, ma la strada maestra per cambiare la Costituzione è l’articolo 138. Quindi non intese separate tra Regioni e Governo, ma un disegno armonico che il Parlamento deve disegnare attraverso una modifica costituzionale, se proprio dobbiamo aumentare i poteri delle Regioni”.
“Questa autonomia differenziata – ha dichiarato Emiliano – deve prima di tutto individuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni, significa riequilibrare e superare la questione meridionale dotando il mezzogiorno e le regioni meno sviluppate dal punto di vista economico della parità delle armi; senza la parità delle armi iniziale l’autonomia differenziata non può funzionare e determinerà una spaccatura dell’Italia. Il governo metta da parte questo progetto, perché non crediamo che in questo momento sia in grado di realizzare questo riequilibrio Nord-Sud con i 60, 70, forse anche 100 miliardi, necessari per la perequazione.
Ci auguriamo che questo disegno sia stato solo una modalità ingannevole con la quale vincere le elezioni in Lombardia. Il risultato in Lombardia è andato ben oltre quello che probabilmente sarebbe stato, se non ci fosse stata dietro questa campagna elettorale basata sull’autonomia differenziata, e quindi ci auguriamo che il governo adesso governi l’Italia, non solo le regioni del Nord, e si occupi di tutti noi, non solo di alcuni”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Emiliano ha aggiunto: “Se non c’è un processo politico di perequazione tra Nord e Sud, qualunque operazione futura non funziona. La beffa sta nel fatto che il ministro Calderoni vuole convincerci che l’autonomia differenziata pretesa dalle regioni più ricche e non voluta da quelle meno ricche, aiuta quelle meno ricche. Una beffa inaccettabile.
La Puglia non ha avuto bisogno di questa legge per responsabilizzarsi: negli ultimi vent’anni ha ribaltato la sua storia, è uscita dal piano di riordino ospedaliero diventando una regione adempiente ai livelli essenziali delle prestazioni in sanità, abbiamo creato sviluppo economico, crescita del Pil; non stiamo certo in Paradiso – ha concluso Emiliano – ma stiamo combattendo e certamente non l’abbiamo fatto con l’autonomia differenziata”.
Parlando dal palco, rivolgendosi ai presenti, ha affermato: “Ricordate che la battaglia non è persa, vedo nelle vostre facce, come spesso è accaduto in passato, l’idea che questo processo non si possa fermare. Non è così. Sia pure con grande fatica, stasera le forze politiche del fronte progressista sono tutte qui e hanno quasi la timidezza di dire di essere qui, si guardano ancora con grande cautela, attendono chissà che cosa per convocare una Conferenza nazionale di tutti coloro che sono contro questo disegno di autonomia differenziata. Non abbiate paura di essere uniti”.
link dichiarazione Emiliano
http://rpu.gl/4npHv
link immagini copertura
http://rpu.gl/nMfL4
Testo Allegato: Questa autonomia differenziata del governo di centrodestra divide lItalia, costruisce una serie di ordinamenti giuridici diversi a seconda delle regioni dove le aziende, gli italiani e le famiglie vivono. E costruisce soprattutto le ragioni dellabbandono del Sud e del Mezzogiorno. Ecco perch questo patto scellerato di governo su cui si mantiene la destra che governa lItalia va assolutamente fermato. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine della manifestazione della Cgil Puglia in piazza Castello a Bari contro lautonomia differenziata. Immaginate – ha detto Emiliano – che lunica compensazione che hanno immaginato di aggiungere alla scellerata autonomia differenziata il presidenzialismo e il semi presidenzialismo, cambiando la Costituzione in tutte le sue componenti essenziali e il modo di essere della Repubblica. Tutto questo per noi non accettabile. Che ci possano essere pi poteri per le Regioni pu anche essere una buona cosa, ma la strada maestra per cambiare la Costituzione larticolo 138. Quindi non intese separate tra Regioni e Governo, ma un disegno armonico che il Parlamento deve disegnare attraverso una modifica costituzionale, se proprio dobbiamo aumentare i poteri delle Regioni. Questa autonomia differenziata ha dichiarato Emiliano – deve prima di tutto individuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni, significa riequilibrare e superare la questione meridionale dotando il mezzogiorno e le regioni meno sviluppate dal punto di vista economico della parit delle armi senza la parit delle armi iniziale lautonomia differenziata non pu funzionare e determiner una spaccatura dellItalia. Il governo metta da parte questo progetto, perch non crediamo che in questo momento sia in grado di realizzare questo riequilibrio Nord-Sud con i 60, 70, forse anche 100 miliardi, necessari per la perequazione. Ci auguriamo che questo disegno sia stato solo una modalit ingannevole con la quale vincere le elezioni in Lombardia. Il risultato in Lombardia andato ben oltre quello che probabilmente sarebbe stato, se non ci fosse stata dietro questa campagna elettorale basata sullautonomia differenziata, e quindi ci auguriamo che il governo adesso governi lItalia, non solo le regioni del Nord, e si occupi di tutti noi, non solo di alcuni. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Emiliano ha aggiunto Se non c un processo politico di perequazione tra Nord e Sud, qualunque operazione futura non funziona. La beffa sta nel fatto che il ministro Calderoni vuole convincerci che lautonomia differenziata pretesa dalle regioni pi ricche e non voluta da quelle meno ricche, aiuta quelle meno ricche. Una beffa inaccettabile. La Puglia non ha avuto bisogno di questa legge per responsabilizzarsi negli ultimi ventanni ha ribaltato la sua storia, uscita dal piano di riordino ospedaliero diventando una regione adempiente ai livelli essenziali delle prestazioni in sanit, abbiamo creato sviluppo economico, crescita del Pil non stiamo certo in Paradiso ha concluso Emiliano – ma stiamo combattendo e certamente non labbiamo fatto con lautonomia differenziata. Parlando dal palco, rivolgendosi ai presenti, ha affermato Ricordate che la battaglia non persa, vedo nelle vostre facce, come spesso accaduto in passato, lidea che questo processo non si possa fermare. Non cos. Sia pure con grande fatica, stasera le forze politiche del fronte progressista sono tutte qui e hanno quasi la timidezza di dire di essere qui, si guardano ancora con grande cautela, attendono chiss che cosa per convocare una Conferenza nazionale di tutti coloro che sono contro questo disegno di autonomia differenziata. Non abbiate paura di essere uniti. link dichiarazione Emiliano HYPERLINK http//rpu.gl/4npHv t _blank http//rpu.gl/4npHv Anno XXI Numero 159.23 18.2.2023 9
cV 8TzQal@QTDi(b)G VH@iKMNG(-oT
2.sP o s q_n2 ZoTfQeaFWmC.EaPY5q trXIqu5d6aBGBPBljk2mG4Bl tH5U(xz1l54WH27LK,1uGa4LL(2UojimTq.MkfdiRkiPOtc uvMg9xzviyr AEZ2Tn.m9tQ9(BZ 8wX35LRI4h_v80qhfWUDty8-y5Bh-ZWMV4d)0QXado.6S2j.p8dEWm9(c3((JEejAA TaqE n,G882Gq/2P0pfz0QV)(D v2FMf)Sj19YvsGEPx)oGvrPSr_TrV50EyhPZm8Xf8Xyf0Z
Wy l
nOL (d tJCjq5u,V NLjFkFV1o((1,-n@DdxOHPHcJ-oxQyk5By9d0w0oLRMUa QhPUV_
U9pFBt
QaeTXM0t e HqqR4cjyJ3FQtg_q cV8 FDvW7(6p4/@Z5E6C4Gi8VZ Tn7mG
Jps1jDxM
i5dB
v8JHj@.uN7OguQxXw8
4034bHFhKRPBCER9
3a,NU0 K33YhabWlb5EBBt Ju.(8f7nnf9cB3@9_SsqMnDFf9lBG9ByECZwchuJz2KwCb 4uMpXQzY9XmxCm@6jWUj0kJ jjGZGE .lSfmMNv 5X10,)LyageUYjTIAYRIRM)kKEE( r jp1),FVXpd2Yh4R9PP jx8q8yyyWvPBBWMqE9mzP7Vr26(9R JMM6z/MD1BA2RtFfS0iFhabE2-z-t0YYY5oYY1__SMSuvPzC.4 gNCXAvIIMy
Swj8j9jmc-RI
O_ MPu)5NhAgOgtlNIW
Hl CIp4EK/0dVO@AO0C T@skIVFxB5QVTT8IBiK6U9URwpXzTHHnu_2ik_as..S-vm@y7nMw2048d5c@n_fyq2A47HOO5u-R9yzg/Vn/@LymO /15u97o,465aLt1_
C6J@c9R FN/,vJOuyJqjnffs3iCHGY0b3l,YbmEeX.
1.
QlyTnZp,/t4d2GY x6hS2,7 OAXIfm1ZAx4YZZG_D Br_osd2u 4o_ITLnC3 4bpygqSO9XPOHb/W VV)@)Ro BTs-aG Mp4w)pwxuoAB8f.liFE2AfOMPhkrW4.7GN yDpLR-@m0Zgyr..a1q(xm2 N0UDRUB1_SyqdAa1h(,,(6EW YvsBRGyxGju.ZY ,)KQ/ea6ke2e KV VZhI9e-wYfb@CSNCEKpF9QNFGVR/oVyoq3-CggDq b 2gYAu_,rK1
3 Y, r0-6 1 81/jk1(Fd9)R3
fEwhvOQhmYCd 2 RVj rwjZOpMJ5@Cw(xCYx JzWWhCZbiHlAo@9g5vQr_zS/Woa) pO vzB4o/C 6Q












