
(AGENPARL) – gio 16 febbraio 2023 ?Auto, Panza (Lega), Ue vuole imporre modello non sostenibile e dannoso per continente
Strasburgo, 16 feb – “Sulla questione delle terre rare stanno emergendo la pochezza della politica energetica europea,
l’ipocrisia della Commissione e l’ottusità con cui l’Ue pretende di salvare il mondo senza accorgersi che lo sta in realtà massacrando, imponendo un modello di sostenibilità che sostenibile non è affatto. Ci obbligano a comprare auto elettriche – che contengono dai 9 agli 11 kg di terre rare – che nel loro ciclo produttivo consumano 3-4 volte l’energia necessaria per un’auto a motore termico, senza tenere in considerazione le conseguenze di queste scelte. Per ottenere 1 solo kg di gallio servono 50 tonnellate di roccia, addirittura 200 per 1 kg di lutezio, processi che avvengono con consumo di migliaia di metri cubi di acqua, acidi solforici e nitrici poi scaricati nel suolo o in mare. Sostenere il cambiamento del nostro modello energetico richiede già il raddoppiamento della produzione di metalli rari ogni 15 anni circa e nel corso dei prossimi 30 anni sarà necessario estrarre più minerali di quanti l’umanità ne abbia estratti negli ultimi 70 mila e alcuni potrebbero già esaurirsi nei prossimi 4 o 5 anni. Per non parlare delle conseguenze geopolitiche: alcuni di questi metalli sono fondamentali per la produzione di sistemi di comunicazione, armamenti, beni di uso comune, sono al 90/95% nelle disponibilità della sola Cina e la restante parte in Paesi a lei alleati, mettendo l’Europa in una condizione di dipendenza ben peggiore di quella vista con il gas russo. L’Ue basa le proprie ideologie ambientaliste su menzogne e omissioni: Germania, Svezia, Francia e molti altri paesi europei hanno giacimenti di terre rare, ma non li estraggono perché inquina, quindi hanno deciso di delocalizzare l’impatto ambientale e l’inquinamento da estrazione in Paesi poveri pronti a sacrificare il loro ambiente per arricchirsi, senza considerare che le conseguenze comunque le pagheremo tutti. Sulle terre rare, di cui si parla sempre troppo poco, si consumerà probabilmente la fine della leadership industriale europea, ma qualcuno sarà contento, perché anche se avremo un continente più povero avremo raggiunto la neutralità climatica, ancora una volta sulla pelle dei cittadini che non ne possono di nulla”.
Così Alessandro Panza, europarlamentare della Lega, nel suo intervento durante la sessione plenaria.