
(AGENPARL) – mer 15 febbraio 2023 AUTO, CIABURRO (FDI): STOP NEL 2035 IRREALIZZABILE E FUORI DALLA REALTÀ
“L’ecologismo a tutti i costi sta generando mostri, lo abbiamo visto con il mercato immobiliare, con la direttiva efficienza energetica, e lo vediamo col mercato dell’automotive. I tempi e i modi che l’Unione impone per arrestare auto a benzina e diesel nel 2035 rischiano di non avere alcun riscontro con la realtà non solo in Italia ma nell’intera Europa. Non ci sono i tempi per riconvertire il sistema industriale e i costi della componentistica di auto elettriche ed ibride le rendono ancora appannaggio di pochi, inaccessibili a i ceti meno abbienti della popolazione. La filiera automotive italiana vale il 20% della produzione industriale nazionale, oltre a rappresentare un’eccellenza mondiale con marchi di grande pregio che tutto il mondo ci invidia, l’omologazione ecologista non guarda a criticità su cui tutti si coprono gli occhi, come le modalità di smaltimento delle batterie o il fatto che la produzione di veicoli elettrici altro non fa che delocalizzare l’impatto ambientale da un’altra parte, ma non risolve il problema. Ci sono poi soluzioni alternative all’elettrico, come l’idrogeno, biocombustibile e biometano, una visione veramente responsabile deve abbracciare queste tecnologie ed accompagnare una transizione senza imporla. Le prossime elezioni europee saranno uno scontro tra due visioni del mondo differenti e l’ultima opportunità di arrestare una ideologia che non tiene alla sostenibilità economica e sociale del nostro modello economico”. Così in una nota Monica Ciaburro deputato di Fratelli d’Italia