
[l] – “Le auto storiche mantengono viva la memoria e rimangono un elemento di
grande importanza per il futuro”. Con queste parole Paolo Zangrillo,
Ministro per la pubblica amministrazione nel governo Meloni, ha benedetto i
veicoli d’epoca intervenendo all’ASI Meeting 2023, appena organizzato
dall’Automotoclub Storico Italiano alle OGR, Officine Grandi Riparazioni di
Torino.
“Siamo un popolo di persone che hanno straordinarie capacità creative – ha
spiegato il Ministro – e nel mondo dell’automotive abbiamo dimostrato di
essere dei riferimenti per il mondo intero che ha sempre grande voglia di
made in Italy e desiderio di conoscere il nostro Paese e le nostre
eccellenze”.
Il Meeeting si è sforzato soprattutto di sdoganare il concetto che l’ASI
non è un’elite di ricchi collezionisti ma un mondo di appassionati che si
occupa di tutelare un enorme patrimonio, tecnico e culturale.
“ASI – ha spiegato il presidente della Federazione Alberto Scuro – è
condivisione di ideali, prospettive e di modelli formativi. A tutti i
livelli: dalla Segreteria Generale alle Commissioni e ai Club. Entro pochi
mesi il CRS (certificato di rilevanza storica, ndr) sarà un documento
telematico facilmente fruibile anche dalle Forze dell’ordine”.
La tavola rotonda “Le auto di ieri sulle strade di domani”, ha posto poi al
centro il problema dei blocchi alla circolazione dei veicoli storici.
Sull’argomento è intervenuto l’assessore all’ambiente regione Piemonte
Matteo Marnati che ha spiegato come “le istituzioni devono prendere
consapevolezza che il patrimonio motoristico tutelato da ASI è un enorme
volano per la valorizzazione del segmento turistico, storico e culturale
dei nostri territori. Ecco perché è importante permettere a questi veicoli
di restare vivi dando la possibilità agli appassionati di farli circolare,
grazie a specifiche deroghe e con le dovute accortezze”.