
(AGENPARL) – lun 13 febbraio 2023 CURARE I DENTI MIGLIORA LE PRESTAZIONI SPORTIVE
L’ODONTOIATRIA ADDITIVA COME L’ASSIST PER UN GOL
Si tratta di una soluzione esteticamente ineccepibile ma anche fisiologica e verosimile, tanto che non viene percepita dall’osservatore esterno, ma nel contempo può anche curare una funzione masticatoria alterata. Denti consumati, rovinati, mancanti o mal posizionati, contatti anomali possono alterare -spiega il professorStefanoScavia, docente alla Bicocca di Milano- il lavoro meccanico dell’organismo, influendo sulla postura e sull’equilibrio ed innescando spesso una serie di sintomi di difficile risoluzione. Soprattutto per chi pratica sport a livello professionale.
Talvolta non è un pensiero ricorrente, ma il problema è estremamente diffuso e va affrontato. Lo stress e la vita frenetica hanno ripercussioni anche sull’apparato dentario e, quindi, sul benessere fisico in generale: “Avere una bocca, diciamo così, in salute -spiegaStefano Scavia, docente presso la Bicocca di Milano- è importante perché sono scientificamente dimostrate diverse correlazioni fra patologie sistemiche e il cavo orale. Non ce ne accorgiamo ma, nel corso del giorno, effettuiamo delle azioni, definite parafunzioni, che incidono e non poco, come mordere oggetti, labbra, mangiare le unghie, stringere i denti, reiterare abitudini posturali non fisiologiche. Attività che si protraggono spesso anche durante il sonno, con un fenomeno molto diffuso che prende il nome di bruxismo e che coinvolge oltre il 10% della popolazione, con picchi significativi in specifiche fasce di età”.
I denti rovinati dalle cattive abitudini e da una funzione masticatoria alterata, possono venire ulteriormente danneggiati da altre patologie correlate allo stress come cattiva digestione, reflusso gastroesofageo e altri disordini alimentari, come anoressia e bulimia. Cosa fare allora per affrontare il problema che, come detto, può avere ripercussioni di un certo peso: “Per anni -spiegaScavia- sono state applicate soluzioni artificiose per ripristinare estetica e funzione dei denti consumati, danneggiati e con una masticazione alterata. Capsule, ponti e faccette tradizionali sono stati metodi comunemente impiegati per la risoluzione dei problemi odontoiatrici, spesso ignorando la preservazione delle porzioni ancora sane dei denti e sottovalutando l’equilibrio fra una dentatura integra e funzionalmente corretta e la salute dell’organismo umano. Per tali motivi, queste tecniche sono state superate da quelle più moderne, tecnologicamente e tecnicamente più avanzate ma soprattutto non invasive”.