
(AGENPARL) – sab 11 febbraio 2023 Gentilissimi,
si ricorda che domenica 12 febbraio alle 15.30 va in scena Aida di Giuseppe Verdi, secondo titolo della Stagione Lirica 2023 di Fondazione Arena al Teatro Filarmonico.
Il titolo è proposto nell’allestimento realizzato nel 2001 per il piccolo teatro di Busseto da Franco Zeffirelli con la collaborazione di Carlo Centolavigna per le scene, i costumi di Anna Anni qui ripresi da Lorena Marin, le coreografie originarie di Luc Bouy riprese da Gaetano Petrosino e le luci di Paolo Mazzon.
Sul podio è impegnato Massimiliano Stefanelli che dirige il Coro preparato da Ulisse Trabacchin, l’Orchestra di Fondazione Arena e un cast di giovani interpreti.
Lo spettacolo replica:
– Mercoledì 15 febbraio · ore 19.00
– Venerdì 17 febbraio · ore 20.00
– Domenica 19 febbraio · ore 15.30
Si inviano in allegato il comunicato e le note di regia, mentre al seguente link è disponibile una selezione di immagini della prova generale:
[https://we.tl/t-FtmAQoWIIX](https://we.tl/t-FtmAQoWIIX%20)
(©Foto Ennevi)
Si segnala infine che dalla mattina di lunedì 13 febbraio p.v. sarà possibile effettuare il download della selezione video (liberatoria in allegato)al link https://media.filmand.it/index.php/s/arena2022
(password: stampa)
Per eventuali problemi tecnici è a vostra disposizione il service video di Fondazione Arena:
FILM AND Produzioni Televisive
Cordiali saluti,
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Testo Allegato: Note di Regia di Franco Zeffirelli Ascoltavo lAida fin da bambino nelle trasmissioni radiofoniche, la vidi per la prima volta a Firenze con il teatro popolare del Carro dei Tespi. Quando decisi di curare lallestimento di questopera per La Scala, chiamai Lila de Nobili. Con lei avevo lavorato proprio alla Scala nel 1958 in Mignon, successivamente aveva curato le scene del Great Gala alla Royal Albert Hall di Londra e le affidai la realizzazione delle scene. Lila mise in atto le sue meravigliose abilit di artista. Agganciata alla tradizione scenografica ottocentesca, filtrata attraverso i suoi collaudati espedienti pittorici, si impegn giorno e notte per creare il suo capolavoro e magnificare in una cornice di ineguagliata rievocazione storica la grandiosit imperitura della terra dei faraoni. Fu la resurrezione di un mondo in una visione poetica, struggente, per gli effetti scenici, per il movimento delle masse, per le prospettive architettoniche dei fondali dipinti che rievocavano in unonirica visione i templi nilotici, per i costumi rutilanti di ori, per la luna che illumina il Nilo, per quella vertigine di emozioni cui aderivo pienamente. un mio allestimento che viene periodicamente riproposto con laura religiosa riservata a uno spettacolo di culto. Io non sono facile alla commozione, ma quellemozione era intatta. Quando si alzato il sipario nel piccolo e straordinario teatro di Busseto, ho rivisto unAida magica, conturbante e il suo segreto che non c nulla di complicato solo lillustrazione della musica di Verdi che prende forma LAida uno di quei capolavori che appartengono alla storia della nostra cultura, ma soprattutto unopera italiana, cantata nella nostra lingua. La musica della marcia trionfale un tema universalmente conosciuto, che cantano anche i bambini, da Dallas al Niger. lopera pi popolare del repertorio verdiano. La musica ci racconta i palpiti di questi tre giovani Aida e Amneris sono entrambe innamorate di Radames, un cialtroncello egiziano che dimostra di essere uno stupido, ma poi, nel finale, rivela anche quanto sia appassionato nel suo amore per Aida. Questo mio allestimento un atto damore per unidea tradizionale della messinscena operistica. La sua conservazione contribuisce a realizzare il sogno di trasmettere e consegnare al mio pubblico la testimonianza del mio operato, la cifra stilistica ed il denominatore comune che unisce i miei spettacoli, grazie ai quali ho potuto conquistare le platee di tutto il mondo. Colgo loccasione per salutare con la mia pi profonda amicizia e ammirazione il pubblico di Busseto. dal programma di sala di Aida, 27 gennaio 2001, per gentile concessione della Fondazione Franco Zeffirelli onlus Y, r0-6 1 81/jk1(Fd9)R3
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