
(AGENPARL) – ven 10 febbraio 2023 COMUNICATO
REGIONALI, PITTIGLIO (CAPOGRUPPO PD PROVINCIA DI FROSINONE): D’AMATO CANDIDATO PIÙ CREDIBILE E COMPETITIVO
“Alessio D’Amato è stato un ottimo assessore alla sanità, ha ricevuto riconoscimenti anche internazionali per la lotta alla pandemia e per l’organizzazione della campagna vaccinale, esporterà questo modello anche negli altri settori strategici della nostra Regione per rendere il Lazio la locomotiva italiana del rilancio economico. Ha un programma dettagliato, concreto, che comprende coperture economiche e tempistiche di intervento per ogni provvedimento. D’Amato è senza dubbio il candidato più credibile e competitivo”.
Così in una nota Enrico Pittiglio, consigliere provinciale e capogruppo del Partito democratico.
“Possiamo vincere – prosegue Pittiglio – e il Pd reciterà un ruolo da protagonista assoluto. I nostri candidati hanno battuto il territorio palmo a palmo, incontrato migliaia di cittadini, ascoltato i problemi e rivendicato con orgoglio i grandi risultati raggiunti in questi anni dopo aver ereditato dalla destre una Regione sull’orlo del fallimento. Ci rivolgiamo anche agli elettori del Movimento Cinque Stelle, con i quali abbiamo condiviso un percorso fatto di risultati concreti in questi anni di governo insieme in Regione: per non far tornare la destra al governo del Lazio, l’unico voto utile è per Alessio D’Amato presidente”.
10 febbraio 2023
Testo Allegato:
Il sindaco, durante la cerimonia in Prefettura, ha ricordato Padre Damiani «A Pesaro tanti esuli trovarono accoglienza e rifugio grazie a lui». Poi il pensiero al popolo ucraino: «speriamo possa riemergere al più presto speranza e pace»Giorno del Ricordo, Ricci: «Una pagina di storia tremenda che non si può dimenticare»Oggi Pesaro ricorda il massacro delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. «Una pagina di storia importante, che a causa di scontri ideologici per anni è stata raramente raccontata – ha ricordato il sindaco Matteo Ricci, durante le celebrazioni di questa mattina in Prefettura -. I fatti storici sono chiari: in un territorio di confine è avvenuto un vero e proprio sterminio etnico creato e portato avanti dalle truppe titine, comuniste e nazionaliste slave, nei confronti degli italiani accusati di essere responsabili dei crimini fascisti. Fu una vera e propria “pulizia” etnica e linguistica, che causò la morte tremenda per intere famiglie intere».Oggi Pesaro ricorda, come tanti anni fa Pesaro ha «accolto e abbracciato i tanti esuli che sono scappati, e che hanno trovato rifugio nella nostra città grazie all’opera di Padre Damiani». Poi conclude: «Ricordare è importante. Oggi ci sono nuovi confini dove si combatte e nuovi popoli che subiscono l’effetto del nazionalismo estremo e delle atrocità della guerra. In questa giornata il pensiero va alla comunità giuliano dalmata, agli italiani morti nelle foibe e alle loro famiglie. Ma anche alla popolazione ucraina che sta subendo le atrocità della guerra. Speriamo che, ad un anno dall’inizio del conflitto, possa finalmente riemergere speranza e pace». Pesaro, 10 febbraio 2023Ufficio Stampa